Ablazione per tpsv e tachicardia automatica

Buongiorno.
Sono una donna di 33 anni, non fumatrice e astemia.
Soffro da anni di tachicardia parossistiche.
Ecograficamente non hanno rilevato mai alcun problema.
L'anno scorso sono corsa diverse volte al pronto soccorso per frequenza superiore a 230/240 battiti al minuto.
L'andamento era sempre lo stesso (1 o varie extrasistole e poi ritmo a tamburo incessante).
La diagnosi era sempre la stessa "tpsv presumibilmente da rientro nodale".
Le crisi erano diventate mensili e mi hanno proposto l'ablazione, ovviamente ho subito accettato.
Io non ho mai preso farmaci.
Dallo studio elettrofisiologico la tpsv da rientro nodale non si scatena nonostante le continue stimolazioni ma viene notata la dualità nodale e l'aritmologo preferisce comunque ablare visionando i continui tracciati del pronto soccorso.
Quella che si scatena nel corso delle stimolazioni (alla fine) è una tachicardia automatica per focus sotto seno coronarico.
Ablata anche questa.
Adesso mi vengono una serie di dubbi.
Cos'è?
Potrebbe essere questa tachicardia automatica che mi causava la frequenza a 240 battiti?
Oppure è una tachicardia diversa tipo quella che sentivo dopo che mi stiracchiavo?
Quindi quelle tachicardie appena percettibili?
So che la domanda potrebbe sembrare stupida ma a me interessa capire quello che è stato fatto e il mio medico è stato molto vago.
Grazie a chiunque voglia spiegarmi.
Grata della possibilità di chiedere questo consulto, ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Mi scusi ma come faccio a rispondere in maniera sensata se non posso vedere ne' i suoi tracciati ne' la lettera di dimissione post ablazione?

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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