Ipertensione da sforzo
Gentilissimi,
Ho 30 anni, soffro di osas moderata posizionale in trattamento con induttore di postura, ipercolesterolemia combinata familiare compensata abbastanza bene con integratore colesia (LDL a 95), mrge, problemi tiroidei attualmente ancora non inquadrati nel senso che da settembre sono in ipertiroidismo subclinico (ancora non so se il quadro attualmente è lo stesso) con segni ecografici di pregressa tiroidite con assenza di autoanticorpi e in attesa di ripetere i dosaggi per il controllo.
Negli ultimi 2-3 anni i livelli basali della mia pressione arteriosa sono aumentati da che i valori avevano una media di 110-66 ora la media si aggira intorno ai 130-80 (quando è un po'più alta la percepisco), mio padre ha ricevuto diagnosi di ipertensione a 59 anni.
Da maggio ad oggi sono aumentati di 9 kg passando da 85 a 94 kg per 1. 79 m di altezza (la mia alimentazione non è variata, e paradossalmente faccio più movimento, e sto fumando meno, 7-8 sigarette al giorno).
Dato che volevo riprendere l'attività fisica, e dato che ogni tanto ho registrato dei valori pressori un po' più alti (anche 145-90), percezione di palpitazioni e affaticamento alla camminata veloce in salita mi sono sottoposto ad una prova da sforzo.
Il risultato è che il cardiologo ha dovuto interrompere la prova perché la sistolica era salita a 210 mmHg quando ero appena a 136 bpm, all'inizio dello stadio 5 a 100 Watts, 5. 3 Mets.
Diciamo che la cosa mi ha un po' spaventato in quanto io spesso a lavoro, dove mi trovo a fare camminate anche di 1 km con una buona parte in salita, raggiungo frequenze che vanno tra i 150 e i 160 bpm, ovviamente con un po' di affanno (in alcune giornate più importante).
Volevo fare due o tre domande sulla cosa.
1) Premetto che quel giorno avevo parecchia aria nello stomaco (quando questa è presente in tale maniera sono spesso Più tachicardico e la mia capacità respiratoria cambia, come se fossi sempre un po' in sopraffiato), e volevo sapere se eventualmente la bolla gastrica può aver influito dando una sorta di falso positivo e se eventualmente dovrei ripetere il test.
2) Dato che vorrei allenarmi per perdere un po'di peso e per migliorare in generale le mie condizioni di salute, devo seguire determinate accortezze legate ad esempio alla frequenza cardiaca?
Cioè l'attività fisica (ho una buona ellittica comprata da poco proprio per lo scopo) deve essere controllata?
Eventualmente in che fasce di frequenza?
3) dato che a lavoro cammino a passo molto rapido, percorro 1. 4 km anche in 9 minuti (con una buona parte in salita) sulla scorta dei valori pressori raggiuntj dovrei andare più lentamente?
4) potrebbe dipendere anche dalla situazione tiroidea?
Chiedo a voi perché il cardiologo con il quale ho eseguito il test non ha risposto a queste domande, o meglio, mi ha licenziato con "faccia attività fisica" e "secondo dipende dall'aumento" (ci può stare) e "anche la tiroide potrebbe influenzare la cosa".
Grazie mille e buon lavoro
Ho 30 anni, soffro di osas moderata posizionale in trattamento con induttore di postura, ipercolesterolemia combinata familiare compensata abbastanza bene con integratore colesia (LDL a 95), mrge, problemi tiroidei attualmente ancora non inquadrati nel senso che da settembre sono in ipertiroidismo subclinico (ancora non so se il quadro attualmente è lo stesso) con segni ecografici di pregressa tiroidite con assenza di autoanticorpi e in attesa di ripetere i dosaggi per il controllo.
Negli ultimi 2-3 anni i livelli basali della mia pressione arteriosa sono aumentati da che i valori avevano una media di 110-66 ora la media si aggira intorno ai 130-80 (quando è un po'più alta la percepisco), mio padre ha ricevuto diagnosi di ipertensione a 59 anni.
