Convalescenza post ablazione cardiaca
Buongiorno!
Ho già spiegato anteriormente la mia situazione.
Mi era stata diagnosticata una tachicardia da rientro nodale e mi era stata consigliata uno studio elettro fisiologico e conseguente l’ablazione.
Mercoledì 3 febbraio, due giorni fa, ho finalmente effettuato l’intervento in anestesia locale.
Mi è stato detto che è andato alla perfezione.
È durato un’ora e venti della quale mi ricordo ben poco.
Non ho sentito nessun dolore né fastidio.
Solo palpitazioni.
Nel foglio di dimissioni c’è scritto che dopo aver bruciato la parte sbagliata, hanno provato a indurmi a tachicardia per venti minuti e non si è ripresentata.
(Mi dispiace per la traduzione, ma sono in Spagna e l’informativa è appunto in spagnolo).
Il primo giorno e ieri ero molto stanca e sono stata tutto i giorni sdraiata.
Oggi ho dormito meglio, ma quando mi alzo mi sento comunque un po’ stordita e mi gira la testa se mi alzo velocemente.
Non mi hanno dato nessun farmaco, solo riposo per almeno 5 giorni.
Il mio consulto è per chiedere alcuni chiarimenti.
Prima di tutto, è normale sentirsi ancora un po’ storditi?
È davvero possibile che già da adesso non mi succeda più la tachicardia?
Quando potrò bermi un caffè o un te per la prima volta dopo dieci anni?
Quando potrò bere qualcosa di alcolico, come un bicchiere di vino?
È normale che abbia agito per quattro volte come l’inizio della tachicardia (come un extrasistole) e poi il battito sia continuato normale?
C’è qualche consiglio in più per la convalescenza delle prossime settimane?
Normalmente fumo 3/4 sigarette al giorno, ma mi è stato consigliato di non fumare per qualche giorno.
Per cui non sto nemmeno fumando.
Grazie in anticipo!
Ho già spiegato anteriormente la mia situazione.
Mi era stata diagnosticata una tachicardia da rientro nodale e mi era stata consigliata uno studio elettro fisiologico e conseguente l’ablazione.
Mercoledì 3 febbraio, due giorni fa, ho finalmente effettuato l’intervento in anestesia locale.
Mi è stato detto che è andato alla perfezione.
È durato un’ora e venti della quale mi ricordo ben poco.
Non ho sentito nessun dolore né fastidio.
Solo palpitazioni.
Nel foglio di dimissioni c’è scritto che dopo aver bruciato la parte sbagliata, hanno provato a indurmi a tachicardia per venti minuti e non si è ripresentata.
(Mi dispiace per la traduzione, ma sono in Spagna e l’informativa è appunto in spagnolo).
Il primo giorno e ieri ero molto stanca e sono stata tutto i giorni sdraiata.
Oggi ho dormito meglio, ma quando mi alzo mi sento comunque un po’ stordita e mi gira la testa se mi alzo velocemente.
Non mi hanno dato nessun farmaco, solo riposo per almeno 5 giorni.
Il mio consulto è per chiedere alcuni chiarimenti.
Prima di tutto, è normale sentirsi ancora un po’ storditi?
È davvero possibile che già da adesso non mi succeda più la tachicardia?
Quando potrò bermi un caffè o un te per la prima volta dopo dieci anni?
Quando potrò bere qualcosa di alcolico, come un bicchiere di vino?
È normale che abbia agito per quattro volte come l’inizio della tachicardia (come un extrasistole) e poi il battito sia continuato normale?
C’è qualche consiglio in più per la convalescenza delle prossime settimane?
Normalmente fumo 3/4 sigarette al giorno, ma mi è stato consigliato di non fumare per qualche giorno.
Per cui non sto nemmeno fumando.
Grazie in anticipo!
[#1]
In linea generale un certo senso di spossatezza e di astenia è molto frequente nei giorni successivi ad una procedura come la sua.
Sarebbe comunque interessante capire con precisione a che tipo di ablazione è stata sottoposta, e con quali modalità tecniche. Per cui se le fosse possibile postare la lettera di dimissione forse potremmo essere più precisi (non ci sono problemi se è in spagnolo, personalmente lo conosco bene).
Cordiali saluti
Sarebbe comunque interessante capire con precisione a che tipo di ablazione è stata sottoposta, e con quali modalità tecniche. Per cui se le fosse possibile postare la lettera di dimissione forse potremmo essere più precisi (non ci sono problemi se è in spagnolo, personalmente lo conosco bene).
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#4]
Utente
Le ricopio esattamente ciò che c’è scritto nell’informe:
Resumen de historia clínica
Mujer de 27 a os con TRIN repetidas con evidencia en ECG de TSVP sugerente de taquicardia por reentrada intranodal. La evaluación cardiológica ha descartado la presencia de cardiopatía estructural. No sigue ningún tratamiento farmacológico. Se remite para EEF y ablacion.
Estudio:
Se realiza triple punción femoral derecha y se introduce un catéter cuadro polar para registro y estimulación del apex del VD, un catéter decapolar para registro y estimulación del seno coronario, un catéter multipolar HD Grid para mapeo de AD. El procedimiento se realiza con la ayuda de un sistema de navegación electro analítica.
Los intervalos básales de la conducion han sido normales (AH 72, HV 44 ms).
La estimulación ventricular muestra una conducción retrógrada concéntrica por el NAV con un punto de bloqueo VA de 400 ms. Mediante la introducción de extra estímulos auriculares se observa la presencia de una curva de conducción nodal discontinua con aparacion de hasta tres latidos en eco nodales.
