Tachicardia farmaci e ablazione
Gentili dottori.
Sono una ragazza di 31 anni che è stata sottoposta all'età di 9 e 10 anni a due interventi di ablazione per TPSV.
A distanza di qualche anno si sono ripresentati nuove forme di aritmie classificate come atriale focale.
Ogni giorno avvertivo extrasistole anche a coppie, brevi run e altresì prolungate della durata di max 2 minuti.
Per tale motivo assumo da 4 anni fleiderina 100mg che pur avendo sicuramente reso più rari gli episodi di tachicardia non ha contribuito ad eliminare il problema delle extrasistole.
Negli ultimi mesi sono subentrati diversi episodi di tachicardia; un giorno nell'arco di 40 minuti ho avuto sei o sette scariche che nel giro di due minuti max rientravano.
Premesso che il mio cuore è strutturalmente sano, mi è stato consigliato di associare alla fleiderina, 0, 25 di atenalolo piuttosto che procedere direttamente con l ablazione essendo (in caso di atriale focale) un intervento risolutivo solo al 90% per la difficoltà di individuare questa cellula che automaticamente parte e mi fa schizzare il cuore.
In ogni caso il 90% mi sembra cmq una buona percentuale quindi non vedo perché non tentare...frattanto per l'ansia che tale situazione mi ha procurato assumo cipralex e delorazepam che devo dire riesce a calmare le extrasistole e a farmi stare più tranquilla.
Qual'é il vostro parere in merito all'assunzione di tale associazione di farmaci a scapito dello studio elettrofisiologico?
Grazie in anticipo.
Sono una ragazza di 31 anni che è stata sottoposta all'età di 9 e 10 anni a due interventi di ablazione per TPSV.
A distanza di qualche anno si sono ripresentati nuove forme di aritmie classificate come atriale focale.
Ogni giorno avvertivo extrasistole anche a coppie, brevi run e altresì prolungate della durata di max 2 minuti.
Per tale motivo assumo da 4 anni fleiderina 100mg che pur avendo sicuramente reso più rari gli episodi di tachicardia non ha contribuito ad eliminare il problema delle extrasistole.
Negli ultimi mesi sono subentrati diversi episodi di tachicardia; un giorno nell'arco di 40 minuti ho avuto sei o sette scariche che nel giro di due minuti max rientravano.
Premesso che il mio cuore è strutturalmente sano, mi è stato consigliato di associare alla fleiderina, 0, 25 di atenalolo piuttosto che procedere direttamente con l ablazione essendo (in caso di atriale focale) un intervento risolutivo solo al 90% per la difficoltà di individuare questa cellula che automaticamente parte e mi fa schizzare il cuore.
In ogni caso il 90% mi sembra cmq una buona percentuale quindi non vedo perché non tentare...frattanto per l'ansia che tale situazione mi ha procurato assumo cipralex e delorazepam che devo dire riesce a calmare le extrasistole e a farmi stare più tranquilla.
Qual'é il vostro parere in merito all'assunzione di tale associazione di farmaci a scapito dello studio elettrofisiologico?
Grazie in anticipo.
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concorso con il potenzialmento della terapia medica
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#6]
Utente
Con tutto il rispetto Dottore...ma non credo che sei lei dovesse mai rivolgersi ad un avvocato, quest'ultimo si asterrebbe dall'esporle la questione in termini giuridici cercando di essere quanto più chiaro possibile...adducendo, al contrario, la motivazione che occorrono cinque anni di dura preparazione per capirci qualcosa.Mi permetto di dirle ciò perché esercito tale professione la quale mi impone una certa linea deontologica nei confronti degli assistiti. La deontologia funziona diversamente per i medici a quanto pare.Scusi per il disturbo e buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 27/02/2021.
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