Dolore petto
Dottore mi scusi sono l uomo a
cui ha appena risposto che le ripropongo il testo in copia
Mi perdoni ultimissima domanda poi prometto non la disturbo più
Per questo dolore che continuo ad avere secondo lei devo fare enzimi cardiaci?
Buonasera sono un uomo di 35 anni da circa un mese avverto un dolore nella parte alta del petto, non lancinante, non che mi permette di non fare le normali attività quotidiane ma che mi reca fastidio
Ale volte dura mezz’ora a volte anche due o tre ore ma continuo a fare tutto cio che faccio quotidianamente
Sono andato a fare una visita dal cardiologo e volevo un vostro parere su questi referti da parte vostra:
ECG ERGOMETRICO
Test Ergometrico (50 watt x2) massimale negativo per segni e sintomi di ridotta riserva coronarica, condotto fino al crico di 200 watt, alla FC max di 161 bmp, pari al 87% della FX max teorica.
Non sintomi.
Non aritmie.
Normale andanento della pressione arteriosa durante sforzo e recupero.
Buona capacità fisica (11.2 METS)
ECOCARDIOGRAMMA C/D
Ventricolo sinistro di normali dimensioni endocavitarie, e spessori parietali.
Normale funzione sistolica in assenza di deficit segmentali (EF 60% EDD 46 ESD 33 SIV 10 PP 8 mm).
Normale profilo diastolico al Doppler PW transmitralico con normali pressioni di riempimento ventricolare sinistro.
Lieve dilatazione della radice aortica (39 mm), aorta ascendente ed arco di normali dimensioni.
Valvola aortica tricuspide, normale movimento di apertura, continente.
Normale flussimetria all’istmo aortico, in tratto di efflusso ventricolare sinistro e transvalvolare.
Atrio sinistro nei limiti della norma.
Lembi mitralici normoconformati, billowing diA2, trascurabile rigurgitoasspciato.
Sezioni destre nella norma per dimensioni e cinetica glibale, minimo rigurgito tricuspidalico con stima indiretta della PAPs di circa 23 mmHg.
Vena cava inferiore nei limiti della norma, con conservato collasso inspiratorio.
Setti apparentemente integri al color Doppler.
Pericardio indenne.
cui ha appena risposto che le ripropongo il testo in copia
Mi perdoni ultimissima domanda poi prometto non la disturbo più
Per questo dolore che continuo ad avere secondo lei devo fare enzimi cardiaci?
Buonasera sono un uomo di 35 anni da circa un mese avverto un dolore nella parte alta del petto, non lancinante, non che mi permette di non fare le normali attività quotidiane ma che mi reca fastidio
Ale volte dura mezz’ora a volte anche due o tre ore ma continuo a fare tutto cio che faccio quotidianamente
Sono andato a fare una visita dal cardiologo e volevo un vostro parere su questi referti da parte vostra:
ECG ERGOMETRICO
Test Ergometrico (50 watt x2) massimale negativo per segni e sintomi di ridotta riserva coronarica, condotto fino al crico di 200 watt, alla FC max di 161 bmp, pari al 87% della FX max teorica.
Non sintomi.
Non aritmie.
Normale andanento della pressione arteriosa durante sforzo e recupero.
Buona capacità fisica (11.2 METS)
ECOCARDIOGRAMMA C/D
Ventricolo sinistro di normali dimensioni endocavitarie, e spessori parietali.
Normale funzione sistolica in assenza di deficit segmentali (EF 60% EDD 46 ESD 33 SIV 10 PP 8 mm).
Normale profilo diastolico al Doppler PW transmitralico con normali pressioni di riempimento ventricolare sinistro.
Lieve dilatazione della radice aortica (39 mm), aorta ascendente ed arco di normali dimensioni.
Valvola aortica tricuspide, normale movimento di apertura, continente.
Normale flussimetria all’istmo aortico, in tratto di efflusso ventricolare sinistro e transvalvolare.
Atrio sinistro nei limiti della norma.
Lembi mitralici normoconformati, billowing diA2, trascurabile rigurgitoasspciato.
Sezioni destre nella norma per dimensioni e cinetica glibale, minimo rigurgito tricuspidalico con stima indiretta della PAPs di circa 23 mmHg.
Vena cava inferiore nei limiti della norma, con conservato collasso inspiratorio.
Setti apparentemente integri al color Doppler.
Pericardio indenne.
[#1]
La prova da sforzo non pare mostrare alterazioni ischemiche e quindi verosimilmente il suo dolore e'di altra origine, probabilmente muscolare anche per la durata eccessiva per una crisi anginosa.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 938 visite dal 30/12/2020.
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