Pericardite (e altre patologie neurologiche) e vaccino covid
Buongiorno, ho 46 anni e soffro di pericarditi ricorrenti e ne ho avuta una di recente (maggio) con in aggiunta infezione importante generica (emocolture negative e test immunodepressione negativi però) che mi ha portato PCR e VES e Emocromo con valori MOLTO alterati e febbre e affanno e sbalzi di pressione (infezione curata con ricovero e terapia antibiotica endovenosa (3 volte al dì)).
Soffro anche una leggera ipertensione arteriosa.
Ho anche una valvola cerebrale (medtronic a bassa pressione) con derivazione atriale.
Soffro di mal di testa frequenti (a causa dei c.
d.
ventricoli a fessura).
Stante questo quadro, ritenete i rischi superiori ai benefici per una vaccinazione Covid (soprattutto in considerazione di eventuali effetti collaterali (magari di quelli a livello neurologico (sindrome di...non ricordo) o cardiaco (miocarditi e pericarditi) anche a lungo termine) ?
Soffro anche una leggera ipertensione arteriosa.
Ho anche una valvola cerebrale (medtronic a bassa pressione) con derivazione atriale.
Soffro di mal di testa frequenti (a causa dei c.
d.
ventricoli a fessura).
Stante questo quadro, ritenete i rischi superiori ai benefici per una vaccinazione Covid (soprattutto in considerazione di eventuali effetti collaterali (magari di quelli a livello neurologico (sindrome di...non ricordo) o cardiaco (miocarditi e pericarditi) anche a lungo termine) ?
[#1]
Se lei si infettasse con il COVID avrebbe elevate probabilita' di non farcela.
Quindi a maggior ragione si vaccini
cecchini
Quindi a maggior ragione si vaccini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dottore.
Lei non ritiene che io essendo predisposto alle pericarditi, abbia più probabilità di un individuo sano di sviluppare reazioni avverse quali una forte o fortissima pericardite o miocardite?
Qualora mai potessi essere contagiato, prendendo la malattia ai primissimi "colpi", non pensa che con una adeguata terapia di antinfiammatori (e in seconda battura antibiotici o cortisone o altri medicinali consigliati da AIFA), dicevo, non pensa che non sarebbe così automatico e scontato l'aggravamento della malattia fino ad un, addirittura, decesso?
Lei non ritiene che io essendo predisposto alle pericarditi, abbia più probabilità di un individuo sano di sviluppare reazioni avverse quali una forte o fortissima pericardite o miocardite?
Qualora mai potessi essere contagiato, prendendo la malattia ai primissimi "colpi", non pensa che con una adeguata terapia di antinfiammatori (e in seconda battura antibiotici o cortisone o altri medicinali consigliati da AIFA), dicevo, non pensa che non sarebbe così automatico e scontato l'aggravamento della malattia fino ad un, addirittura, decesso?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 24/07/2021.
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