Pacemaker anche senza bradicardia?
Buongiorno Dott Cecchini, riscrivo a lei per mia madre, dopo 3 anni, in quanto ora vorrebbero metterle il pacemaker, ma vorrei un suo parere se possibile, visto che le volte precedenti lei è stato l'unico a fare chiarezza.
Ha 87 anni, portatrice di loop recorder dal 2018, nel 2020, siamo stati contattati dall' ospedale per un paio di pause notturne del cuore (viste dalle registrazioni del loop) di circa 3 secondi, ma ci hanno detto che non erano un problema in quanto avvenute durante il sonno.
La mamma però aveva sempre battiti bassi anche durante il giorno e stanchezza, quindi a settembre 2020 le hanno sostituito il cordarone e inserito bisoprololo 1.25 mg, che essendo basso dosaggio non avrebbe abbassato troppo i battiti, Invece purtroppo i battiti si sono abbassati molto, anche a 40, infatti a maggio 2021 (dopo alcune pause di 3 secondi notturne e fasi di tachi FA) è stato sospeso per bradicardia.
Siamo a maggio 2021, il resto della terapia è invariato: Pradaxa (episodio di fibrilazione 2014), Zanedip 20 la sera, Bifril 30 al mattino, Simvastatina e Brufen al bisogno per artrosi, Trittico metà compressa da 50 la sera per dormire, sospeso bisoprololo.
Nel referto di maggio vi è scritto: malattia del nodo del seno, sindrome bradi-tachicardica, indicazione impianto pacemaker.
Dopo la sospensione i battiti oscillavano da 60 a 80, dico oscillavano perchè da un mese arrivano anche a 95 a volte anche 100, pressione sempre ok, comunque i battiti non li ha più avuti bassi.
Qualche giorno fa, agosto, veniamo richiamati in visita per dati del loop recorder che hanno registrato due pause in luglio di cui una di quasi 4 secondi e un giorno con fasi di tachi-fa di 160 bpm, referto ecg di agosto: fibrillazione atriale a fvm 79/min, diffuse e aspecifiche alterazioni della ripolarizzazione ventricolare, conclusioni referto: malattia nodo seno, sindrome bradi tachicardica, indicazione impianto pm per poi riprendere beta bloccanti.
Vorrei se possibile un suo parere, in particolare:
- trova indicato il pm visto che bradicardia non c'è più in quanto era data da un farmaco, ma ci sono queste pause?
- non esiste un farmaco che invece di abbassare il ritmo lo mantenga sempre stabile, come farebbe il pm?
o altre alternative valide e meno rischiose del pm?
nel periodo che assumeva cordarone (da 2018 a settembre 2020) non eravamo mai stati chiamati per anomalie registrate nel loop...
- ho letto di mini-pm che si inseriscono dalla vena della gamba e non si passa dal cuore, le risulta possibile in questo caso?
- i battiti che da un mese sono più alti (anche 90 e 100 alcune volte), possono dipendere dal fatto che da un mese poco più il trittico lo prende tutte le sere e non più ogni tanto al bisogno?
- è davvero un intervento poco rischioso come dicono?
se non si mette il pm può arrivare ad avere un arresto cardiaco dovuto alle pause?
Grazie in anticipo dottore, mi scusi per le tante domande
Ha 87 anni, portatrice di loop recorder dal 2018, nel 2020, siamo stati contattati dall' ospedale per un paio di pause notturne del cuore (viste dalle registrazioni del loop) di circa 3 secondi, ma ci hanno detto che non erano un problema in quanto avvenute durante il sonno.
La mamma però aveva sempre battiti bassi anche durante il giorno e stanchezza, quindi a settembre 2020 le hanno sostituito il cordarone e inserito bisoprololo 1.25 mg, che essendo basso dosaggio non avrebbe abbassato troppo i battiti, Invece purtroppo i battiti si sono abbassati molto, anche a 40, infatti a maggio 2021 (dopo alcune pause di 3 secondi notturne e fasi di tachi FA) è stato sospeso per bradicardia.
Siamo a maggio 2021, il resto della terapia è invariato: Pradaxa (episodio di fibrilazione 2014), Zanedip 20 la sera, Bifril 30 al mattino, Simvastatina e Brufen al bisogno per artrosi, Trittico metà compressa da 50 la sera per dormire, sospeso bisoprololo.
Nel referto di maggio vi è scritto: malattia del nodo del seno, sindrome bradi-tachicardica, indicazione impianto pacemaker.
Dopo la sospensione i battiti oscillavano da 60 a 80, dico oscillavano perchè da un mese arrivano anche a 95 a volte anche 100, pressione sempre ok, comunque i battiti non li ha più avuti bassi.
Qualche giorno fa, agosto, veniamo richiamati in visita per dati del loop recorder che hanno registrato due pause in luglio di cui una di quasi 4 secondi e un giorno con fasi di tachi-fa di 160 bpm, referto ecg di agosto: fibrillazione atriale a fvm 79/min, diffuse e aspecifiche alterazioni della ripolarizzazione ventricolare, conclusioni referto: malattia nodo seno, sindrome bradi tachicardica, indicazione impianto pm per poi riprendere beta bloccanti.
Vorrei se possibile un suo parere, in particolare:
- trova indicato il pm visto che bradicardia non c'è più in quanto era data da un farmaco, ma ci sono queste pause?
- non esiste un farmaco che invece di abbassare il ritmo lo mantenga sempre stabile, come farebbe il pm?
o altre alternative valide e meno rischiose del pm?
nel periodo che assumeva cordarone (da 2018 a settembre 2020) non eravamo mai stati chiamati per anomalie registrate nel loop...
- ho letto di mini-pm che si inseriscono dalla vena della gamba e non si passa dal cuore, le risulta possibile in questo caso?
- i battiti che da un mese sono più alti (anche 90 e 100 alcune volte), possono dipendere dal fatto che da un mese poco più il trittico lo prende tutte le sere e non più ogni tanto al bisogno?
- è davvero un intervento poco rischioso come dicono?
se non si mette il pm può arrivare ad avere un arresto cardiaco dovuto alle pause?
Grazie in anticipo dottore, mi scusi per le tante domande
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Sua madre necessità di un PM .
L intervento in anestesia locale è veramente una banalità per il pziente e necessita solo di due tre giorni di ricovero
Cecchini
L intervento in anestesia locale è veramente una banalità per il pziente e necessita solo di due tre giorni di ricovero
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 02/09/2021.
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