Le onde t negative possono essere causate da ansia o reflusso?
Salve, sono un ragazzo di 23 anni.
In seguito ad una prova da sforzo cardiorespiratorio mi sono state date le seguenti conclusioni: test massimale indicativo di normale capacità funzionale senza segni di limitazione cardiogenica e/o ridotta estrazione periferica.
Possibili iniziali segni di limitazione vascolare polmonare, da considerare almeno parzialmente secondari ad iperventilazione.
Non segni di limitazione ventilatoria.
Durante lo sforzo, accentuazione delle onde t negative in sede D2 e aVF già presenti al basale, con loro pseudonormalizzazione nel primo recupero e ricomparsa nel tardo recupero.
Al tracciato ECGgrafico in posizione supina, riduzione delle alterazioni presenti in sede inferiore, con loro persistenza solo in D2.
Non segni metabolici o sintomi di ridotta riserva coronarica.
Non aritmie.
Risposta pressoria di tipo ipertensivo (PAmax 220/100 mmHg), compatibile con l’entità dello sforzo fatto.
Invece l’ecocolordopplergrafia non ha rivelato alcunché di anormale, con coronarie nel posto giusto.
Premetto che sono un calciatore che ha giocato per tanti anni in squadre professionistiche da giovane e ora gioco a buoni livello e vado spesso a correre.
Da un mese a questa parte soffro di attacchi d'ansia e di panico che mi hanno causato la comparsa di problemi digestivi e di reflusso.
Volevo chiedere se la presenza di queste onde t negative potessero essere attribuite appunto all'ansia e allo stress oppure meritano più accertamenti (il cardiologo voleva farmi fare un esame delle coronarie ma poi, vedendo l'ecocuore, mi ha detto che posso proseguire l'attività fisica).
Grazie.
In seguito ad una prova da sforzo cardiorespiratorio mi sono state date le seguenti conclusioni: test massimale indicativo di normale capacità funzionale senza segni di limitazione cardiogenica e/o ridotta estrazione periferica.
Possibili iniziali segni di limitazione vascolare polmonare, da considerare almeno parzialmente secondari ad iperventilazione.
Non segni di limitazione ventilatoria.
Durante lo sforzo, accentuazione delle onde t negative in sede D2 e aVF già presenti al basale, con loro pseudonormalizzazione nel primo recupero e ricomparsa nel tardo recupero.
Al tracciato ECGgrafico in posizione supina, riduzione delle alterazioni presenti in sede inferiore, con loro persistenza solo in D2.
Non segni metabolici o sintomi di ridotta riserva coronarica.
Non aritmie.
Risposta pressoria di tipo ipertensivo (PAmax 220/100 mmHg), compatibile con l’entità dello sforzo fatto.
Invece l’ecocolordopplergrafia non ha rivelato alcunché di anormale, con coronarie nel posto giusto.
Premetto che sono un calciatore che ha giocato per tanti anni in squadre professionistiche da giovane e ora gioco a buoni livello e vado spesso a correre.
Da un mese a questa parte soffro di attacchi d'ansia e di panico che mi hanno causato la comparsa di problemi digestivi e di reflusso.
Volevo chiedere se la presenza di queste onde t negative potessero essere attribuite appunto all'ansia e allo stress oppure meritano più accertamenti (il cardiologo voleva farmi fare un esame delle coronarie ma poi, vedendo l'ecocuore, mi ha detto che posso proseguire l'attività fisica).
Grazie.
[#1]
Direi che sarebbe opportuno che lei eseguisse una scintoigrafia miocardica sotto sforzo, per tranquillizzarsi
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.7k visite dal 17/07/2021.
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