Bajo los efectos de isoproterenol, la estimulación auricular con el test del extraestimulo desencadena una taquicardia regular de QRS estrecho con LC 464 ms que muestra una activación auricular y ventricular simultánea. Los intentos de encarillamiento de la misma producen la interrupción de la misma. Con el diagnóstico de taquicardia por reentrada nodal típica (lenta rápida) se decide ablacion por vía lenta.
Ablacion:
Se introduce un electro catéter cuadripolar de 7 F 4 mm (Therapy curva L, St Jude). Se realizan dos aplicaciones de radiofrecuencia en la zona de la vía lenta nodal con las que se obtienen latidos nodales.
Posteriormente se repite el protocolo de estimulación ventricular bajo la infusión de isoproterenol sin que se logre inducir la taquicardia.
Tras comprobar la persistencia de los efectos de la ablacion en los 20 min siguente se da por finalizado el prodecimiento.
No se emplea escopia.
Conclusiones:
1. Taquicardia por reentrada nodal típica
2. Ablacion de la vía lenta nodal
Questo è tutto.
Se potesse anche gentilmente spiegarmi qualcosa in più (alcuni termini e procedimenti non li ho capiti), sarebbe perfetto.
Grazie mille in anticipo dottore!
Resumen de historia clínica
Mujer de 27 a os con TRIN repetidas con evidencia en ECG de TSVP sugerente de taquicardia por reentrada intranodal. La evaluación cardiológica ha descartado la presencia de cardiopatía estructural. No sigue ningún tratamiento farmacológico. Se remite para EEF y ablacion.
Estudio:
Se realiza triple punción femoral derecha y se introduce un catéter cuadro polar para registro y estimulación del apex del VD, un catéter decapolar para registro y estimulación del seno coronario, un catéter multipolar HD Grid para mapeo de AD. El procedimiento se realiza con la ayuda de un sistema de navegación electro analítica.
Los intervalos básales de la conducion han sido normales (AH 72, HV 44 ms).
La estimulación ventricular muestra una conducción retrógrada concéntrica por el NAV con un punto de bloqueo VA de 400 ms. Mediante la introducción de extra estímulos auriculares se observa la presencia de una curva de conducción nodal discontinua con aparacion de hasta tres latidos en eco nodales.
Bajo los efectos de isoproterenol, la estimulación auricular con el test del extraestimulo desencadena una taquicardia regular de QRS estrecho con LC 464 ms que muestra una activación auricular y ventricular simultánea. Los intentos de encarillamiento de la misma producen la interrupción de la misma. Con el diagnóstico de taquicardia por reentrada nodal típica (lenta rápida) se decide ablacion por vía lenta.
Ablacion:
Se introduce un electro catéter cuadripolar de 7 F 4 mm (Therapy curva L, St Jude). Se realizan dos aplicaciones de radiofrecuencia en la zona de la vía lenta nodal con las que se obtienen latidos nodales.
Posteriormente se repite el protocolo de estimulación ventricular bajo la infusión de isoproterenol sin que se logre inducir la taquicardia.
Tras comprobar la persistencia de los efectos de la ablacion en los 20 min siguente se da por finalizado el prodecimiento.
No se emplea escopia.
Conclusiones:
1. Taquicardia por reentrada nodal típica
2. Ablacion de la vía lenta nodal
Questo è tutto.
Se potesse anche gentilmente spiegarmi qualcosa in più (alcuni termini e procedimenti non li ho capiti), sarebbe perfetto.
Grazie mille in anticipo dottore!
[#5]
Si tratta di una procedura di ablazione transcatetere con radiofrequenza di una via di conduzione lenta all'interno del nodo atrioventricolare. So che queste parole non le possono spiegare granché, ma la descrizione dell'intervento conferma la sua corretta esecuzione e soprattutto la sua efficacia nell'evitare che le si ripresenti la tachicardia da rientro da cui era affetta (potrebbe molto teoricamente avere altri tipi di tachicardia, ma sarebbe veramente un caso sfortunato, visto il risultato dello studio elettrofisiologico).
Aspetti il normale decorso della convalescenza e non dia peso alle isolate extrasistoli che potrebbe ancora avvertire.
Cordiali saluti
Aspetti il normale decorso della convalescenza e non dia peso alle isolate extrasistoli che potrebbe ancora avvertire.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Quindi davvero non mi succederà più? Nemmeno nei prossimi giorni?
Sarebbe fantastico!
E rispetto alle domande che le ho fatto nel primo messaggio?
Soprattutto come sarà la convalescenza nei prossimi giorni, settimane, mesi.
Grazie davvero Dottore, sono molto più tranquilla e davvero contenta del fatto che me l’abbiamo tolta totalmente!
Sarebbe fantastico!
E rispetto alle domande che le ho fatto nel primo messaggio?
Soprattutto come sarà la convalescenza nei prossimi giorni, settimane, mesi.
Grazie davvero Dottore, sono molto più tranquilla e davvero contenta del fatto che me l’abbiamo tolta totalmente!
[#7]
Certo che potrà riprendere a bere caffè e vino, nelle quantità che sono giudicate corrette per tutti gli esseri umani!
Le ho già risposto circa lo scarso significato delle extrasistoli che potrebbe avvertire e che il suo organismo imparerà ad accettare come innocue.
Ancora qualche giorno di cautela nella sede della puntura inguinale e potrà riprendere a vivere in maniera assolutamente naturale.
Cordialità e tanti auguri
Le ho già risposto circa lo scarso significato delle extrasistoli che potrebbe avvertire e che il suo organismo imparerà ad accettare come innocue.
Ancora qualche giorno di cautela nella sede della puntura inguinale e potrà riprendere a vivere in maniera assolutamente naturale.
Cordialità e tanti auguri
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 15k visite dal 05/02/2021.
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