Ansia somatizzata o disturbi cardiaci?

Buongiorno, sono una donna di 24 anni in buona salute.
A dicembre ho contratto il covid in forma leggera e da allora ho iniziato a soffrire di una forte ansia
Mi capitava di manifestare vertigini, tachicardia che raramente supera i 100 battiti, respiro sospiroso, nausea, sudore freddo e improvvisa paura di morire
Sotto consulto del mio medico di base, iniziai una terapia omeopatica che consisteva nell’assunzione di gocce naturali tre volte al giorno.

I disturbi si sono senza ombra di dubbio ridotti, ho iniziato a riprendere una vita normale però la tachicardia è rimasta.
Mi capita di averla molto spesso, quasi ogni giorno in momenti differenti della giornata.
A volte mi accompagna quando vado a dormire, per poi passare.
A volte mi sveglio al mattino che c’è l’ho già, oppure finito di pranzare quando mi capita prendo delle gocce e dopo una decina di minuti ritorna tutto alla normalità.

Se oggi mi rivolgo a voi è per avere un ulteriore parere su questa tachicardia.

Dipende dall’ansia oppure da qualche problema al cuore?

La continua tachicardia potrebbe a lungo andare portare dei seri danni all’organo?
Ho motivo di avere così tanta paura?


Grazie per avermi dedicato del tempo
Cordiali saluti