Familiaritá per malattie cardiovascolari

Chiedo scusa per il disturbo e per la domanda che può sembrare stupida.
Oggi, parlando con delle colleghe, è emerso il discorso di alcune malattie genetiche che riguardano il cuore.
Mi sono allarmata quando hanno parlato di familiaritá, in quanto mio zio paterno, all'età di 42 anni (all'inizio degli anni 70) è morto per un presunto infarto.
Preciso che, da parte di mio padre, erano in 11 fratelli e ho parecchi cugini.
Non ci sono stati altri casi in famiglia, a parti ischemie e infarti dai 55 anni in su.
Oltretutto mio padre, è deceduto per una cardiopatia dilatativa post infatti ale.
Per questo motivo ogni anno, mi sottopongo a visita cardiologica, ECG, ecocardiografia e holter cardiaco.
Vi chiedo se devo effettuare altri esami, grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
quindi lei ha una fortissima familiarita .
Occorre quindi
- che lei non fumi
- che mantenga i vslori pressori al,di sotto di 130-80 mmHg
- che mantenga il colesterolo totale al di sotto di 200 mg/dl, e LDL al di sotto di 100.
- cammini un ora al giorno
beva molta acqua.

data lasua giovsnissima eta basta eseguire un ecg basale una ecografia cardiaca ed un test da sforzo massimale ogni paio di anni

cordialita


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore. La mia preoccupazione era nata in relazione a sindromi a trasmissione genetica (Brugada,ecc...), data la giovane età dello zio. Da un lato comprendo che il periodo in cui ha vissuto "tutto è possibile" dato che non c'erano i mezzi per controllare la propria saluta, e dall'altra parte convergo sulla possibile veridicità dell'infarto dati gli altri casi in famiglia.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
la morte improvvisa di suo zio perche dovrebbe essere legata ad una Brugada?
arrivederci
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Utente
Utente
Non saprei proprio. È un dubbio che mi hanno fatto venire le colleghe per quanto riguardo le malattie genetiche. Su 11 zio paterni e più di 30 cugini, non ci sono state altre morti giovanili. E poi,come le avevo detto, mio padre è rimasto in cura per 20 anni in seguito ad infarto, quindi suppongo che si sarebbe manifestata
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Guardi basta che i discendenti abbiano eseguito un ECG per escludere tale sindrome.
Pertnto si tranquillizzi

cecchini
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Utente
Utente
La ringrazio dott. Cecchini. Continuerò a seguire le indicazioni che mi ha dato lei per la familiarità, ma imparerò a non ascoltare ciò che dicono le persone. Come dico sempre, ci sarà un motivo se un medico studia per anni prima di svolgere la professione.
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