Tachicardia da rientro nodale o ansia?
Salve, vorrei raccontare la mia storia.
Nel 2008 ho effettuato uno studio elettrofisiologico.
"Sulla scorta dei rilievi clinico amnesici si decide per ablazione di via nodale lenta.
Ablazione via lenta mediante erogazioni seriate di radiofrequenza con evidenza di numerosi battiti giunzionali.
Allo studio elettrofisiologico di controllo non induzione di aritmie automatiche o da rientro.
Procedura ben tollerata e senza complicanze.
Conclusioni: Studio elett.
Endocavitario negativo per inducubilita di aritmie automatiche o da rientro.
Si procede con ablazione transcatetere mediante radiofrequenza di circuito di tachicardia da rientro nodale per via lenta"
In questi 12 anni non ho avuto problemi.
Ho sempre eseguito controlli annuali e nell'ultimo anno ho effettuato due Holter (l'ultimo a dicembre scorso)
Insufficienza mitralica lieve e prolasso tricuspidale con insufficienza moderata.
Arrivo alla questione.
A dicembre dopo cena ho avuto un po' di tachicardia a 120 BPM da lì ho comprato un pulsossimetro e apriti cielo.
Ho controllato compulsivamente la mia frequenza e più la controllavo più aumentava.
Un giorno dopo le scale trovai 150 battiti e quindi mi è partita la fobia delle scale.
Appena nel portone sentivo i battiti altissimi (150/160)
Holter tutto ok. 187 sopraventricolari, 18 ventricolari monomorfe, Min 54 med 84 e max 150 aritmia respiratoria
Diagnosi: ansia
Febbraio 2021 si sono ripresentati questi battiti alti e mi agito.
Marzo 2021 ero agitata per le analisi del sangue che dovevo effettuare e prima del prelievo mi sento male, battiti alti (non so a quanto)
Nel pomeriggio stavo sentendo i battiti e li trovo leggermente irregolari, mi agito e pensando al risultato delle analisi ho avuto un picco a 144.
La sera pensando a cose negative, un altro episodio violento senso di nausea, paura di morire
Ho nuovamente fatto visita ed elettrocardiogrammi ma la diagnosi è sempre ansia. Non mi capacito.
Sto sempre con le dita alla gola.
Un giorno nel portone, prima di salire le scale ho sentito dei battiti leggeri e velocissimi della durata di 10/15 sec, testa leggera ho pensato potesse essere nuovamente tpsv.
Mi sento pervasa da una scarica di adrenalina in alcuni attacchi e altre volte mi sento meglio dopo. Altre volte sembra di essere attraversata da un 'attacco epilettico" al cuore.
In queste notti faccio incubi (di avere fibrillazione) di avere Battiti alti e mi sveglio sudata. e non so se sono reali o solo frutto dei miei sogni.
Un ultima cosa, spesso mi si alzano i battiti quando mi alzo in piedi o dopo un pasto abbondante o dopo un dolce.
La mia domanda è, può l'ansia provocare tutto ciò o è una recidiva di tachicardia da rientro nodale?
O può l'ansia provocare una recidiva?
Grazie
Nel 2008 ho effettuato uno studio elettrofisiologico.
"Sulla scorta dei rilievi clinico amnesici si decide per ablazione di via nodale lenta.
Ablazione via lenta mediante erogazioni seriate di radiofrequenza con evidenza di numerosi battiti giunzionali.
Allo studio elettrofisiologico di controllo non induzione di aritmie automatiche o da rientro.
Procedura ben tollerata e senza complicanze.
Conclusioni: Studio elett.
Endocavitario negativo per inducubilita di aritmie automatiche o da rientro.
Si procede con ablazione transcatetere mediante radiofrequenza di circuito di tachicardia da rientro nodale per via lenta"
In questi 12 anni non ho avuto problemi.
