Bradicardia di recente insorgenza
Buongiorno gentili Dottori,
in passato ho giá chiesto il Vostro parere per extrasistolie ventricolari isolate sintomatiche che, rare volte, mi davano fastidi definiti come pre-lipotimici.
Negli anni sono stato sottoposto a diversi accertamenti senza che, peraltro, si riscontrassero anormalità cardiache degne di nota (solo rigurgiti valvolari lievi o minimi e due piccole aree di fibrosi miocardica, tutto il resto nella norma).
Altezza 1.75 e peso 79 kg.
Non assumo farmaci.
Svolgo un lavoro sedentario e la mia fc normale è circa 65 da sempre.
Pratico una modesta attività fisica per circa 2 ore tutti i giorni senza mai superare fc di 100.
Negli ultimi mesi ho iniziato ad avere degli episodi di bradicardia della durata di una-due ore durante la giornata, ma non tutti i giorni.
Delle volte alla scrivania mi sento stordito e questa sensazione dura appunto qualche ora per poi scomparire.
A volte a questo stordimento si associa un fastidio alla parte sx del torace e del collo, ma non sempre.
Ho iniziato allora a misurare la fc col cardiofrequenzimetro ed ho visto che in questi frangenti la fc scende e si mantiene tra i 47 e i 53 per qualche ora appunto, per poi risalire ai soliti valori.
Il medico di base mi ha inviato dal cardiologo il quale ha eseguito ECG a riposo risultato normale (fc 67) e prescritto Holter 24h durante il quale dovevo compiere uno sforzo.
Eseguito l’Holter anch’esso è risultato normale: fc minima 41 (alle ore 20), massima 179 e nessuna anormalità riscontrata.
Alla luce di quanto esposto il cardiologo non ritiene di dover eseguire ulteriori accertamenti.
Volevo sapere se, secondo Voi, vista la relazione diretta tra abbassamento della fc e malessere, non fosse il caso di fare qualche passo ulteriore.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Un cordiale saluto.
in passato ho giá chiesto il Vostro parere per extrasistolie ventricolari isolate sintomatiche che, rare volte, mi davano fastidi definiti come pre-lipotimici.
Negli anni sono stato sottoposto a diversi accertamenti senza che, peraltro, si riscontrassero anormalità cardiache degne di nota (solo rigurgiti valvolari lievi o minimi e due piccole aree di fibrosi miocardica, tutto il resto nella norma).
Altezza 1.75 e peso 79 kg.
Non assumo farmaci.
Svolgo un lavoro sedentario e la mia fc normale è circa 65 da sempre.
Pratico una modesta attività fisica per circa 2 ore tutti i giorni senza mai superare fc di 100.
Negli ultimi mesi ho iniziato ad avere degli episodi di bradicardia della durata di una-due ore durante la giornata, ma non tutti i giorni.
Delle volte alla scrivania mi sento stordito e questa sensazione dura appunto qualche ora per poi scomparire.
A volte a questo stordimento si associa un fastidio alla parte sx del torace e del collo, ma non sempre.
Ho iniziato allora a misurare la fc col cardiofrequenzimetro ed ho visto che in questi frangenti la fc scende e si mantiene tra i 47 e i 53 per qualche ora appunto, per poi risalire ai soliti valori.
Il medico di base mi ha inviato dal cardiologo il quale ha eseguito ECG a riposo risultato normale (fc 67) e prescritto Holter 24h durante il quale dovevo compiere uno sforzo.
Eseguito l’Holter anch’esso è risultato normale: fc minima 41 (alle ore 20), massima 179 e nessuna anormalità riscontrata.
Alla luce di quanto esposto il cardiologo non ritiene di dover eseguire ulteriori accertamenti.
Volevo sapere se, secondo Voi, vista la relazione diretta tra abbassamento della fc e malessere, non fosse il caso di fare qualche passo ulteriore.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Un cordiale saluto.
[#1]
Sinceramente lei riporta un Holter normale pertanto non vedo necessita' di ulteriori accertamenti.
Se le basse frequenze , legate peraltro alla sua pregressa attivita' sportiva, le dessero fastidio, puo assumere qualche caffe' in piu', oppure sfruttare l'attivita' tachicardizzante di banali broncodilatatori ( e' un trucco banale che noi cardiologi impieghiamo talora...)
cecchini
Se le basse frequenze , legate peraltro alla sua pregressa attivita' sportiva, le dessero fastidio, puo assumere qualche caffe' in piu', oppure sfruttare l'attivita' tachicardizzante di banali broncodilatatori ( e' un trucco banale che noi cardiologi impieghiamo talora...)
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 02/03/2021.
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