Minima insufficienza valvola mitralica e aortica parafisiologica
Salve, ho 23 anni, soffro di ansia e questo mi ha condotto ad un impronta preoccupazionale inerente alle malattie cardiologiche.
Assodato questo, ho ripetuto vari accertamenti al fine di porre rimedio alle mie preoccupazioni.
I sintomi da me accusati sono battiti irregolari, tachicardia, palpitazioni, fiato corto.
La prima visita cardiologica eseguita lo scorso Gennaio è stata molto chiara.
ECG ed ecocardiografia tutte nella norma, il cardiologo mi ha rassicurato di preoccuparmi giustamente della mia ansia, e di nient’altro, a parer suo avevo un cuore davvero forte, mi disse addirittura di dimenticare di averne uno, e che avrei potuto fare persino le maratone.
A distanza di 6 mesi, ho riaccusato sintomi nuovamente, specie fiato corto ed astenia al minimo sforzo, battiti a 50 da sdraiato e 120 appena alzato, pesantezza al petto specie dopo i pasti, ed una vera e propria pesantezza sempre a livello cardiaco anche a minimo sforzo.
Questo mi ha condotto a ripetere nuovamente gli esami cardiologici da un nuovo specialista, che questa volta ha sottolineato la seguente diagnosi:
ECG: Rs, ai limiti
Eco vision: esame normale, minime insufficienze mitralica e aortica parafisiologica.
Mi ha rassicurato che gli esami sono perfetti, e che a questa età, l’unica probabilità di avere complicazioni cardiologiche, è di tipo congenito e facilmente individuabile.
Mi ha appunto detto che queste insufficienze, in quanto parafisiologiche non debbono destare preoccupazione.
Chiedo a voi, specialisti, conferma di quanto suddetto.
Cosa si intende per parafisiologiche?
Potrebbe essere riconducibile questa diagnosi al mio problema di fiato corto?
Mi ha prescritto di eseguire ormoni tiroidei e senza urgenza holter.
Inoltre, come terapia mi ha consigliato xanax la sera o al bisogno, chiaramente per la mia manifestata e palese ansia.
Ciò che mi desta dubbio e preoccupazione, pertanto è:
Come mai il primo cardiologo non si è accorto delle minime insufficienze?
È una cosa che deve destar preoccupazione?
Grazie anticipatamente
Assodato questo, ho ripetuto vari accertamenti al fine di porre rimedio alle mie preoccupazioni.
I sintomi da me accusati sono battiti irregolari, tachicardia, palpitazioni, fiato corto.
La prima visita cardiologica eseguita lo scorso Gennaio è stata molto chiara.
ECG ed ecocardiografia tutte nella norma, il cardiologo mi ha rassicurato di preoccuparmi giustamente della mia ansia, e di nient’altro, a parer suo avevo un cuore davvero forte, mi disse addirittura di dimenticare di averne uno, e che avrei potuto fare persino le maratone.
A distanza di 6 mesi, ho riaccusato sintomi nuovamente, specie fiato corto ed astenia al minimo sforzo, battiti a 50 da sdraiato e 120 appena alzato, pesantezza al petto specie dopo i pasti, ed una vera e propria pesantezza sempre a livello cardiaco anche a minimo sforzo.
Questo mi ha condotto a ripetere nuovamente gli esami cardiologici da un nuovo specialista, che questa volta ha sottolineato la seguente diagnosi:
ECG: Rs, ai limiti
Eco vision: esame normale, minime insufficienze mitralica e aortica parafisiologica.
Mi ha rassicurato che gli esami sono perfetti, e che a questa età, l’unica probabilità di avere complicazioni cardiologiche, è di tipo congenito e facilmente individuabile.
Mi ha appunto detto che queste insufficienze, in quanto parafisiologiche non debbono destare preoccupazione.
Chiedo a voi, specialisti, conferma di quanto suddetto.
Cosa si intende per parafisiologiche?
Potrebbe essere riconducibile questa diagnosi al mio problema di fiato corto?
Mi ha prescritto di eseguire ormoni tiroidei e senza urgenza holter.
Inoltre, come terapia mi ha consigliato xanax la sera o al bisogno, chiaramente per la mia manifestata e palese ansia.
Ciò che mi desta dubbio e preoccupazione, pertanto è:
Come mai il primo cardiologo non si è accorto delle minime insufficienze?
È una cosa che deve destar preoccupazione?
Grazie anticipatamente
Lei ha una ecografia perfettamete normale
Curi la sua ansia
arrivederci
Curi la sua ansia
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Utente
Grazie per la celere risposta, vorrei sapere se possibile cosa fosse nello specifico allora tale insufficienza parafisiologica specificata in diagnosi, e perché scriverla in diagnosi se fosse così normale e fisiologica, grazie tante
lo chieda a chi lo ha scritto
Io non scrivo mai cose del genere ..
ha un esame normale
arrivederci
Io non scrivo mai cose del genere ..
ha un esame normale
arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 27/08/2021.
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