Ipertensione e medicinali prescritti dal medico di base senza specialista
Buongiorno, faccio un'opportuna premessa: per lavoro vivo in un Paese in via di sviluppo con scarso accesso ai servizi sanitari e a causa del covid-19 non sono tornato in Italia da 12 mesi.
Maschio, 44 anni, tabagista e conduco una vita sedentaria.
A giugno del 2020 ho iniziato ad avere dei dolori alla tempia destra che si irradiavano alla testa.
Ho visitato un medico di base - in assenza di specialisti - il quale ha imputato il dolore all'ipertensione.
Ho un misuratore digitale da braccio e la mia media giornaliera si attestava, ormai da diversi mesi, sui 135/90 quindi borderline.
Da allora ho iniziato a prendere, su consiglio ripeto del medico di base straniero, bisoprololo 5 mg alle 8 di mattina e amlodipina 5 mg alle 9 di sera.
Ad oggi la mia pressione e' stabile a 120/80 e non ho notato nessun effetto collaterale.
Il dolore alla testa e' scomparso dopo circa due mesi (non conosciamo se la causa sia stata davvero ipertensione).
Sto quindi continuando con questi due medicinali da 6 mesi ormai.
Non avendo mai misurato la pressione con un holter pressorio (non credo sia disponibile qui) e avendo saltato una monoterapia (sono partito subito con due medicinali per l'ipertensione) cosa mi consigliate di fare?
Continuare con la terapia, interrompere o diminuire ad un medicinale?
Se e' necessario continuare con la terapia chiedo anche se gli orari di assunzione dei medicinali sono corretti.
Non conto, purtroppo, di tornare in Italia presto.
Grazie.
Maschio, 44 anni, tabagista e conduco una vita sedentaria.
A giugno del 2020 ho iniziato ad avere dei dolori alla tempia destra che si irradiavano alla testa.
Ho visitato un medico di base - in assenza di specialisti - il quale ha imputato il dolore all'ipertensione.
Ho un misuratore digitale da braccio e la mia media giornaliera si attestava, ormai da diversi mesi, sui 135/90 quindi borderline.
Da allora ho iniziato a prendere, su consiglio ripeto del medico di base straniero, bisoprololo 5 mg alle 8 di mattina e amlodipina 5 mg alle 9 di sera.
Ad oggi la mia pressione e' stabile a 120/80 e non ho notato nessun effetto collaterale.
Il dolore alla testa e' scomparso dopo circa due mesi (non conosciamo se la causa sia stata davvero ipertensione).
Sto quindi continuando con questi due medicinali da 6 mesi ormai.
Non avendo mai misurato la pressione con un holter pressorio (non credo sia disponibile qui) e avendo saltato una monoterapia (sono partito subito con due medicinali per l'ipertensione) cosa mi consigliate di fare?
Continuare con la terapia, interrompere o diminuire ad un medicinale?
Se e' necessario continuare con la terapia chiedo anche se gli orari di assunzione dei medicinali sono corretti.
Non conto, purtroppo, di tornare in Italia presto.
Grazie.
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la associazione dei due farmaci è ottima e come vede le,funziona.
certo se lei alla sua età è sedentario e tabagista è inutile che faccia finta di aver paura per il suo cuore ,dato che Sa benissimo di essere elevato rischio di infarto, ictus e cancro.
arrivederci
certo se lei alla sua età è sedentario e tabagista è inutile che faccia finta di aver paura per il suo cuore ,dato che Sa benissimo di essere elevato rischio di infarto, ictus e cancro.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 29/12/2020.
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