Attacchi notturni di pressione bassa, formicolio e tachicardia
Buongiorno e grazie in anticipo agli esperti che risponderanno.
Per inquadrare chi sono: donna, 44 anni, normopeso, non fumo, non bevo, mangio in modo equilibrato, sono serena e soddisfatta di lavoro e famiglia, sono sempre stata bene, nessuna patologia a parte ipotiroidismo subclinico e pressione tendente al basso.
Da quasi un mese (almeno dal 26 gennaio) ho attacchi notturni durante il sonno che causano tachicardia con forti battiti e sensazione di sfarfallamento. Le prime settimane non erano presenti tutte le notti, poi sono divenuti quotidiani, ora ne iniziano a succedere anche più a notte. Non essendo ipocondriaca, né stressata o ansiosa (questo periodo di pandemia ha avuto effetti benefici perché non ho più lo stress degli spostamenti), ho preso la questione con calma pensando che fosse temporanea, ma ho avvisato il medico di famiglia che mi ha fatto fare qualche accertamento. A parte un lieve ipo-tiroidismo subclinico cronico (ho iniziato ieri di nuovo il tirosint 25 per la tiroide, che sei mesi fa era tornata in ordine), i risultati di ecg, eco cardiaca e eco doppler vasi collo sono negativi. Ho fatto anche un holter24 quando ancora gli attacchi non erano quotidiani, ma quella notte non avevo avuto alcun episodio. È risultata, se ho capito bene, solo un po' di tachicardia. I valori di emocromo, creatinina, glicemia sono a posto, ho però i globuli bianchi bassi.
Ecco quello che succede durante gli attacchi (un paio di volte ero in dormiveglia e ho avuto modo di comprenderne le fasi):
si parte con arti superiori addormentati, la pressione va a picco e ho una pre-sincope (conosco la sensazione perché in genere ho la pressione bassa e a volte mi capitano di giorno forti abbassamenti che provocano stordimento, mai svenimento, anche se raramente negli ultimi anni), la pressione torna subito normale, seguono formicolio agli arti superiori che si risvegliano, assieme a tachicardia con sensazione di continuato sfarfallamento del cuore. Mi sveglio alla fase di formicolio/tachicardia, tranquilla perché non sento alcun fastidio o dolore, solo un po' debole soprattutto alle braccia. La durata della tachicardia/sfarfallamento è di 4-5 minuti, attendo, poi svanisce e tutto termina. Dal momento del risveglio in mezzo alla notte, ho difficoltà a riprendere sonno, che avevo a volte anche prima, ma adesso è diventata costante e sta condizionando il corretto riposo, soprattutto quando, come stanotte, ho 2 episodi intervallati da 3 ore di veglia.
Stanotte inizierò a usare Kardia Mobile 6L suggerito dalla cardiologa che ha eseguito gli esami sopra citati, in modo da poter avere un ECG a 6 canali direttamente durante gli episodi. Potrò poi fornire ulteriori dettagli.
Aggiungo che sono diventata molto sedentaria in questo anno di smartworking e assumo posture non corrette anche perché ho un po' di scoliosi.
Concludo osservando che un paio di giorni prima dell'inizio dei sintomi ho ricevuto dal mio bambino un piccolo colpo al seno sinistro, dove ho protesi mammaria da 13 anni, per cui ho in previsione una ecografia mammaria a breve.
Chiedo quindi gentilmente un Vostro prezioso parere, anche su dove orientare i prossimi accertamenti.
Grazie e cordiali saluti
Per inquadrare chi sono: donna, 44 anni, normopeso, non fumo, non bevo, mangio in modo equilibrato, sono serena e soddisfatta di lavoro e famiglia, sono sempre stata bene, nessuna patologia a parte ipotiroidismo subclinico e pressione tendente al basso.
Da quasi un mese (almeno dal 26 gennaio) ho attacchi notturni durante il sonno che causano tachicardia con forti battiti e sensazione di sfarfallamento. Le prime settimane non erano presenti tutte le notti, poi sono divenuti quotidiani, ora ne iniziano a succedere anche più a notte. Non essendo ipocondriaca, né stressata o ansiosa (questo periodo di pandemia ha avuto effetti benefici perché non ho più lo stress degli spostamenti), ho preso la questione con calma pensando che fosse temporanea, ma ho avvisato il medico di famiglia che mi ha fatto fare qualche accertamento. A parte un lieve ipo-tiroidismo subclinico cronico (ho iniziato ieri di nuovo il tirosint 25 per la tiroide, che sei mesi fa era tornata in ordine), i risultati di ecg, eco cardiaca e eco doppler vasi collo sono negativi. Ho fatto anche un holter24 quando ancora gli attacchi non erano quotidiani, ma quella notte non avevo avuto alcun episodio. È risultata, se ho capito bene, solo un po' di tachicardia. I valori di emocromo, creatinina, glicemia sono a posto, ho però i globuli bianchi bassi.
Ecco quello che succede durante gli attacchi (un paio di volte ero in dormiveglia e ho avuto modo di comprenderne le fasi):
si parte con arti superiori addormentati, la pressione va a picco e ho una pre-sincope (conosco la sensazione perché in genere ho la pressione bassa e a volte mi capitano di giorno forti abbassamenti che provocano stordimento, mai svenimento, anche se raramente negli ultimi anni), la pressione torna subito normale, seguono formicolio agli arti superiori che si risvegliano, assieme a tachicardia con sensazione di continuato sfarfallamento del cuore. Mi sveglio alla fase di formicolio/tachicardia, tranquilla perché non sento alcun fastidio o dolore, solo un po' debole soprattutto alle braccia. La durata della tachicardia/sfarfallamento è di 4-5 minuti, attendo, poi svanisce e tutto termina. Dal momento del risveglio in mezzo alla notte, ho difficoltà a riprendere sonno, che avevo a volte anche prima, ma adesso è diventata costante e sta condizionando il corretto riposo, soprattutto quando, come stanotte, ho 2 episodi intervallati da 3 ore di veglia.
Stanotte inizierò a usare Kardia Mobile 6L suggerito dalla cardiologa che ha eseguito gli esami sopra citati, in modo da poter avere un ECG a 6 canali direttamente durante gli episodi. Potrò poi fornire ulteriori dettagli.
Aggiungo che sono diventata molto sedentaria in questo anno di smartworking e assumo posture non corrette anche perché ho un po' di scoliosi.
Concludo osservando che un paio di giorni prima dell'inizio dei sintomi ho ricevuto dal mio bambino un piccolo colpo al seno sinistro, dove ho protesi mammaria da 13 anni, per cui ho in previsione una ecografia mammaria a breve.
Chiedo quindi gentilmente un Vostro prezioso parere, anche su dove orientare i prossimi accertamenti.
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Tutto cio' che lei descrive potrebbe essere messo in relazione all'assunzione di ormone tiroideo.
Piccole dosi di beta bloccante ( specie propanololo) potrebbero risolverle il problema
Ne parli con il suo Medico
cordialita
cecchini
Piccole dosi di beta bloccante ( specie propanololo) potrebbero risolverle il problema
Ne parli con il suo Medico
cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio dott. Cecchini per la sua gentile risposta. Parlerò domani col mio medico per il beta bloccante propanololo. Come scrivevo, ho iniziato ieri la terapia con Tirosint 25 per ipo-tiroidismo, pensa che mi aiuterà o sarà peggio? Tenga conto che non prendevo nulla da settembre, perché i valori degli ormoni allora erano giusti, mentre ora il TSH è alto (in passato mi era già capitato).
Grazie ancora e cordiali saluti
Grazie ancora e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 21/02/2021.
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