Morte arresto cardiaco
Salve dottori, ho appena letto di una morte per arresto cardiaco avvenuta ad un calciatore francese durante una partitella.
Se si naviga sul web ci si imbatte in altre notizie simile, soprattutto di giovanissimi.
La mia domanda è: i giovani che muoiono improvvisamente sono quelli non controllati da uno screening che può svelare patologie cardiache?
Penso che per gli sportivi questa regola non valga in quanto sono controllati.
I controlli che si effettuano (ecg ed ecg sotto sforzo) sono sufficienti?
Quando questi controlli sono normali si può parlare di casualità o sfortuna o c’è sempre una causa?
Se si naviga sul web ci si imbatte in altre notizie simile, soprattutto di giovanissimi.
La mia domanda è: i giovani che muoiono improvvisamente sono quelli non controllati da uno screening che può svelare patologie cardiache?
Penso che per gli sportivi questa regola non valga in quanto sono controllati.
I controlli che si effettuano (ecg ed ecg sotto sforzo) sono sufficienti?
Quando questi controlli sono normali si può parlare di casualità o sfortuna o c’è sempre una causa?
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In Italia muoiono 70.000 persone all anno di morte improvvisa cardiacs, il che significa circa 200 al giorno , una ogni 9 minuti. egli ultimi sei anni sono morti così 600 persone al di sotto dei 30 anni , una ogni 4 giorni.
Tutti gli studi attuali convengono sul fatto che solo il 20 per cento di questi decesssi avrebbe potuto essere sospettato con uno screening. il chemsignifica che l 80 per cento è assolutwmente imprevedibile .
Per questo,è fondamentale,, come ho fatto io nella mia città e provincia, diffondere i defibrillatori pubblici ovunque...scuola , strade negozi, fabbriche quartieri,uffici , unitamente ad una campagna di formazione ed imfor,azione allapopolaziome con oltre 600 corsi gratuiti ad oltre 20.000 persone
In questo modo su 23 attivazioni dei nostri dae pubblici sono stare salvate 17 vite (73 percento di sopravvivenza).
arrivederci
Tutti gli studi attuali convengono sul fatto che solo il 20 per cento di questi decesssi avrebbe potuto essere sospettato con uno screening. il chemsignifica che l 80 per cento è assolutwmente imprevedibile .
Per questo,è fondamentale,, come ho fatto io nella mia città e provincia, diffondere i defibrillatori pubblici ovunque...scuola , strade negozi, fabbriche quartieri,uffici , unitamente ad una campagna di formazione ed imfor,azione allapopolaziome con oltre 600 corsi gratuiti ad oltre 20.000 persone
In questo modo su 23 attivazioni dei nostri dae pubblici sono stare salvate 17 vite (73 percento di sopravvivenza).
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 14/01/2021.
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