Ho sempre eseguito controlli annuali e nell'ultimo anno ho effettuato due Holter (l'ultimo a dicembre scorso)
Insufficienza mitralica lieve e prolasso tricuspidale con insufficienza moderata.
Arrivo alla questione.
A dicembre dopo cena ho avuto un po' di tachicardia a 120 BPM da lì ho comprato un pulsossimetro e apriti cielo.
Ho controllato compulsivamente la mia frequenza e più la controllavo più aumentava.
Un giorno dopo le scale trovai 150 battiti e quindi mi è partita la fobia delle scale.
Appena nel portone sentivo i battiti altissimi (150/160)
Holter tutto ok. 187 sopraventricolari, 18 ventricolari monomorfe, Min 54 med 84 e max 150 aritmia respiratoria
Diagnosi: ansia
Febbraio 2021 si sono ripresentati questi battiti alti e mi agito.
Marzo 2021 ero agitata per le analisi del sangue che dovevo effettuare e prima del prelievo mi sento male, battiti alti (non so a quanto)
Nel pomeriggio stavo sentendo i battiti e li trovo leggermente irregolari, mi agito e pensando al risultato delle analisi ho avuto un picco a 144.
La sera pensando a cose negative, un altro episodio violento senso di nausea, paura di morire
Ho nuovamente fatto visita ed elettrocardiogrammi ma la diagnosi è sempre ansia. Non mi capacito.
Sto sempre con le dita alla gola.
Un giorno nel portone, prima di salire le scale ho sentito dei battiti leggeri e velocissimi della durata di 10/15 sec, testa leggera ho pensato potesse essere nuovamente tpsv.
Mi sento pervasa da una scarica di adrenalina in alcuni attacchi e altre volte mi sento meglio dopo. Altre volte sembra di essere attraversata da un 'attacco epilettico" al cuore.
In queste notti faccio incubi (di avere fibrillazione) di avere Battiti alti e mi sveglio sudata. e non so se sono reali o solo frutto dei miei sogni.
Un ultima cosa, spesso mi si alzano i battiti quando mi alzo in piedi o dopo un pasto abbondante o dopo un dolce.
La mia domanda è, può l'ansia provocare tutto ciò o è una recidiva di tachicardia da rientro nodale?
O può l'ansia provocare una recidiva?
Grazie
[#1]
con tutta sincerità...si metta nelle mani di uno,psichiatra di sua fiducia per un supporto farmacologico,per,la,sua ansia che le sta modificando la qualita di vita
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#12]
Ex utente
Salve dottore mi dispiace disturbarla ancora.
Vorrei capire se un fenomeno che mi capita è fisiologico o no.
Oggi ero seduta ed ero sui 00bpm più o meno (avevo mangiato da poco un gelato ) mi sono alzata un attimo e poi riseduta subìto ed i battiti sono diventati più forti come potenza , e anche come frequenza (120) e li sentivo molto nella pancia.
In quel momento mi sono sentita un po' stranita.
A cosa è dovuto?
Vorrei capire se un fenomeno che mi capita è fisiologico o no.
Oggi ero seduta ed ero sui 00bpm più o meno (avevo mangiato da poco un gelato ) mi sono alzata un attimo e poi riseduta subìto ed i battiti sono diventati più forti come potenza , e anche come frequenza (120) e li sentivo molto nella pancia.
In quel momento mi sono sentita un po' stranita.
A cosa è dovuto?
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Ex utente
Non riesco a modificare la replica, volevo specificare che questa sensazione nella pancia mi capita spesso durante la digestione. Se capita di addormentarmi sul divano dopo cena e mi svegliano all'improvviso , mi parte una tachicardia 120 più o meno che sento nella pancia.
E quando mi alzo e comincio a camminare i battiti si fanno più potenti e veloci o altre volte più potenti e lenti
Grazie.
E quando mi alzo e comincio a camminare i battiti si fanno più potenti e veloci o altre volte più potenti e lenti
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 6.3k visite dal 02/04/2021.
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