Ecocardiogramma e successivo ecocolordoppler
Gentili Dottori,
a seguito di tre episodi di rialzi pressori avuti recentemente, ho intrapreso dopo visita specialistica terapia che al momento ha portato a valori pressori medi, come da ultimo holter pressorio, di 119/78 con 64 FC media.
Durante le visite mi sono stati prescritti vari esami.
A fine gennaio ho effettuato Ecocardiogramma presso la mia Cardiologa, che mi tranquillizzava dicendo che non ho nulla, e il referto era:
Ventricolo sx di normali dimensioni (DTD 48 mm) senza deficit della cinesi distrettuale; normale il pattern di riempimento ventricolare.
Atrio sx di normali dimensioni (diam AP 32 mm), normale morfologia e movimento di apertura dei lembi valvolari mitralici; trascurabile incontinenza valvolare.
Radice aortica (30 mm) nei limiti, valvola aorta tricuspide, conservato movimento sistolico di apertura delle semilunari.
Sezioni destre nella norma.
Minimo rigurgito valvolare tricuspidale con stima di normale PAPs.
Assenza di versamento pericardio.
Ora a distanza di un mese ho effettuato un Ecocardiogramma Color Doppler; Il cardiologo che ha effettuato l'analisi mi ha detto che non c'è niente.
Riporto il risultato:
M mode mm: DD VS 49; DS VS 29; SIV 12; PP VS 11; Ao 34; AS 36; F.
E. 70%.
Ventricolo sinistro: con normali dimensioni cavitarie e spessori parietali del setto interventricolare lievemente aumentati.
Trabecolatura dell'apice.
Normale la cinesi parietale; normali gli indici di funzione sistolica.
Atrio sinistro: di normali dimensioni.
Cavità destre: ventricolo destro di normali dimensioni, normocontrattile.
Setto interatriale: integro.
Radice aortica: lieve sclerosi parietale, valvola tricuspide e con normale apertura sistolica delle cuspidi.
Valvola mitrale: inginocchiamento sistolico del lembo anteriore.
Pericardio: indenne.
Al Doppler.
flusso mitralico: segni iniziali di alterato pattern diastolico di riempimento ventricolare sinistro e minimo rigurgito valvolare;
flusso aortico: normale velocità sistolica;
insufficienza polmonare trascurabile; insufficienza tricuspidale di grado PAPS: non valutabile.
Ora mi sembra che tra i due esami ci siano delle differenze, nonostante sia passato solo un mese! e volevo chiedere qualche delucidazione al riguardo.
In quanto ci sono alcune voci che mi fanno preoccupare, come ad esempio la misura della radice aortica.
Grazie anticipatamente.
a seguito di tre episodi di rialzi pressori avuti recentemente, ho intrapreso dopo visita specialistica terapia che al momento ha portato a valori pressori medi, come da ultimo holter pressorio, di 119/78 con 64 FC media.
Durante le visite mi sono stati prescritti vari esami.
A fine gennaio ho effettuato Ecocardiogramma presso la mia Cardiologa, che mi tranquillizzava dicendo che non ho nulla, e il referto era:
Ventricolo sx di normali dimensioni (DTD 48 mm) senza deficit della cinesi distrettuale; normale il pattern di riempimento ventricolare.
Atrio sx di normali dimensioni (diam AP 32 mm), normale morfologia e movimento di apertura dei lembi valvolari mitralici; trascurabile incontinenza valvolare.
Radice aortica (30 mm) nei limiti, valvola aorta tricuspide, conservato movimento sistolico di apertura delle semilunari.
Sezioni destre nella norma.
Minimo rigurgito valvolare tricuspidale con stima di normale PAPs.
Assenza di versamento pericardio.
Ora a distanza di un mese ho effettuato un Ecocardiogramma Color Doppler; Il cardiologo che ha effettuato l'analisi mi ha detto che non c'è niente.
Riporto il risultato:
M mode mm: DD VS 49; DS VS 29; SIV 12; PP VS 11; Ao 34; AS 36; F.
