Dubbio su ablazione
Salve, ho un dubbio sulla ablazione fatta nel 2008 presso il S.
Raffaele dal dottor Pappone venuto fuori ieri durante una visita cardiologica.
C'era un sospetto di tpsv.
"Mediante la tecnica Seldinger, eseguìto incannulamento della vena femorale dx.
attraverso questo accesso sono stati introdotti nel sistema venoso 3 elettrocateteri.
Stimolazione programmata con unico/doppio/triplo exstrastimolo, non induzione di aritmie automatiche o da rientro.
Sulla scorta dei rilievi clinico amnesici si decide per ablazione di via nodale lenta.
Ablazione via lenta mediante erogazioni seriate di radiofrequenza con evidenza di numerosi battiti giunzionali.
Allo studio elettrofisiologico di controllo non induzione di aritmie automatiche o da rientro.
Procedura ben tollerata e senza complicanze.
Conclusioni: Studio elett.
Endocavitario negativo per inducubilita di aritmie automatiche o da rientro.
Si procede con ablazione con ablazione transcatetere mediante radiofrequenza di circuito di tachicardia da rientro nodale per via lenta.
Successivamente trasmettevo tramite cardiotelefono le registrazioni ECG e due gg dopo è stato riscontrato ritmo sinusale con brevi fasi di tachicardia atriale.
La mia domanda è 1 era necessaria l'ablazione?
2 quella tachicardia atriale breve come mai è venuta fuori?
Grazie
Raffaele dal dottor Pappone venuto fuori ieri durante una visita cardiologica.
C'era un sospetto di tpsv.
"Mediante la tecnica Seldinger, eseguìto incannulamento della vena femorale dx.
attraverso questo accesso sono stati introdotti nel sistema venoso 3 elettrocateteri.
Stimolazione programmata con unico/doppio/triplo exstrastimolo, non induzione di aritmie automatiche o da rientro.
Sulla scorta dei rilievi clinico amnesici si decide per ablazione di via nodale lenta.
Ablazione via lenta mediante erogazioni seriate di radiofrequenza con evidenza di numerosi battiti giunzionali.
Allo studio elettrofisiologico di controllo non induzione di aritmie automatiche o da rientro.
Procedura ben tollerata e senza complicanze.
Conclusioni: Studio elett.
Endocavitario negativo per inducubilita di aritmie automatiche o da rientro.
Si procede con ablazione con ablazione transcatetere mediante radiofrequenza di circuito di tachicardia da rientro nodale per via lenta.
Successivamente trasmettevo tramite cardiotelefono le registrazioni ECG e due gg dopo è stato riscontrato ritmo sinusale con brevi fasi di tachicardia atriale.
La mia domanda è 1 era necessaria l'ablazione?
2 quella tachicardia atriale breve come mai è venuta fuori?
Grazie
[#1]
1- la risposta e' si, dato che hanno ablato una via nodale lenta
2- la tachicardia atriale non ha alcun significato, innocua e non pericolosa
arrivederci
2- la tachicardia atriale non ha alcun significato, innocua e non pericolosa
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#19]
Ex utente
Grazie mille dottore mi ha tolto un macigno di dosso! A breve inizierò una terapia con uno psichiatra come da lei suggeritomi in qualche altro mio consulto , mi sono resa conto di avere un grave problema di ansia e cardiofobia.
Non appena avrò la cura mi piacerebbe sapere un suo parere a livello cardiologico.
Grazie ancora per il contributo che date gratuitamente , togliendo magari tempo alla vostra vita privata.
Non appena avrò la cura mi piacerebbe sapere un suo parere a livello cardiologico.
Grazie ancora per il contributo che date gratuitamente , togliendo magari tempo alla vostra vita privata.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 2.9k visite dal 20/03/2021.
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