Pressione sangue

Buongiorno, vorrei fare una domanda forse un pò stupida (se effettivamente esistono domande stupide), ma essendo ignorante nella materia credo che questo sito sia il migliore per dissipare un dubbio.
Inizio con alcune premesse... Mia madre non ha mai sofferto di pressione alta.
Ha però alcuni lievi disturbi (problemi cardiaci, polipi nasali) Domenica in tarda mattinata ha voluto restare nel letto.
perchè si sentiva particolarmente stanca e riferiva di avere forti dolori alla testa difficoltà digestiva (continui ruttini pur non avendo mangiato nulla) e dolore agli occhi.
Riferiva anche che durante la notte si era un pò spaventata perchè non riusciva a vedere bene anche i numeri scritti in grande della sveglia elettronica e persisteva un forte mal di testa.
Ho provato febbre e pressione, ma forse per un errore o errata interpretazione i valori emersi erano 90 min 160 max.
Portata immediatamente al pronto soccorso il valore preso dall'infermiere era 180, sono stati effettuati numerosi esami oltre che la visita medica (sangue, tac, elettrocardiogramma) e la somministrazione di due pastiglie da tenere sotto la lingua.
La dimissione è avvenuta in serata quando questo parametro era rientrato nella norma.
Il medico ci ha informato che non sarebbero state date terapie in merito, ma di rivolgersi al medico curante e di monitorare comunque mattina e sera la pressione sanguinea.
Lunedì (ieri mattina) mia madre è andata dal proprio medico, gli ha prescritto diversi farmaci (che al momento non ricordo), ma non quelli della pressione, in quando voleva verificare se fosse un episodio sporadico o persistente e l'assunzione di farmaci per la pressione se presi e non dovuti potevano essere altrettanto rioschiosi.
Questa mattina però persisteva la stanchezza e un leggero mal di testa.
pur avendo misurato la pressione mia sorella riferiva 135 la max, ma vista l'esperienza di domenica per essere sicuri ci siamo diretti verso la più vicina farmacia.
Infatti ancora 180 la max, tornati al pronto soccorso ed effettuato anche il tampone COVID, gli è stata somministrata ancora la pastiglia sotto la lingua.
Dopo circa 1h il valore era rientrato a 130.
Al di là di cambiare il mio strumento per la misurazione della pressione arteriosa, pongo la mia domanda stupida.
Io e mia sorella (ma soprattutto mia madre) ci siamo chiesti del motivo di questa anomalia di pressione, al di là dell'evidente risposta che essendo una patologia può accadere a tutti in qualunque momento, mi sono anche chiesto se l'utilizzo sistematico (da circa 1 mese) di una coperta riscaldata elettronicamente potesse influire, eventualmente in uno stato magari già non ottimale vista l'età (mia madre ha 81 anni), Può avere nel tempo influito sulla pressione di mia madre?
Lo chiedo perchè da circa un mese sta utilizzando questa coperta riscaldabile con temperature certamente non basse visto che soffre il freddo.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
A parte la sckocchezza di portare in PS una persona di 80 anni per motici banali (quei valori non sono certo una emergenza) con il rischio di infettarla col covid ed intasare il PS, sua madre va curata come tutti.

Il suo medico decidera' se prescribverle ACE inibitori, calcio antagonisti o beta bloccanti...

ma certo non vedo motivo di preoccupazione

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Ringrazio per la risposta dott. Cecchini. Tutto mi sarei aspettato, a parte la considerazione skocchezza... Ho ben presente che siamo in emergenza COVID, è anche vero che da persone forse ingenue io e mia sorella abbiamo valutato una certa emergenza visto che durante la notte presumibilmente la pressione fosse ben superiore visti i sintomi rispetto alla tarda mattinata che aveva 180. Personalmente credo sia di maggior rischio passare 12 ore (come è avvenuto) con una pressione da 180 in su per una persona di 80 anni che a causa di questo non riesce ad alzarsi dal letto e fa fatica a vedere. Resto particolarmente perplesso dalla sua posizione che personalmente da profano la ritengo superficiale e nell'esposizione poco professionale. Oltre a questo mio personale giudizio, credo che anche al pronto soccorso abbiano considerato il paziente e le sue sintomologie ben diversamente dalla sua valutazione, visto che è stata registrata in codice giallo e non bianco e dopo le numerose visite ed esami è stata dimessa solo alla sua normalizzazione arteriosa. Infine pur essendo stata una mia spiegazione lunga, la mia domanda era (questa si certamente stupida, ma comunque motivo di risposta, magari anche scherzosa) se una coperta riscaldabile elettrica durante la notte potesse influire all'innalzamento della pressione arteriosa. Pertanto ringrazio comunque della sua attenzione, ma personalmente tra la pressione da 180 in su (con elevati numerosi altri rischi, emoraggie ecc..) e la possibilità di Covid dopo un anno in ambiente presumibilmente sterillizzato, mascherine e percorsi dedicati, preferisco l'opzione Pronto Soccorso.
P.S. Probabilmente la sua esposizione è stata da me percepita in maniera errata, anche perchè altrimenti dovrò informare mia madre che andremo dal medico per farla curare per la pressione se tutto andrà bene tra un anno quando il Covid "forse" sarà solo un brutto ricordo
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Guardi 180 mmHg di sistolica NON costituisce una emergenza .
Era 160 /90 mmHg prioma che fosse trasportata in pronto soccorso.

Sono valori che qualsiasi medico affronta quotidianamente a domiicilio, ed e' dovere del medico farlo.

Se lei rpeferisce portaral in pronto soccorso esponendola a stress, e possibilita' di contagio, (non solo di COVID), quello e' un problema suo.

E' stato talmente insensato l'accesso al pronto soccorso che, come dice lei
"La dimissione è avvenuta in serata quando questo parametro era rientrato nella norma."

Cosa che si sarebbe avverata se banalmente il suo medico fosse andato, come dovuto se interpellato, a casa della paziente.

Con questo la saluto

cecchini
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Utente
Utente
Dott. Cecchini, la ringrazio per la replica e non contesto la sua diagnoosi, non ne avrei la competenza. Ho estremamente rispetto della sua professione e vedo pure che si è laureato all'università di Pisa, quindi "alzo il cappello e chino la testa", credo però che la sua comunicazione sia stata insufficiente e banale. Farò tesoro dei suoi suggerimenti professionali, ma le consiglio di far tesoro anche dei miei. Ripeto .... il mio post e domanda era rivolta ad un assurdo interrogativo e cioè "se la coperta riscaldata elettricamente potesse alterare il livello di pressione arteriosa". Mi spiace notevolmente che banalizzi i dubbi e le perplessità di un malato o di un suo famigliare. Spero che questo confronto possa anche far riflettere a posizionamenti che spesso con il tempo si radicano, perdendo una visione più generale della situazione. Cordiali saluti e buon lavoro
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
la coperta riscaldata non ha alcun valore .
Io non banalizzo alcunche.

come vede rispondo gratuitamente ai suoi post a qualsiasi ora

esattamente come il suo medico vero?

la saluto,ed abbia più rispetto per chi si dedica gratuitamente alla salute altrui

la saluto definitivamente

cecchini
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