Cardiopatia e ramipril
Buonasera, mia moglie in ottobre è stata dimessa dall'ospedale con diagnosi di cardiopatia dilatativa e le è stata prescritta una terapia domiciliare con statine, Cardioaspirina, betabloccanti e ace inibitori, nel suo caso Il Triatec o ramipril, ora da quando ha iniziato la terapia praticamente tutti i giorni avverte odore di fumo con annessa secchezza della gola e tosse secca, al che ho contattato il cardiologo che le ha prescritto la cura e ha detto che è molto probabile che sia il ramipril la causa di questi sintomi che tra l'altro avevo letto nel foglietto illustrativo del farmaco, ha consigliato di sospendere il farmaco ma non ha detto per quanto per verificare che sia veramente il ramipril la causa di questi sintomi e che comunque anche sostituendo il farmaco se questa fosse la causa non servirebbe a niente perché darebbero gli stessi problemi e il mio dubbio sta proprio in questa ipotesi, può una persona affetta da questo tipo di patologia interrompere l'assunzione di un ace inibitore?
Possibile che non ci sia un farmaco alternativo che assolva le stesse funzioni?
La ringrazio dell'attenzione e le auguro buone feste.
Possibile che non ci sia un farmaco alternativo che assolva le stesse funzioni?
La ringrazio dell'attenzione e le auguro buone feste.
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Può banalmente passare ad un sartano che ha un meccanismo di azione simile solitamente senza effetti collaterali
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 27/12/2020.
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