Affanno ed extrasistoli da sdraiato
Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni, nell'ultimo mese quando mi sdraio ho una forte sensazione di oppressione al petto come se il cuore avesse delle difficoltà a contrarsi con annesse difficoltà a respirare (come un nodo alla gola) e saltuariamente si verificano delle extrasistoli (tra cui una sera ho avuto come la sensazione che il cuore si fosse fermato e poi ripartito).
Se mi metto in piedi tutto si risolve quasi immediatamente.
Tutto questo (tranne le extrasistoli che si verificano più raramente) mi capita anche a seguito forti emozioni, di brevi sforzi fisici o se mi abbasso per prendere qualcosa.
Se invece rimango sdraiato o continuo a fare attività fisica dopo circa 15 minuti questi disturbi vanno attenuandosi fino a scomparire.
In precedenza a questi sintomi avevo fatto un visita cardiologica (esattamente ad Agosto) con ecg ed ecocolordoppler a seguito di dispnea e cardiopalmo dopo sforzi lievi (come salire le scale) e altri problemi digestivi; a conclusione della visita il medico mi ha rassicurato dicendomi che è tutto nella norma.
Preciso di non essere un grande sportivo, che in quest'ultimo anno ho sofferto di ansia (e forse qualche attacco di panico), di essere affetto da MRGE e portatore di ernia iatale.
Allego Referto visita cardiologica:
Esame obiettivo: Roseo, eupnoico.
Toni cardiaci ritmici, lieve soffio sistolico diffuso.
PA: 115/65 mmHg
ECG: Ritmo sinusale a frequenza cardiaca media 80 bpm, PQ e QT nei limiti, asse elettrico verticale, lieve ritardo della conduzione intraventricolare destra, non turbe specifiche della fase di ripolarizzazione.
Durante monitoraggio BESV isolato.
Ecocardiogramma mono bi-dimensionale Color Doppler: Esame tecnicamente limitato dalla cattiva finestra acustica.
Ventricolo sinistro non dilatato, normale per spessori parietali, non alterazioni cinetiche maggiori; funzione contrattile globale conservata (F.
E. ispettiva 60%).
Atrio sinistro e cavità destre nei limiti della norma; normale funzione longitudinale del ventricolo destro (TAPSE 22mm).
Lieve ridondanza del setto interatriale, assottigliato a livello della fossa ovale; mal valutabile l'eventuale persistenza di shunt a riposo.
Bulbo aortico, aorta ascendente e tratto addominale soprarenale esplorabile nei limiti; non gradiente trans-istmico patologico.
Vena cava inferiore lievemente dilatata (22mm), con discrete escursioni respiratorie.
Valvole atrioventricolari e semilunari senza alterazioni morfologiche degne di nota.
al Color doppler lieve rigurgito mitralico non emodinamicamente significativo.
PAPs non valutabile.
Non segni di versamento pericardico in atto.
Conclusioni: Lieve ridondanza del setto interatriale.
Vena cava inferiore lievemente dilatata, con discrete escursioni respiratorie.
Posso stare tranquillo, deriva tutto dalla MRGE e/o da una componente ansiosa, oppure è meglio consultare nuovamente il cardiologo ed eseguire ulteriori accertamenti?
Grazie e buona giornata.
Se mi metto in piedi tutto si risolve quasi immediatamente.
Tutto questo (tranne le extrasistoli che si verificano più raramente) mi capita anche a seguito forti emozioni, di brevi sforzi fisici o se mi abbasso per prendere qualcosa.
Se invece rimango sdraiato o continuo a fare attività fisica dopo circa 15 minuti questi disturbi vanno attenuandosi fino a scomparire.
In precedenza a questi sintomi avevo fatto un visita cardiologica (esattamente ad Agosto) con ecg ed ecocolordoppler a seguito di dispnea e cardiopalmo dopo sforzi lievi (come salire le scale) e altri problemi digestivi; a conclusione della visita il medico mi ha rassicurato dicendomi che è tutto nella norma.
Preciso di non essere un grande sportivo, che in quest'ultimo anno ho sofferto di ansia (e forse qualche attacco di panico), di essere affetto da MRGE e portatore di ernia iatale.
Allego Referto visita cardiologica:
Esame obiettivo: Roseo, eupnoico.
Toni cardiaci ritmici, lieve soffio sistolico diffuso.
PA: 115/65 mmHg
ECG: Ritmo sinusale a frequenza cardiaca media 80 bpm, PQ e QT nei limiti, asse elettrico verticale, lieve ritardo della conduzione intraventricolare destra, non turbe specifiche della fase di ripolarizzazione.
Durante monitoraggio BESV isolato.
Ecocardiogramma mono bi-dimensionale Color Doppler: Esame tecnicamente limitato dalla cattiva finestra acustica.
Ventricolo sinistro non dilatato, normale per spessori parietali, non alterazioni cinetiche maggiori; funzione contrattile globale conservata (F.
E. ispettiva 60%).
Atrio sinistro e cavità destre nei limiti della norma; normale funzione longitudinale del ventricolo destro (TAPSE 22mm).
Lieve ridondanza del setto interatriale, assottigliato a livello della fossa ovale; mal valutabile l'eventuale persistenza di shunt a riposo.
Bulbo aortico, aorta ascendente e tratto addominale soprarenale esplorabile nei limiti; non gradiente trans-istmico patologico.
Vena cava inferiore lievemente dilatata (22mm), con discrete escursioni respiratorie.
Valvole atrioventricolari e semilunari senza alterazioni morfologiche degne di nota.
al Color doppler lieve rigurgito mitralico non emodinamicamente significativo.
PAPs non valutabile.
Non segni di versamento pericardico in atto.
Conclusioni: Lieve ridondanza del setto interatriale.
Vena cava inferiore lievemente dilatata, con discrete escursioni respiratorie.
Posso stare tranquillo, deriva tutto dalla MRGE e/o da una componente ansiosa, oppure è meglio consultare nuovamente il cardiologo ed eseguire ulteriori accertamenti?
Grazie e buona giornata.
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Tutto si spiega con l'ernia jatale che lei deve curare non solo con farmaci ma con abitudinni salutari:
- non sdraiarsi sul divano dopo cena ma stare seduto possibilmente con la spalliera avanti aggoggiandoci i gomiti
evitare bevande gassate la peggiore e' il prosecco frizzante...
fare piccoli pasti frequenti anziche arrivare a pranzo e cena con una fame da lupo.
Stia ovviamente lontano da caffeina e nicorina per ovvi motivi
cecchini
- non sdraiarsi sul divano dopo cena ma stare seduto possibilmente con la spalliera avanti aggoggiandoci i gomiti
evitare bevande gassate la peggiore e' il prosecco frizzante...
fare piccoli pasti frequenti anziche arrivare a pranzo e cena con una fame da lupo.
Stia ovviamente lontano da caffeina e nicorina per ovvi motivi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 23/01/2021.
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