Tachicardia, medicamenti ed esercizio fisico
Buongiorno Dottori,
Da ormai 8 anni assumo bisoprololo (2.5mg al mattino) per tenere a bada una tachicardia sinusale che mi provocava palpitazioni e, in un soggetto fortemente ansioso come me, attacchi di panico (o viceversa): mi era stato prescritto dal medico generalista e confermato da un cardiologo nel 2015: tale visita, in cui ho eseguito ecg, ecg sotto sforzo ed ecografia al cuore, evidenziava solo qualche extrasistole non grave, ma lo stesso cardiologo confermava il medicamento, forse in linea con quanto appurato dal generalista, che poteva calmare un attimo il cuore e l’ansia.
Nel maggio 2021 ho cambiato medico e la nuova Dr.
ssa mi ha consigliato di togliere gradualmente il medicamento, visto che l’ansia è diminuita tanto negli ultimi anni e a maggior ragione visto che la visita cardiologica citata a suo tempo non aveva evidenziato alcun problema funzionale del cuore.
Per un mese ho dunque ridotto il medicamento della metà (1.25 mg) e da pochi giorni l’ho tolto del tutto.
Tra due settimane avrò un nuovo consulto e si deciderà se riprogrammare una visita cardiologica.
Quello che vorrei capire è se ciò che sto vivendo in questi giorni è normale: è il secondo giorno che non prendo più il medicamento e il battito è nettamente salito (misurato con uno sfigmomanometro da polso): attualmente sono seduto alla scrivania ed ho un ritmo pari a 91 battiti.
Dopo una rampa di scale questa mattina il battito è salito a 115-120.
Inoltre non ho palpitazioni, ma ogni tanto (anche a riposo) sento il cuore.
Con il bisoprololo il battito a riposo non superava i 70-75 da seduto.
Sono tutte sensazioni/reazioni normali?
Si tratta di reazioni dovute alla mancanza del medicamento e potrebbero assestarsi con il passare dei giorni o no?
Inoltre vorrei chiedervi un parere sull’attività fisica: quando nel 2013 mi è stato prescritto il bisoprololo ero un ragazzo sedentario, non curavo l’alimentazione, anche se ero magro, e fino al 2016 fumavo.
Nel 2015, quando ho svolto la visita cardiologica, il quadro personale era lo stesso.
Nel 2017 ho smesso di fumare, cercato di mangiare più sano ed ho iniziato a fare attività: principalmente palestra e bici, ma veramente a bassi livelli, tant’è che la massa muscolare è aumentata di 1-2 kg e non ho mai superato i 70kg di peso (con 180cm di altezza).
Ho letto su questo portale qualcuno che sconsigliava l’attività di pesistica perché potrebbe far male al cuore, è vero?
È dunque meglio un’attività a corpo libero (trazioni, flessioni, ecc.
) o fa male anch’essa?
Consiglierebbe una nuova visita cardiologica visto il cambio del quadro personale dal 2015 ad oggi?
Spesso mi reco in ufficio in bici: dista 10 minuti da casa mia e una mattina qualche settimana fa ho voluto misurare il battito tramite cardiofrequenzimetro (nei giorni in cui avevo già dimezzato il bisoprololo): pur non pedalando come un matto (in piano) il battito saliva fino a 140-150, può essere normale?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Da ormai 8 anni assumo bisoprololo (2.5mg al mattino) per tenere a bada una tachicardia sinusale che mi provocava palpitazioni e, in un soggetto fortemente ansioso come me, attacchi di panico (o viceversa): mi era stato prescritto dal medico generalista e confermato da un cardiologo nel 2015: tale visita, in cui ho eseguito ecg, ecg sotto sforzo ed ecografia al cuore, evidenziava solo qualche extrasistole non grave, ma lo stesso cardiologo confermava il medicamento, forse in linea con quanto appurato dal generalista, che poteva calmare un attimo il cuore e l’ansia.
Nel maggio 2021 ho cambiato medico e la nuova Dr.
ssa mi ha consigliato di togliere gradualmente il medicamento, visto che l’ansia è diminuita tanto negli ultimi anni e a maggior ragione visto che la visita cardiologica citata a suo tempo non aveva evidenziato alcun problema funzionale del cuore.
Per un mese ho dunque ridotto il medicamento della metà (1.25 mg) e da pochi giorni l’ho tolto del tutto.
Tra due settimane avrò un nuovo consulto e si deciderà se riprogrammare una visita cardiologica.
