Ansia, problemi muscolari o cardiaci?
Salve dottori, sono un ragazzo di 22 anni e ho un problema per il quale spero possiate rassicurarmi.
Comincio con una premessa che reputo utile ai fini della valutazione.
Esattamente 2 anni fa è venuto a mancare il mio migliore amico, morto improvvisamente nel mezzo di un allenamento in piscina.
Era sano, si sottoponeva regolarmente a controlli essendo un atleta, ma è andato via così, il cuore ha smesso di battere da un momento all'altro.
Due mesi dopo la sua dipartita, ho cominciato ad avvertire palpitazioni a riposo e piccole fitte (o meglio bruciori) al petto e a soffrire di ansia e brevi attacchi di panico.
Impaurito di avere qualche patologia cardiaca, mi reco dal medico di base che mi rassicura dicendomi che mi ero sottoposto a ECG da sforzo e eco color Doppler circa 4 mesi prima e quindi non avevo motivo per essere spaventato.
Nel giro di qualche settimana mi è infatti passato tutto.
Tuttavia quasi ogni giorno penso alla tragica e inspiegabile fine cui è andato in contro il mio amico, ancora non l'ho superata.
2 mesi fa, improvvisamente mio padre avverte forte pressione al petto, lo portiamo in ospedale e scopriamo che aveva una coronaria ostruita (ed era al principio di un infarto).
Viene salvato con angioplastica e viene dimesso qualche giorno dopo.
Per me questo evento è stato traumatico e ho passato giorni a piangere per la paura di perderlo.
Due settimane dopo questo evento, mi trovo nuovamente a sentire palpitazioni e fitte toraciche e in più sento come se non riuscissi a completare un respiro, trovandomi a respirare profondamente per acquietarmi.
Inoltre raramente avverto come una sorta di giramento di testa, specie a pranzo, e non so se è per cause di salute o per ansia come fattore scatenante.
Tuttavia quando sono distratto e non ci penso, come quando faccio jogging in compagnia o shopping con la mia fidanzata, tutti i sintomi spariscono completamente.
Monitoro costantemente il battito e l'ossigeno nel sangue ed è sempre tutto regolare.
Ieri, dopo mesi di scarsa attività causa quarantena, ho passato un'intera giornata a passeggiare e fare spese con la mia fidanzata, ma verso fine giornata ho cominciato ad accusare un dolore dorsale, precisamente sotto la scapola sinistra, costante, ma che varia di intensità a seconda della posizione.
Inoltre da qualche giorno sento che quando compio certi movimenti, come torsione verso destra o sinistra, sento una piccola pressione toracica, che sparisce appena torno in posizione normale.
Tuttavia ciò mi procura ansia e pensieri cattivi e di conseguenza altre palpitazioni (che curiosamente il pulsossimetro non avverte, siccome mi segnala battiti regolari, forse è tutto nella mia testa).
Può essere un problema cardiaco?
O pensate possa essere più dovuto all'ansia e a problemi muscolari?
Ho sempre sofferto di mal di collo anche per minimi movimenti "sbagliati", forse la causa di queste fitte e del dolore al dorso è da ricercare a livello cervicale?
Comincio con una premessa che reputo utile ai fini della valutazione.
Esattamente 2 anni fa è venuto a mancare il mio migliore amico, morto improvvisamente nel mezzo di un allenamento in piscina.
Era sano, si sottoponeva regolarmente a controlli essendo un atleta, ma è andato via così, il cuore ha smesso di battere da un momento all'altro.
Due mesi dopo la sua dipartita, ho cominciato ad avvertire palpitazioni a riposo e piccole fitte (o meglio bruciori) al petto e a soffrire di ansia e brevi attacchi di panico.
Impaurito di avere qualche patologia cardiaca, mi reco dal medico di base che mi rassicura dicendomi che mi ero sottoposto a ECG da sforzo e eco color Doppler circa 4 mesi prima e quindi non avevo motivo per essere spaventato.
Nel giro di qualche settimana mi è infatti passato tutto.
Tuttavia quasi ogni giorno penso alla tragica e inspiegabile fine cui è andato in contro il mio amico, ancora non l'ho superata.
2 mesi fa, improvvisamente mio padre avverte forte pressione al petto, lo portiamo in ospedale e scopriamo che aveva una coronaria ostruita (ed era al principio di un infarto).
Viene salvato con angioplastica e viene dimesso qualche giorno dopo.
Per me questo evento è stato traumatico e ho passato giorni a piangere per la paura di perderlo.
Due settimane dopo questo evento, mi trovo nuovamente a sentire palpitazioni e fitte toraciche e in più sento come se non riuscissi a completare un respiro, trovandomi a respirare profondamente per acquietarmi.
Inoltre raramente avverto come una sorta di giramento di testa, specie a pranzo, e non so se è per cause di salute o per ansia come fattore scatenante.
Tuttavia quando sono distratto e non ci penso, come quando faccio jogging in compagnia o shopping con la mia fidanzata, tutti i sintomi spariscono completamente.
Monitoro costantemente il battito e l'ossigeno nel sangue ed è sempre tutto regolare.
Ieri, dopo mesi di scarsa attività causa quarantena, ho passato un'intera giornata a passeggiare e fare spese con la mia fidanzata, ma verso fine giornata ho cominciato ad accusare un dolore dorsale, precisamente sotto la scapola sinistra, costante, ma che varia di intensità a seconda della posizione.
Inoltre da qualche giorno sento che quando compio certi movimenti, come torsione verso destra o sinistra, sento una piccola pressione toracica, che sparisce appena torno in posizione normale.
Tuttavia ciò mi procura ansia e pensieri cattivi e di conseguenza altre palpitazioni (che curiosamente il pulsossimetro non avverte, siccome mi segnala battiti regolari, forse è tutto nella mia testa).
Può essere un problema cardiaco?
O pensate possa essere più dovuto all'ansia e a problemi muscolari?
Ho sempre sofferto di mal di collo anche per minimi movimenti "sbagliati", forse la causa di queste fitte e del dolore al dorso è da ricercare a livello cervicale?
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Somo,tipicamente dolori muscolari.
Ma la sua fidanzata sopportache il,proprio,ragazzo ventenne giri con un pulsossimetro?
a 50 anni che farà ? porterà una TC nel,bagagliaio della macchina?
andiamo!
lei ha 20 anni, cammini, corra,e non faccia vedere allafidanzata un pulsossimetro,
arrivedèrci
Ma la sua fidanzata sopportache il,proprio,ragazzo ventenne giri con un pulsossimetro?
a 50 anni che farà ? porterà una TC nel,bagagliaio della macchina?
andiamo!
lei ha 20 anni, cammini, corra,e non faccia vedere allafidanzata un pulsossimetro,
arrivedèrci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 14/01/2021.
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