Possibili problemi cardiaci relativi al Qt

Buon pomeriggio e Buona Pasqua a tutti! cerco con i limiti dei caratteri di ripercorrere la mia storia: a fine maggio 2019 ho un attacco di panico che in pronto soccorso viene curato con una compressa di beta bloccante, forse propranololo ma non ricordo bene.
mi fu consigliato comunque di andare da un medico apposito perchè questi farmaci beta bloccanti non sono risolutivi per il panico e possono provocare problemi metabolici.
qualche giorno dopo vado dal dottore di famiglia che mi fornisce il recapito di uno psichiatra.
lo contatto il giorno stesso.
vengo visitato a inizio giugno sempre del 2019 e la terapia si basa sull'assunzione del Sereupin.
paroxetina diagnosi: disturbo da panico e ossessivo con ansietà sociale.
nei mesi successivi viene aumentato il dosaggio fino a 60 mg e poi completamente sostituito il farmaco con clomipramina Anafranil 30 mg al giorno.
lo sospendo a inizio 2020 per paura di contrarre il virus.
a inizio di quest'anno ritorno dallo psichiatra che decide di modificare la terapia in Cipralex prima 20 poi addirittura 40 mg.
la scorsa settimana venne aggiunto il risperdal 1 mg e l'abilify 5 mg.
raramente prendo il Rivotril che mi venne prescritto dal dottore di base nel 2019 quando mi inviò dallo psichiatra.
il mio timore riguarda l'escitalopram.
quando mi fu prescritto io sapevo del dosaggio massimo di 20 mg.
lo feci presente allo psichiatra e mi fu spiegato che in realtà il dosaggio massimo è 40 mg ma si può arrivare in casi particolari anche a 60 mg.
io pensavo che un sovra dosaggio comportasse magari più sonnolenza o comunque problemi gastro intestinali.
ho scoperto che invece può portare gravi problemi all'intervallo Qt.
non faccio un elettrocardiogramma dal 2019 quando mi fu fatto in pronto soccorso.
ci possono essere gravi problemi cardiaci ?
se in futuro lo psichiatra come mi ha lasciato intendere dovesse aumentare la dose a 80 mg.
dose altissima considerando che il massimo sarebbe 20.
potrebbero esserci problemi?

vorrei cogliere l'occasione per esporre un dubbio.
forse in correlazione alla mia ossessività temo sempre problemi come infarti e ictus per questo da circa quindici anni prendo la cardioaspirina.
nessun caso in famiglia di problemi cardiaci, diabete, ipertensione, infarti, ictus colesterolo alto.
può comunque essere utile?

grazie e ancora Buona Pasqua!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei deve affidarsi al suo psichiatra.
I farmaci che lei assume sono del tutto tranqyuilliizanti

Esegau solo un ECG ogni tanto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottor Cecchini. Cercherò di fare al più presto un nuovo elettrocardiogramma .
Quindi anche 80 mg di cipralex escitalopram non dovrebbero farmi preoccupare ? Il mio psichiatra mi ha spiegato che per farmaci come il nuovo escitalopram in caso di non risposta si usa raddoppiare il dosaggio , un po' come avviene per le statine . non ho risposto con 20 mg? si riprova con 40 . in caso di non risposta con 40 si aumenterà sicuramente a 80 mg. mi chiedo non è un dosaggio davvero molto elevato 80mg ? considerando che comunque il massimo è 20 . sono molto preoccupato.
Domanda che forse esula dalla specialità : il mio psichiatra ritiene l'escitalopram la pillola contro la timidezza . è un'affermazione fondata ? Grazie mille e buone feste !!
[#3]
Utente
Utente
Buonasera dottore, mi scuso se torno a disturbarla nuovamente . Come le accennavo nel consulto io prendo la cardioaspirina da circa 15 anni e propio stamattina mi sono imbattuto in un articolo che parlava di aspirino - resistenza. Condizione rara ma che mi preoccupa . Potrebbe gentilmente indicarmi quali esami di laboratorio solitamente si fanno per verificare la presenza o meno della condizione di aspirino resistenza?
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