Da maggio ad oggi sono aumentati di 9 kg passando da 85 a 94 kg per 1. 79 m di altezza (la mia alimentazione non è variata, e paradossalmente faccio più movimento, e sto fumando meno, 7-8 sigarette al giorno).
Dato che volevo riprendere l'attività fisica, e dato che ogni tanto ho registrato dei valori pressori un po' più alti (anche 145-90), percezione di palpitazioni e affaticamento alla camminata veloce in salita mi sono sottoposto ad una prova da sforzo.
Il risultato è che il cardiologo ha dovuto interrompere la prova perché la sistolica era salita a 210 mmHg quando ero appena a 136 bpm, all'inizio dello stadio 5 a 100 Watts, 5. 3 Mets.
Diciamo che la cosa mi ha un po' spaventato in quanto io spesso a lavoro, dove mi trovo a fare camminate anche di 1 km con una buona parte in salita, raggiungo frequenze che vanno tra i 150 e i 160 bpm, ovviamente con un po' di affanno (in alcune giornate più importante).
Volevo fare due o tre domande sulla cosa.
1) Premetto che quel giorno avevo parecchia aria nello stomaco (quando questa è presente in tale maniera sono spesso Più tachicardico e la mia capacità respiratoria cambia, come se fossi sempre un po' in sopraffiato), e volevo sapere se eventualmente la bolla gastrica può aver influito dando una sorta di falso positivo e se eventualmente dovrei ripetere il test.
2) Dato che vorrei allenarmi per perdere un po'di peso e per migliorare in generale le mie condizioni di salute, devo seguire determinate accortezze legate ad esempio alla frequenza cardiaca?
Cioè l'attività fisica (ho una buona ellittica comprata da poco proprio per lo scopo) deve essere controllata?
Eventualmente in che fasce di frequenza?
3) dato che a lavoro cammino a passo molto rapido, percorro 1. 4 km anche in 9 minuti (con una buona parte in salita) sulla scorta dei valori pressori raggiuntj dovrei andare più lentamente?
4) potrebbe dipendere anche dalla situazione tiroidea?
Chiedo a voi perché il cardiologo con il quale ho eseguito il test non ha risposto a queste domande, o meglio, mi ha licenziato con "faccia attività fisica" e "secondo dipende dall'aumento" (ci può stare) e "anche la tiroide potrebbe influenzare la cosa".
Grazie mille e buon lavoro
[#1]
In realta' l'attivita' fisica che fa bene al cuore e' camminare , non affaticarsi. La risposta ipertensiva allo sforzo necessita al momento della abolizione dela sale da cucina nei cibi, bere un paio di litri di acqua al di, ridurre il suo peso corporeo.
Portare il cuore a frequenze copsi elevate non giova ovviamente , ma e' indice del fatto che sta richiedendo in quel momento un carico eccessivo al suo cuore
Un Holter pressorio delle 24 ore sarebbe opportuno
arrivederci
Portare il cuore a frequenze copsi elevate non giova ovviamente , ma e' indice del fatto che sta richiedendo in quel momento un carico eccessivo al suo cuore
Un Holter pressorio delle 24 ore sarebbe opportuno
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dott. Cecchini.
Mi concentrerò maggiormente sul fare lunghe passeggiate, il sale nei cibi è già ridotto al minimo da un po' ma posso tranquillamente abolirlo e ridurrò il peso. Ovviamente eseguirò anche il monitoraggio pressorio. Quindi per ora non è il caso di cimentarmi in attività aerobica o movimentata?
Cioè il mio obiettivo era di fare attività fisica per ridurre il peso e migliorare la performance cardiovascolare ma da come ho capito in questo momento potrebbe potenzialmente essere controproducente giusto?
Mi concentrerò maggiormente sul fare lunghe passeggiate, il sale nei cibi è già ridotto al minimo da un po' ma posso tranquillamente abolirlo e ridurrò il peso. Ovviamente eseguirò anche il monitoraggio pressorio. Quindi per ora non è il caso di cimentarmi in attività aerobica o movimentata?
Cioè il mio obiettivo era di fare attività fisica per ridurre il peso e migliorare la performance cardiovascolare ma da come ho capito in questo momento potrebbe potenzialmente essere controproducente giusto?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 28/03/2021.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.