Ipertensione anziano 90 anni in terapia. picchi pressorio e nuovo dosaggio

Salve, mio ha 89 anni (a giugno 90).
È iperteso, segue la
Terapia, che è stata impostata circa 7 anni fa e ha funzionato bene (triatec 10
Al mattino alle 7 e zanedip 10 la sera alle ore 20) e non ha altre patologie.
Conduce una vita abbastanza attiva per la sua età.

Il 31 gennaio ha avuto un episodio di epistassi (poco sangue) con picco pressorio.
È stato trattato il
Picco pressorio e la pressione è tornata normale anche nei giorni successivi.
Il 3 febbraio ha fatto visita cardiologica è tutto ok.
Ha fatto holter pressorio che ha rilevato una situazione pressoché invariata rispetto ai due anni precedenti (ha un BAV 1), ma con moltissimi BEV.
Il cardiologo ha consigliato di fare ogni 3 mesi holter cardiaco.
Il 23 febbraio ha avuto un nuovo picco pressorio, con senso di indigestione.
Pressione intorno a 190/200 e minima intorno a 85.Anche in questo caso ha assunto lasix la pressione si è abbassata ma è rimasta sempre sui 150/160 e 65/70 la minima con battiti intorno ai 55.
Il 24 febbraio ha fatto una nuova visita cardiologica completa di ecocuore e eco carotidi.
Risulta che il cuore è in ottime condizioni.
Il cardiologo ha quindi modificato la terapia aumentando zanedip la sera a 20 mg.
Assume la nuova dose da 4 gg.
La pressione continua ad essere intorno ai 155/67 e battiti 53/55.

In particolare nel tardo pomeriggio quando la misura per il monitoraggio abbia 180/190 e la minima 75/80, ma non accusa alcun fastidio tipico della pressione alta.
Si sente tuttavia in apprensione perché vede che la pressione in questo periodo è instabile, avendo quasi 90 anni si preoccupa.

È possibile che la terapia con il
Nuovo dosaggio non stia ancora facendo effetto?

Quanto tempo occorre mediamente?
Deve essere eventualmente valutata anche qualche variazione per la
Postiglia del mattino?

Il fatto che la massima sia non più bassa di 150 e la minima sia intorno a 67 è preoccupante?

Su cosa bisogna indagare per capire la causa di questi picchi pressori?
(domani farà le analisi del sangue completo)
Inoltre, gli orologi che effettuano ecg sono affidabili o comunque possono essere utilizzati per un monitoraggio domestico?

Grazie in anticipo per la risposta
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
inizio con dire:

l epistassi NON ha niente a che vedere con la pressione arteriosa
il Lasix è comtroindicato nella ipertensione specie nell anziano
Inoltre il Triatec hanuna azione di 12 ore e pertanto assumere una singola dose al mattino non copre il paziente nelle 24 ore .
per ultimo nella terapia mancano piccole dosi di antialdosteronico .

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie per il riscontro
In occasione dell epistassi ha avuto pressione a 200. E dopo due settimane solo picco pressorio. Da allora la presidir resta sempre un po’ altina. Cosa è consigliabile prendere in questi casi? Perché a lui il lasix non fa neanche molto effetto.

Dopo 12 ore dal triatec prende Zanodip 20, lo prende la sera
Potrebbe non essere sufficiente?

dosi di antialdosteronico: di cosa si tratta precisamente e a cosa serve?

Grazie in anticipo
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
mi ascolti forse non legge le mie risposte

l epistassi .cioe sangue dal naso ...è un sanguinamento VENOSO me tre la ipertensione e ARTERIOSA, anche perché dalla narice schizzerebbe sangue a due metri,
quindi l epistassi nonostante quanto possano dire tanti medici non è segni di ipertensione.

come le ho detto il triatec va assunto in due dosi giornaliere

per cio che riguarda l antialdosteronico sono certo che il suo Medico saprà di cosa io stia parlando quindi spironolattone o canrenoato

arrivederci,
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