Arresto cardiaco

Buongiorno mio padre è morto per arresto cardiaco il 9 marzo, erano 5 giorni che all improvviso si era messo a letto perché si sentiva male (lui aveva avuto un piccolo infarto nel 1997 poi era stato bene fino a dicembre 2017 dove all improvviso a avuto una tachicardia incessante non rispondeva nemmeno alle scosse effettuata coronografia aperte coronarie con due tre stand, ed eseguita ablazione a Grosseto avvenuta con successo da lì mio padre era quasi ottantenne ha vissuto tre anni sempre con controlli di cuore ecc ma lei sue condizione sono piano piano peggiorate prima andava addirittura a ballare liscio tutte le sere, poi anche insufficienza respiratoria e renale) quindi in 5 giorni come crollato, polso che non si sentiva pressione molto bassa 80/90 su 45/55 tutti e 5 i giorni prima della arresto visitato dall' suo cardiologo il 5 marzo quattro giorni prima di morire riferiva un cuore molto stanco per questo la pressione molto bassa, aveva però solito cuore di ultimi tre anni extrasistoli, e blocco di branca sinistra e lezioni 40%, ultimi due giorni peggiorato molto il giorno avanti non orinava più, neangiava e beveva vomitava la mattina che è morto alle 13 le analisi aveva creatinina a 6, 25 azotemia 330 potassio 6, 27, proteina c 53, 90 ultimo due giorni fiistola alla gamba che buttava acqua faceva antibiotici puntura, lui era periodo covid non si è voluto ricoverare, anche su consiglio cardiologo, abbiamo messo catetere, e il giorno che è morto c'era 118 a casa a verificare catetere all improvviso a alzata braccia in alto tremato cinque minuti petto e morto così, hanno fatto massaggio e poi defibrillatore ma nulla, io vi volevo chiedere la causa dell' arresto, e come mai non si è ripreso con defibrillatore e massaggio loro hanno detto era subito piatto elettrocardiogramma, e ancora come mai alzato braccia di scatto prima di vibrare e morire?
E pensate che si poteva salvare?
Grazie scusate tante domande ma non riesco ad accettarlo e a darmi pace