Ecg da sforzo
Buonasera Gentili Dottori,
Volevo sottoporvi il mio quesito.
Premetto che ho sofferto di attacchi d’ansia e ansia, da due mesi a questa parte l’ansia è tornata a farmi visita, soffro anche di ipotiroidismo e prendo Eutirocs 25 (valori nella norma) Ho 35 anni sono fumatore (12 sigarette al giorno più o meno) sono normo peso ho sempre fatto attività fisica, ma durante grandi sforzi, vado spesso in crisi respiratoria non riesco a prendere aria e vado in dispnea, l’ultima volta 3 anni fa, faccio ecg da sforzo che mi ha dato esito negativo con performance giudicate ottimali.
Due mesi fa iniziavo ad avere già fiato corto dovuto probabilmente ad ansia, mi alleno come sempre fatto (cyclette, addominali, flessioni e pesi) post sforzo mi riprende lo stesso attacco di crisi respiratoria che dura però più del previsto, è stata accompagnata probabilmente da attacco d’ansia e non riuscivo più a respirare bene, no colpi di tosse ne fischio, solo non riuscire a fare respiri completi e profondi per riprendere fiato.
Faccio controlli del caso spirometria (ottimale) elettrocardiogramma (normale) ecocardiogramma (normale) emocromo normale, pressione cardiaca media 115/80 con pulsazioni tra i 70 e i 95bpm.
Adesso appena faccio un qualsiasi sforzo e appena sento affanno cerco subito di prendere aria ma non riesco bene, quindi ho smesso di allenarmi e di fare sforzi particolari da due mesi, ho paura.
Inoltre dopo pasti e bevute abbondanti (che faccio raramente) la tachicardia mi accompagna per gran parte della giornata o peggio ancora della nottata.
Mi rendo conto che sensazione di fiato corto e agitazione mi accompagnano per gran parte della giornata.
La mia domanda è se secondo Voi è il caso di fare ecg da sforzo per togliermi ogni dubbio cardiaco, oppure curare l’ansia e basta.
Grazie mille della cortese risposta.
Volevo sottoporvi il mio quesito.
Premetto che ho sofferto di attacchi d’ansia e ansia, da due mesi a questa parte l’ansia è tornata a farmi visita, soffro anche di ipotiroidismo e prendo Eutirocs 25 (valori nella norma) Ho 35 anni sono fumatore (12 sigarette al giorno più o meno) sono normo peso ho sempre fatto attività fisica, ma durante grandi sforzi, vado spesso in crisi respiratoria non riesco a prendere aria e vado in dispnea, l’ultima volta 3 anni fa, faccio ecg da sforzo che mi ha dato esito negativo con performance giudicate ottimali.
Due mesi fa iniziavo ad avere già fiato corto dovuto probabilmente ad ansia, mi alleno come sempre fatto (cyclette, addominali, flessioni e pesi) post sforzo mi riprende lo stesso attacco di crisi respiratoria che dura però più del previsto, è stata accompagnata probabilmente da attacco d’ansia e non riuscivo più a respirare bene, no colpi di tosse ne fischio, solo non riuscire a fare respiri completi e profondi per riprendere fiato.
Faccio controlli del caso spirometria (ottimale) elettrocardiogramma (normale) ecocardiogramma (normale) emocromo normale, pressione cardiaca media 115/80 con pulsazioni tra i 70 e i 95bpm.
Adesso appena faccio un qualsiasi sforzo e appena sento affanno cerco subito di prendere aria ma non riesco bene, quindi ho smesso di allenarmi e di fare sforzi particolari da due mesi, ho paura.
Inoltre dopo pasti e bevute abbondanti (che faccio raramente) la tachicardia mi accompagna per gran parte della giornata o peggio ancora della nottata.
Mi rendo conto che sensazione di fiato corto e agitazione mi accompagnano per gran parte della giornata.
La mia domanda è se secondo Voi è il caso di fare ecg da sforzo per togliermi ogni dubbio cardiaco, oppure curare l’ansia e basta.
Grazie mille della cortese risposta.
[#1]
L' ECG da sforzo mi pare indicato.
MA cio' che colpisce e' che lei , fumatore, si lamenti di mancanza d'aria.
Sarebbe come ser un nuotatore uscisse dalla piscina lamentandosi si esseervi bagnato...
Sa benissimo di essere a rischio elavto di infarto, ictus e cancro
cecchini
MA cio' che colpisce e' che lei , fumatore, si lamenti di mancanza d'aria.
Sarebbe come ser un nuotatore uscisse dalla piscina lamentandosi si esseervi bagnato...
Sa benissimo di essere a rischio elavto di infarto, ictus e cancro
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 10/06/2021.
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