Sincope a letto e dolori al petto
Salve...!! E una settimana se non oltre, che sto riscontrando problemi e pericoli nel sonno, nella fase di addormentato.
Avverto proprio quando sono coricato e disteso a letto uno svenimento, con dolori e fastidi in petto, e palpitazioni.
Ad un certo punto credo di di aver perso i sensi e di essere svenuto per qualche secondo.
E stato bruttissimo.
Le palpitazioni avvengono in un secondo momento con questo brusco risveglio per non svenire di nuovo, perché i risvegli bruschi sono alimentati dal fatto che io svenga nel letto.
Non è solo un singolo episodio, variano ogni notte quando cerco di dormire e durano da qualche secondo fino a qualche minuto.
Appena sveglio poi, oltre al senso di svenire mi sembra un altra volta di avvertire come se non arrivasse sangue alla testa con vampate di calore.
Iniziavo a non vedere bene.
Sembravo immobilizzato.
Avendo questi incubi, volevo chiderle alcuni punti:
1) Se questo avviene solo di notte, può essere un angina instabile che può avvenire a riposo in questo caso di notte?
2) Può essere qualche alterazione o aritmia cardiaca anche pericolosa non essendo stata ancora scoperta?
3) Può essere che stando sdraiato nel letto ci possa essere una brusca interruzione (o diminuzione) sanguigna dal cuore al cervello o pressione?
Problema celebrale o malformazione coronarica ecc.
?
4) Il tilt test può essere utile o non serve a nulla?
Il mio timore è questa angina instabile.
Non è possibile che solo di notte e più volte durante la notte avvengono sempre gli stessi episodi, ora accentuati ancora di più sullo svenimento.
Cioè io adesso vado in pre-sincope o sincope.
Chiaramente la paura c'è, perché ormai penso sempre che ci sia un problema cardiaco o addirittura celebrale dato i sintomi.
Ho misurato la pressione ed è 114/55.
Quindi problemi di pressione non ci sono, tranne che la minima in genere è sempre un po più bassa del normale.
Ma non è quello il problema.
Mi chiedo come sia possibile che un sonno tremendo mi accade tutto questo.
Siccome mi sveglio di continuo proprio perché inizio a sentirmi male con lo svenimento, dolore in petto (con svenimento intendo dire, che se non mi dovessi svegliare dal letto in quel preciso momento, mi succede che vado veramente a collassare), come è successo anche ieri per qualche breve secondo.
Vorrei capire la causa di queste cose.
La paura è proprio questa.
Non avendo mai sofferto di queste cose, ho paura che possa essere il cuore dato gli episodi continui notturni, oppure che non mi possa proprio più svegliare qualora succedesse di nuovo uno svenimento.
Purtroppo cosi è difficile anche dormire e parlare.
Che cosa dovrei fare?
Può essere davvero qualcosa legato al cuore a da alcuni distretti sanguigni?
E anche vero che ho fatto l'holter e tanti esami completi cardiologicamente.
Ma come potrei stare tranquillo in questo modo dato la modalità dei sintomi in piena notte?
E una settimana, fisso.
E sono più esacerbati di prima.
Avverto proprio quando sono coricato e disteso a letto uno svenimento, con dolori e fastidi in petto, e palpitazioni.
Ad un certo punto credo di di aver perso i sensi e di essere svenuto per qualche secondo.
E stato bruttissimo.
Le palpitazioni avvengono in un secondo momento con questo brusco risveglio per non svenire di nuovo, perché i risvegli bruschi sono alimentati dal fatto che io svenga nel letto.
Non è solo un singolo episodio, variano ogni notte quando cerco di dormire e durano da qualche secondo fino a qualche minuto.
Appena sveglio poi, oltre al senso di svenire mi sembra un altra volta di avvertire come se non arrivasse sangue alla testa con vampate di calore.
Iniziavo a non vedere bene.
Sembravo immobilizzato.
