Cardiologo
Salve scrivo per mia madre 59 anni, che risulta ipertesa da quasi 2 anni, ha iniziato con quark ma poi ha dovuto interrompere perché le dava tosse ed è stata sostituita con tareg 160, che le manteneva sempre alta la pressione 145/90 e il medico di base le ha aumentato il dosaggio a 360, negli ultimi giorni ha avuto picchi di pressione di 179/103, 155/100 cmq alta premetto che lei è una tipa nervosa.
È andata dal cardiologo che le ha fatto l elettrocardiogramma tutto apposto e le ha sostituito la pillola con il bivis 40/5.
Ritornata dal medico di base le ha detto che la sua pressione alta è solo di Vita ad un fattore di nervosismo effettivamente in quel momento aveva una pressione a 120/80 E che secondo lei non era necessario cambiare pillola anche perché la bivis può avere degli effetti collaterali come edema alle gambe, e che bastava assumere un tranquillante a base naturale, mantenere tareg 320 e aggiungere una pillola di norvasc 5mg al bisogno se la pressione supera i 140 di massima.
Io ho letto il foglio illustrativo del tareg e 8ndica di non associarlo agli ace inibitore, e poi non so prendere tali compresse sporadicamente fa bene?
Inoltre la pressione di mia madre si è mantenuta normale per 2 giorni quindi si è convinta a fare così anzi non è stato neanche necessario assumere il norvas.
Oggi nonostante tutto sembrasse tranquilla e continua a prendere le goccie di sedarel ad un controllo pomeridiano si ritrova la pressione a 160/100 dunque le ho fatto prendere il norvas.
Dopo 1 le ho rimisurato la pressione sempre alta, sia la minima che la massima.
Ma soprattutto la minima.
La mia domanda è, ho capito bene che il tareg non si può associare al norvas?
Poi questa assunzione del norvas al bisogno fa bene o male?
Per Questo tipo di rialzi di pressione sarebbe meglio il bivis?
Non sappiamo che fare...
È andata dal cardiologo che le ha fatto l elettrocardiogramma tutto apposto e le ha sostituito la pillola con il bivis 40/5.
Ritornata dal medico di base le ha detto che la sua pressione alta è solo di Vita ad un fattore di nervosismo effettivamente in quel momento aveva una pressione a 120/80 E che secondo lei non era necessario cambiare pillola anche perché la bivis può avere degli effetti collaterali come edema alle gambe, e che bastava assumere un tranquillante a base naturale, mantenere tareg 320 e aggiungere una pillola di norvasc 5mg al bisogno se la pressione supera i 140 di massima.
Io ho letto il foglio illustrativo del tareg e 8ndica di non associarlo agli ace inibitore, e poi non so prendere tali compresse sporadicamente fa bene?
Inoltre la pressione di mia madre si è mantenuta normale per 2 giorni quindi si è convinta a fare così anzi non è stato neanche necessario assumere il norvas.
Oggi nonostante tutto sembrasse tranquilla e continua a prendere le goccie di sedarel ad un controllo pomeridiano si ritrova la pressione a 160/100 dunque le ho fatto prendere il norvas.
Dopo 1 le ho rimisurato la pressione sempre alta, sia la minima che la massima.
Ma soprattutto la minima.
La mia domanda è, ho capito bene che il tareg non si può associare al norvas?
Poi questa assunzione del norvas al bisogno fa bene o male?
Per Questo tipo di rialzi di pressione sarebbe meglio il bivis?
Non sappiamo che fare...
[#1]
No, ga capito male, perche il Norvasc NON e' un ACE inibitore ma un calcio antagonista e si associa perfettamente con il TAreg che e' un sartano
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie dottore per il chiarimento, ma per i sbalzi di pressione di mia madre abbiamo due terapie da seguire una consigliata dal medico di base ovvero tareg 320 più norvasc al bisogno, ma non capisco se questa assunzione del norvasc al bisogno faccia bene o male o è bene assumerlo sempre o sia meglio passare direttamente al bivis 40/5 per una maggiore cautela
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 16/04/2021.
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