Extrasistole nel tempo di recupero tra esercizi e nella fase di dormiveglia
Sono un ragazzo di 20 anni, non fumo e non bevo, ho sempre fatto sport e attività fisica.
Ora sono in quarantena, positivo al covid ma asintomatico e, non avendo nulla da fare, ho deciso di intensificare i miei allenamenti.
Nella fase di recupero, soprattutto in quella del salto con la corda, esercizio che sforza molto il cuore, ho una specie di tonfo al petto che su google ho letto potrebbero essere delle extrasistole.
Una volta che il battito cardiaco torna normale queste scompaiono.
Riappaiono poi nella fase di dormiveglia.
Ho anche del fastidio nella parte sinistra del petto che però penso sia riconducibile ad una costeocondrite dato che se tasto le costole nella parte vicina allo sterno il fastidio diventa più intenso, è quasi un bruciore, e dato che questo fastidio non aumenta quando faccio cardio ma piuttosto quando sforzo i pettorali.
Premetto che questo fastidio lo ho da qualche mese e diventava più intenso sporadicamente e nelle notti di quando il giorno prima avevo fatto corse di 10/15 km.
Negli ultimi due giorni sento il cuore battere non più velocemente ma più forte, come se ogni battito fosse più forte tanto che lo riesco a sentire anche a riposo.
A riposo ho un battito che va dai 50 ai 55 al minuto, non posso essere precisissimo perché non ho alcuno strumento per misurarli.
Non so se questa condizione degli ultimi giorni possa essere stata detattata magari dall' ansia che mi si è venuta a creare.
Devo sospendere gli allenamenti almeno finché non avrò fatto una visita?
Che visita dovrei fare?
Grazie per il vostro tempo.
Ora sono in quarantena, positivo al covid ma asintomatico e, non avendo nulla da fare, ho deciso di intensificare i miei allenamenti.
Nella fase di recupero, soprattutto in quella del salto con la corda, esercizio che sforza molto il cuore, ho una specie di tonfo al petto che su google ho letto potrebbero essere delle extrasistole.
Una volta che il battito cardiaco torna normale queste scompaiono.
Riappaiono poi nella fase di dormiveglia.
Ho anche del fastidio nella parte sinistra del petto che però penso sia riconducibile ad una costeocondrite dato che se tasto le costole nella parte vicina allo sterno il fastidio diventa più intenso, è quasi un bruciore, e dato che questo fastidio non aumenta quando faccio cardio ma piuttosto quando sforzo i pettorali.
Premetto che questo fastidio lo ho da qualche mese e diventava più intenso sporadicamente e nelle notti di quando il giorno prima avevo fatto corse di 10/15 km.
Negli ultimi due giorni sento il cuore battere non più velocemente ma più forte, come se ogni battito fosse più forte tanto che lo riesco a sentire anche a riposo.
A riposo ho un battito che va dai 50 ai 55 al minuto, non posso essere precisissimo perché non ho alcuno strumento per misurarli.
Non so se questa condizione degli ultimi giorni possa essere stata detattata magari dall' ansia che mi si è venuta a creare.
Devo sospendere gli allenamenti almeno finché non avrò fatto una visita?
Che visita dovrei fare?
Grazie per il vostro tempo.
[#1]
Lei non ha alcun sintomo relativo al suo cuore
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 27/05/2021.
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