Infarto e prognosi
Salve dottori e buona domenica.
Non scrivo per me stavolta, purtroppo, ma per mio padre.
In passato ebbe un infarto, per fortuna superato pur con qualche sporadico dolore toracico ogni tanto.
Stamattina è andato personalmente in ospedale sempre con dolore al petto e gli hanno riscontrato un altro infarto, pare più severo, in una zona diversa.
Hanno fatto l'angioplastica coronarica liberando l'arteria occlusa, è cosciente e sveglio, gli hanno concesso di fare una telefonata e sembra che i parametri siano migliorati rispetto a quando è stato ricoverato in codice rosso.
Ora è all'UTIC, ma non ci daranno aggiornamenti fino a domani pomeriggio salvo complicazioni che spero non ci siano.
Ovviamente per questo maledetto COVID non ci consentono di essere in ospedale, quindi non possiamo informarci con maggiore frequenza nè gli consentiranno di fare un'altra telefonata alla famiglia prima di domani.
Volevo chiederle come giudica questa situazione?
Il peggio è passato (con l'arteria occlusa che è stata liberata) o il pericolo è sempre dietro l'angolo?
Ha 55 anni, fumatore, non ha diabete o altre patologie, ha un'ottima forza fisica, di recente aveva fatto una serie di sforzi lavorativi e aveva vissuto un periodo emotivamente intenso per un problema di salute grave sia di mia sorella, sia della madre.
Non siamo una famiglia propriamente fortunata ed è frustrante essere impotenti, non avere informazioni e tremare ogni volta che suona il telefono.
Grazie un abbraccio.
Non scrivo per me stavolta, purtroppo, ma per mio padre.
In passato ebbe un infarto, per fortuna superato pur con qualche sporadico dolore toracico ogni tanto.
Stamattina è andato personalmente in ospedale sempre con dolore al petto e gli hanno riscontrato un altro infarto, pare più severo, in una zona diversa.
Hanno fatto l'angioplastica coronarica liberando l'arteria occlusa, è cosciente e sveglio, gli hanno concesso di fare una telefonata e sembra che i parametri siano migliorati rispetto a quando è stato ricoverato in codice rosso.
Ora è all'UTIC, ma non ci daranno aggiornamenti fino a domani pomeriggio salvo complicazioni che spero non ci siano.
Ovviamente per questo maledetto COVID non ci consentono di essere in ospedale, quindi non possiamo informarci con maggiore frequenza nè gli consentiranno di fare un'altra telefonata alla famiglia prima di domani.
Volevo chiederle come giudica questa situazione?
Il peggio è passato (con l'arteria occlusa che è stata liberata) o il pericolo è sempre dietro l'angolo?
Ha 55 anni, fumatore, non ha diabete o altre patologie, ha un'ottima forza fisica, di recente aveva fatto una serie di sforzi lavorativi e aveva vissuto un periodo emotivamente intenso per un problema di salute grave sia di mia sorella, sia della madre.
Non siamo una famiglia propriamente fortunata ed è frustrante essere impotenti, non avere informazioni e tremare ogni volta che suona il telefono.
Grazie un abbraccio.
[#1]
si solito il decorso èprivo di complicanze .
ovviamente non conosco lo stato delle coronarie di suo padre.
Ovviamente dovra smettere di fumare ..
arrivederci
ovviamente non conosco lo stato delle coronarie di suo padre.
Ovviamente dovra smettere di fumare ..
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Anzitutto grazie. Stasera gli hanno concesso di fare una telefonata. Naturalmente era stanco e provato, gli pare di aver sentito i medici parlare di aorta e problematiche collegate. Devo dire che la sua risposta mi ha tranquillizzato un po'. Lei crede che il peggio sia passato? La ringrazio a nome di tanta gente che vede in voi un punto di riferimento quasi di famiglia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 926 visite dal 07/02/2021.
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