Forame ovale pervio

Salve, più o meno 5 anni fa facendo una visita di controllo dal cardiologo (avevo spesso tachicardia che è stata confermata) egli ebbe il sospetto che potessi avere il forame ovale pervio, confermato poi tramite ecocardiogramma con microbolle.
Non mi diede nessuna terapia né mi Consigliò di chiuderlo.
Il mio medico di base, cardiologo anche lui, disse lo stesso, sconsigliandomi un'operazione al cuore (anche se ormai semplici) in così giovane età (20 all'epoca).
Poco dopo però ho scoperto di avere anche l'omocisteina alta, e mi dissero soltanto di prendere l'acido folico e smettere la pillola anticoncezionale che prendevo più che altro per problemi ormonali che infatti ora fatico a controllare.
Comunque la mia domanda è: devo davvero fare finta di nulla?
La cardiologa mi disse che di solito si opera dopo il secondo ictus... Ma possibile?
Ho paura di essere una persona a rischio di trombosi e coagulazione del sangue, infatti ora ho paura di fare il vaccino per il covid, così come di avere ictus in futuro, mia zia (sorella di papà) ne ha avuti 5... Oltre ad aver incontrato un'infermiera che mi disse che con il forame ovale pervio non chiudendolo potrò sviluppare un'insufficienza cardiaca... Insomma, sono molto confusa.
Scusate il lungo messaggio.
Grazie in anticipo