Avendo questi incubi, volevo chiderle alcuni punti:
1) Se questo avviene solo di notte, può essere un angina instabile che può avvenire a riposo in questo caso di notte?
2) Può essere qualche alterazione o aritmia cardiaca anche pericolosa non essendo stata ancora scoperta?
3) Può essere che stando sdraiato nel letto ci possa essere una brusca interruzione (o diminuzione) sanguigna dal cuore al cervello o pressione?
Problema celebrale o malformazione coronarica ecc.
?
4) Il tilt test può essere utile o non serve a nulla?
Il mio timore è questa angina instabile.
Non è possibile che solo di notte e più volte durante la notte avvengono sempre gli stessi episodi, ora accentuati ancora di più sullo svenimento.
Cioè io adesso vado in pre-sincope o sincope.
Chiaramente la paura c'è, perché ormai penso sempre che ci sia un problema cardiaco o addirittura celebrale dato i sintomi.
Ho misurato la pressione ed è 114/55.
Quindi problemi di pressione non ci sono, tranne che la minima in genere è sempre un po più bassa del normale.
Ma non è quello il problema.
Mi chiedo come sia possibile che un sonno tremendo mi accade tutto questo.
Siccome mi sveglio di continuo proprio perché inizio a sentirmi male con lo svenimento, dolore in petto (con svenimento intendo dire, che se non mi dovessi svegliare dal letto in quel preciso momento, mi succede che vado veramente a collassare), come è successo anche ieri per qualche breve secondo.
Vorrei capire la causa di queste cose.
La paura è proprio questa.
Non avendo mai sofferto di queste cose, ho paura che possa essere il cuore dato gli episodi continui notturni, oppure che non mi possa proprio più svegliare qualora succedesse di nuovo uno svenimento.
Purtroppo cosi è difficile anche dormire e parlare.
Che cosa dovrei fare?
Può essere davvero qualcosa legato al cuore a da alcuni distretti sanguigni?
E anche vero che ho fatto l'holter e tanti esami completi cardiologicamente.
Ma come potrei stare tranquillo in questo modo dato la modalità dei sintomi in piena notte?
E una settimana, fisso.
E sono più esacerbati di prima.
[#1]
Lei non ha alcuna angina instabile ne' alcuna malformazione coronarica.
Programmi un Holter cardiaco cosi vediamo che succede del suo ritmo cardiaco.
Arrivederci
Programmi un Holter cardiaco cosi vediamo che succede del suo ritmo cardiaco.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Buongiorno. Non ho nessun fattore di rischio in famiglia. Sono di costituzione magra. Ho eseguito fino a poco tempo fa tutto l'iter cardiologico: ecocardio, ecg, ecg 24 ore, test da sforzo, esami del sangue e tiroide, rx al torace e una gastroscopia transnasale. E venuto fuori solo un prolasso mitralico con lieve rigurgito mitralico. Mi pare strano che sia quello il pronlema di notte mentre sono coricato. Dalla gastroscopia è venuto fuori un incontinenza del cardias, appunto. Siccome io prima questi disturbi non li avevo, mi fa pensare se potrebbe essere proprio il cardias che non chiude bene, o comunque anche una piccola ernia iatale. Ho letto che anche l'ernia iatale o cardias i sintomi sono quasi identici ad un infarto. E cosi? Ho trovato una differenza: avevo bevuto un po d'acqua ieri sera prima di andare a letto. Appena mi sono messo a letto, dopo un po ho iniziato avvertire fastidio e dolore al torace, senso di svenimento e palpitazioni alla fine. Inoltre, io avvertivo l'acqua nel torace o comunque all'interno delle costole. Effettivamente, a me fa male se premo con la mano nell'insenatura dello stomaco "parte alta dell'addome" e nelle costole appunto, come se avessi preso una botta. Sarà il cardias il problema principale, o ernia? Forse da riflesso mi viene da svenire proprio per questi sintomi, ma è un ipotesi. Qualora fosse questo, con gli anni è possibile che si trasformi in tumore o esofago da barrett?
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 12/05/2021.
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