E. 70%.
Ventricolo sinistro: con normali dimensioni cavitarie e spessori parietali del setto interventricolare lievemente aumentati.
Trabecolatura dell'apice.
Normale la cinesi parietale; normali gli indici di funzione sistolica.
Atrio sinistro: di normali dimensioni.
Cavità destre: ventricolo destro di normali dimensioni, normocontrattile.
Setto interatriale: integro.
Radice aortica: lieve sclerosi parietale, valvola tricuspide e con normale apertura sistolica delle cuspidi.
Valvola mitrale: inginocchiamento sistolico del lembo anteriore.
Pericardio: indenne.
Al Doppler.
flusso mitralico: segni iniziali di alterato pattern diastolico di riempimento ventricolare sinistro e minimo rigurgito valvolare;
flusso aortico: normale velocità sistolica;
insufficienza polmonare trascurabile; insufficienza tricuspidale di grado PAPS: non valutabile.
Ora mi sembra che tra i due esami ci siano delle differenze, nonostante sia passato solo un mese! e volevo chiedere qualche delucidazione al riguardo.
In quanto ci sono alcune voci che mi fanno preoccupare, come ad esempio la misura della radice aortica.
Grazie anticipatamente.
[#1]
evidentemte uno dei due esami non è attendibile e certo non posso sapere quale dei due
porti l,esito del secondo eco a chi le ha eseguito il primo per avere il suo parere.
tuttavia non vedo niente di presocccuoante neppure nel,secondo
arrivederci
porti l,esito del secondo eco a chi le ha eseguito il primo per avere il suo parere.
tuttavia non vedo niente di presocccuoante neppure nel,secondo
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dottore della risposta.
Ho contattato la mia cardiologa che mi ha riportato che l'ecocardiografia è una metodica operatore dipendente, e che le misurazioni possono discostarsi. Ma che comunque In entrambi gli esami le misure sono normali.
Quello che mi preoccupa non è la misura in sé della radice aortica della seconda ecocardiografia, di 34 mm, ma il fatto che possa essere aumentata in un mese di quasi mezzo centimetro rispetto alla prima ecocardiografia.
Ho letto che un aumento tale in un mese non sarebbe possibile, e che qualora ci fossero problemi gli aumenti si aggirerebbero su 1 mm circa l'anno. Non so se questo sia giusto, e che quindi mi posso tranquillizzare?
In ogni caso, Dottore, lei mi consiglia di effettuare una terza ecocardiografia per confrontarne i risultati o posso anche aspettare?
La ringrazio per l'attenzione.
Ho contattato la mia cardiologa che mi ha riportato che l'ecocardiografia è una metodica operatore dipendente, e che le misurazioni possono discostarsi. Ma che comunque In entrambi gli esami le misure sono normali.
Quello che mi preoccupa non è la misura in sé della radice aortica della seconda ecocardiografia, di 34 mm, ma il fatto che possa essere aumentata in un mese di quasi mezzo centimetro rispetto alla prima ecocardiografia.
Ho letto che un aumento tale in un mese non sarebbe possibile, e che qualora ci fossero problemi gli aumenti si aggirerebbero su 1 mm circa l'anno. Non so se questo sia giusto, e che quindi mi posso tranquillizzare?
In ogni caso, Dottore, lei mi consiglia di effettuare una terza ecocardiografia per confrontarne i risultati o posso anche aspettare?
La ringrazio per l'attenzione.
[#4]
Ex utente
Buonasera Dottore,
capisco l'impossibilità.
Ma le posso chiedere se secondo lei sarebbe comunque possibile un aumento di 4 mm della radice aortica in un mese, perché ho letto che generalmente si parla di numeri minori, come aumento, ed in tempi maggiori, tipo 1 mm l'anno.
La ringrazio.
capisco l'impossibilità.
Ma le posso chiedere se secondo lei sarebbe comunque possibile un aumento di 4 mm della radice aortica in un mese, perché ho letto che generalmente si parla di numeri minori, come aumento, ed in tempi maggiori, tipo 1 mm l'anno.
La ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.9k visite dal 23/02/2021.
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