Morte giovanile improvvisa

Buongiorno a tutti.
Informandomi e sentendo il parere di alcuni medici, ho saputo che la cardiomiopatia ipertrofica e dilatativa sono responsabili di circa il 40-50% di tutte le morti cardiache GIOVANILI improvvise.
A differenza della brugada, non sempre facile da diagnosticare, la cardiomiopatia ipertrofica e dilatativa sono diagnosticabili con un monitoraggio periodico di ecocolordoppler e Ecg?
Sono realmente la causa più frequente?
Grazie anticipatamente per le risposte, anche se saranno secche e coincise, a questi due quesiti.

Buona giornata
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
la cardiomiopatia ipertrofica si diagnostica dalla ecografia cardiaca , ed è congenita.
può essere difficoltoso a volte porre diagnosi differenziale in un atleta che presenti un altro marcata ipertrofia per eccesso di sport , in tal caso la biopsia endomiocardica è risolutiva.
Le forme dilatativa sono solitamente post miocarditiche nel giovane.
Le miocarditi sono cause frequentissima di morte improvvisa dal momento che provoca sintomi banali .Hanno esito benigno nel 95 per cento dei casi , nei rimanenti casi possonomesortdire con aritmie mortali oppure sviluppare forme dilatative

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio quindi sebbene non sia sempre diagnosticabile una possibile morte cardiaca improvvisa,l'ecocolordoppler ad esempio,può aiutare ad escludere una cardiomiopatia ipertrofica e quindi a ridurre il cerchio delle possibilità?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Si diciamo che la cardiopatia ipertrofica e' facilmente diagnositicabile: ovviamente fare diagnosi non vuol dire curare le persone.
In quei casi si puo intervenire con farmaci per ridurre il rischio di aritmie mortali. Ridurre non vuol dire azzerare

Arrivederci
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Utente
Utente
Lei ha ragione e nessuno come lei chiarisce i miei dubbi ogni volta. Le faccio l'ultima domanda anche perchè a breve eseguirò un un'ecocardiogramma e starò più tranquillo.
Le volevo dire,come lei e tutti i migliori esperti dicono,è possibile ridurre ma non azzerare questa evenienza.
Ma se queste cardiomiopatie( ipertrofica e dilatativa) sono diagnosticabili,se la cardiomiopatia aritmogena con un holter un ecg e un eco è diagnosticabile(anche se non proprio sempre) e, al di là della brugada e di altre patologie che hanno comunque meno incidenza, si possono ormai diagnosticare quasi tutte le possibili cause, perchè il fenomeno è così diffuso? Non basterebbe eseguire tutti questi controlli per non dico azzerare, ma ridurre notevolmente questa evenienza? Crede che la prevenzione possa negli anni diminuire ancora questo numero di tragedie?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Infatti con uno screeningintenso la mortalita' si riduce moltissimo anche perche' si puo' intervenire con farmaci e/o defibrillatori impiantabili
Il problema pero' e' per esempio nelle miocarditi che sono paucisintomatiche che possono comparire anche il giorno dopo di una ecografia ed una visita con ECG.

In altre parole per fare un esempio: lei puo' essere prudente alla guida, guidare sobrio, mettere la cintura, rispettare rigoroasmente tutti i segnali ed i limiti di velocita', ma nulla toglie che possa essere investito da un TIR.

Quindi al momento l'unica soluzione efficace e' quella di una distribuzione capillare di DAe sul territorio e campagne capillari di istruzione alla popolazione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare.
Nella nostra esperienza di Pisa abbiamo installato piu di 570 DAE , eseguito oltre 600 corsi a piu di 21.000 persone.
In questo modo sono stati salvati 17 dei 23 aerresti cardiaci trattati con i nostri dae (oltre il 73%.)

se le interessa consulti il mio sito dedicato alla morte improvvisa. :
www.cecchinicuore.org

Arrivederci