Quello che vorrei capire è se ciò che sto vivendo in questi giorni è normale: è il secondo giorno che non prendo più il medicamento e il battito è nettamente salito (misurato con uno sfigmomanometro da polso): attualmente sono seduto alla scrivania ed ho un ritmo pari a 91 battiti.
Dopo una rampa di scale questa mattina il battito è salito a 115-120.
Inoltre non ho palpitazioni, ma ogni tanto (anche a riposo) sento il cuore.
Con il bisoprololo il battito a riposo non superava i 70-75 da seduto.
Sono tutte sensazioni/reazioni normali?
Si tratta di reazioni dovute alla mancanza del medicamento e potrebbero assestarsi con il passare dei giorni o no?
Inoltre vorrei chiedervi un parere sull’attività fisica: quando nel 2013 mi è stato prescritto il bisoprololo ero un ragazzo sedentario, non curavo l’alimentazione, anche se ero magro, e fino al 2016 fumavo.
Nel 2015, quando ho svolto la visita cardiologica, il quadro personale era lo stesso.
Nel 2017 ho smesso di fumare, cercato di mangiare più sano ed ho iniziato a fare attività: principalmente palestra e bici, ma veramente a bassi livelli, tant’è che la massa muscolare è aumentata di 1-2 kg e non ho mai superato i 70kg di peso (con 180cm di altezza).
Ho letto su questo portale qualcuno che sconsigliava l’attività di pesistica perché potrebbe far male al cuore, è vero?
È dunque meglio un’attività a corpo libero (trazioni, flessioni, ecc.
) o fa male anch’essa?
Consiglierebbe una nuova visita cardiologica visto il cambio del quadro personale dal 2015 ad oggi?
Spesso mi reco in ufficio in bici: dista 10 minuti da casa mia e una mattina qualche settimana fa ho voluto misurare il battito tramite cardiofrequenzimetro (nei giorni in cui avevo già dimezzato il bisoprololo): pur non pedalando come un matto (in piano) il battito saliva fino a 140-150, può essere normale?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
[#1]
L'aumento della frequenza cardiaca e' legata alla interruzione del farmaco che non vedo perche' abbia dovuto interrompere, dato che e' innocuo.
Per cio' che riguarda la pesistiuca e' in effetti uno sport dannoso per il cuore, dal momento che determina ipertrofia ventricolare sinistra
arrivedserci
Per cio' che riguarda la pesistiuca e' in effetti uno sport dannoso per il cuore, dal momento che determina ipertrofia ventricolare sinistra
arrivedserci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Egregio Dr. Cecchini,
la ringrazio per la sua gentile risposta.
Io mi fido ed affido ai medici, ma comunque la decisione di togliere il medicamento deriva principalmente dal fatto che non c'è un problema strutturale del cuore (a quanto si è potuto appurare da visite di qualche anno fa), bensì era stato prescritto per tachicardia-palpitazioni ed ansia. A oggi gli attacchi di panico sono per fortuna scomparsi, e il cambio di stile di vita (attività fisica, non fumo più, alimentazione più corretta) potrebbe aver ridotto anche la tachicardia che forse, a suo tempo, era proprio dovuta ad uno di questi fattori.
Detto questo, le pongo due ultime questioni: l'aumento del battito e la sensazione di sentire il cuore (leggera palpitazione) sono normali come dice lei, ma è una "fase di assestamento" dopo aver tolto il medicamento e passerà con i giorni, oppure potrebbe restare?
L'attività fisica a corpo libero, dunque senza pesi, è raccomandata o può essere dannosa anch'essa come la pesistica?
Grazie ancora per il suo tempo.
Con i migliori saluti
la ringrazio per la sua gentile risposta.
Io mi fido ed affido ai medici, ma comunque la decisione di togliere il medicamento deriva principalmente dal fatto che non c'è un problema strutturale del cuore (a quanto si è potuto appurare da visite di qualche anno fa), bensì era stato prescritto per tachicardia-palpitazioni ed ansia. A oggi gli attacchi di panico sono per fortuna scomparsi, e il cambio di stile di vita (attività fisica, non fumo più, alimentazione più corretta) potrebbe aver ridotto anche la tachicardia che forse, a suo tempo, era proprio dovuta ad uno di questi fattori.
Detto questo, le pongo due ultime questioni: l'aumento del battito e la sensazione di sentire il cuore (leggera palpitazione) sono normali come dice lei, ma è una "fase di assestamento" dopo aver tolto il medicamento e passerà con i giorni, oppure potrebbe restare?
L'attività fisica a corpo libero, dunque senza pesi, è raccomandata o può essere dannosa anch'essa come la pesistica?
Grazie ancora per il suo tempo.
Con i migliori saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 07/07/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.