Morte cardiaca e sport amatoriale

Gentilissimi Dottori,
Da un paio di anni ho eseguito con regolarità diversi controlli cardiologici (holter, ECG, eco doppler e test da sforzo), risultati tutti negativi.

Non fumo e non ho storie di malattie cardiache in famiglia.


Come molti di noi, anche alla luce del delicato momento storico che stiamo vivendo, vorrei approcciarmi allo sport amatoriale per ritrovare il mio benessere fisico e psicologico.


Internet e i social sono pieni di ragazze e ragazzi che si allenano autonomamente, senza paura...io invece sono terrorizzata all’idea che una sessione di corsa leggera, ballo o altro mi causino una morte improvvisa subito dopo lo sforzo se non addirittura nel sonno (il caso Astori mi ha particolarmente scosso).

Inutilmente ho cercato rassicurazioni su internet, cercando di capire quale attività mi consentisse di muovermi senza incorrere in conseguenze potenzialmente mortali per il cuore.
Non sembra esserci metodo alcuno per scongiurare questa morte improvvisa, ma se è vero che non siamo immortali vorrei capire cosa posso fare, se ci sono dei campanelli d’allarme prima della morte stessa, se devo evitare qualcosa...

Come posso fare attività fisica in sicurezza?
Ricordo di aver letto che l’attività fisica combatte il rischio di morte cardiaca improvvisa o può facilitarla, come posso quindi farla senza esserne terrorizzata?


Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.