Dolore al petto con oppressione e affanno
Salve.
Giusto una domanda: volevo chiedervi anatomicamente dove è collocato precisamente il cuore?
Dietro allo sterno quindi al centro del petto, o anche fino ad arrivare un po più giù fino nella parte alta dell'addome (epigastrio)?
Perché alcuni ritengono che arrivi fino a lì, anche se di poco.
Poi, un altra domanda è questa: ho un prolasso della mitrale con rigurgito.
Ho da tempo dolori al petto e appunto fino alla parte alta dell'addome, anche quando respiro con l'affanno.
L'affanno mi viene anche svolgendo qualsiasi cosa quotidiana, anche chiacchierando o fare 2 passi.
Poi mi sento qualcosa in petto, come un peso.
Nonostante ciò ho anche spesso i battiti alti: tra i 100 e i 130 mentre cammino.
Stando a casa 87-90 e 100.
Chiacchierando arriverebbe anche a 110.
Da seduto alzato i battiti da 85 passerebbero a 115 in un istante da alzato.
Ecco, come mai avviene tutto questo?
Avrò dei problemi cardiaci? Non è normale tutto ciò?
Ho fatto tante visite al cuore con esami come: elettrocardiogramma 48 ore, ecocardiogramma e prova da sforzo.
La tiroide è a posto.
E un problema del prolasso valvolare oppure dipende da altro?
Sono a rischio infarto?
Ci vogliono altri esami?
E vero che una frequenza cosi alta non fa bene al cuore che lo induce a lavorare piu duramente aumentando il rischio infarto col tempo?
Gli attacchi di panico o l'ansia, può predisporre malattie cardiovascolari in futuro?
L'ansia è dovuta da un alterazione celebrale o cardiaca?
Vorrei che mi rispondiate un attimo a queste domande, che sono chiaramente lecite farle data la mia preoccupazione per questo continuo dolore al petto fino all'addome alto, affanno e peso in petto.
Cordialità
Giusto una domanda: volevo chiedervi anatomicamente dove è collocato precisamente il cuore?
Dietro allo sterno quindi al centro del petto, o anche fino ad arrivare un po più giù fino nella parte alta dell'addome (epigastrio)?
Perché alcuni ritengono che arrivi fino a lì, anche se di poco.
Poi, un altra domanda è questa: ho un prolasso della mitrale con rigurgito.
Ho da tempo dolori al petto e appunto fino alla parte alta dell'addome, anche quando respiro con l'affanno.
L'affanno mi viene anche svolgendo qualsiasi cosa quotidiana, anche chiacchierando o fare 2 passi.
Poi mi sento qualcosa in petto, come un peso.
Nonostante ciò ho anche spesso i battiti alti: tra i 100 e i 130 mentre cammino.
Stando a casa 87-90 e 100.
Chiacchierando arriverebbe anche a 110.
Da seduto alzato i battiti da 85 passerebbero a 115 in un istante da alzato.
Ecco, come mai avviene tutto questo?
Avrò dei problemi cardiaci? Non è normale tutto ciò?
Ho fatto tante visite al cuore con esami come: elettrocardiogramma 48 ore, ecocardiogramma e prova da sforzo.
La tiroide è a posto.
E un problema del prolasso valvolare oppure dipende da altro?
Sono a rischio infarto?
Ci vogliono altri esami?
E vero che una frequenza cosi alta non fa bene al cuore che lo induce a lavorare piu duramente aumentando il rischio infarto col tempo?
Gli attacchi di panico o l'ansia, può predisporre malattie cardiovascolari in futuro?
L'ansia è dovuta da un alterazione celebrale o cardiaca?
Vorrei che mi rispondiate un attimo a queste domande, che sono chiaramente lecite farle data la mia preoccupazione per questo continuo dolore al petto fino all'addome alto, affanno e peso in petto.
Cordialità
[#1]
"Perché alcuni ritengono che arrivi fino a lì, anche se di poco..."
Non so da quale fonte abbia tratto questa "perla"..
Il cuore si trova dietro lo sterno e certo non va a finire in epigastrio.
I sintomi che lei ha non sono attribuibili al cuore sia per tipo che per durata.
I suoi valori di frequenza sono legatio al suo stato ansioso, e non certo da l prolasso mitralico che lei afferma di avere.
La sua ansia va curata da unio specioalista che certo non e' il cardiologo in quanto le riduce la qualita' di vita e non certo la quantita'.
Arrivederci
Non so da quale fonte abbia tratto questa "perla"..
Il cuore si trova dietro lo sterno e certo non va a finire in epigastrio.
I sintomi che lei ha non sono attribuibili al cuore sia per tipo che per durata.
I suoi valori di frequenza sono legatio al suo stato ansioso, e non certo da l prolasso mitralico che lei afferma di avere.
La sua ansia va curata da unio specioalista che certo non e' il cardiologo in quanto le riduce la qualita' di vita e non certo la quantita'.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 21/05/2021.
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