Tachicardia e disturbi

Gentili Dottori,
Mi rivolgo a voi per chiedere un parere riguardo ad una situazione che in questo momento mi crea preoccupazione.

Ho 25 anni, non fumo, non bevo ma non pratico attività fisica.
Soffro di anemia che sto attualmente curando e di pressione bassa.
Sono un soggetto molto ansioso e apprensivo.

Lamento tachicardia, più frequentemente dopo i pasti  (soffro di reflusso gastroesofageo) ma anche in altre occasioni, a letto stesa, di notte o la mattina appena sveglia senza apparente motivo significativo.

Alla tachicardia si aggiungono sintomi frequenti ma ad intermittenza quali nausea, malessere tra esofago e sterno, oppressione al petto, difficoltà a respirare, qualche dolore tipo puntura al petto, un po' di tosse e nodo in gola.

Talvolta percepisco una sensazione di aria bloccata sullo sterno e una sensazione di sfinimento anche dopo i pasti o notturna.

I battiti accelerati mi capitano anche dopo un piccolo sforzo e ho la percezione che siano forti e pesanti, quasi fossero doppi e mi danno molto fastidio.
Sono frequenti anche durante il riposo notturno, insieme ad una sensazione fastidiosa di difficoltà a respirare e sensazione di malessere, in queste situazioni mi agito e non riesco a riposare.

Segnalo che ho eseguito tra marzo e aprile scorsi ecocardiografia, ECG e ECG Holter con esiti normali.

Volevo chiedere un vostro parere, se è il caso di ripetere qualche altro esame cardiologico o se i miei sintomi sono ricollegabili solamente ad una questione ansiosa.

In attesa di un vostro gentile riscontro.