Sensazione di sentirsi il battito e di stanchezza
Salve, premetto che volevo inserire nella specialità sia cardiologia che psicologia solo che ho visto che non è possibile farlo.
Cercherò di essere piu conciso possibile dato che la storia è molto lunga.
Tutto il mio porblema iniziò il 22 luglio di quest anno, quindi 5 mesi fa, fino a quel giorno non avevo mai avuto nessun "problema" di salute o preoccupazioni dovute alla salute, quel giorno mi allenai la mattina (mi allenavo praticamente tutti i giorni) e faceva molto caldo, poi verso l'ora di pranzo uscii per andare a casa della mia ragazza e camminai per 2 km sotto al sole, arrivato da lei mi sentivo gia parecchio stanco e come se non bastasse ci mettiamo a litigare, in quel momento mi iniziai a sentire male, iniziai a sudare e a sentirmi agitato con i battiti accellerati, tanto che mi sono fatto accompagnare da mio padre al PS, da quel giorno la mia vita cambiò, ero davvero spaventato poichè non ero mai stato così.
Al ps mi fanno i soliti esami del sangue, elettrocardiogramma ed ecografia polmonare, tutto nella norma, secondo loro ero sol9 stanco e mi ero agitato.
Nei giorni successivi continuavo a sentirmi male, appena mi misuravo pa pressione era abbastanza alta la massima (sui 140) e bassa la minima, decidiamo di tornare al PS altre due volte, 4 giorni dopo, dove oltre agli esami del sangue ed elettrocardiogramma mi ha visitato anche il cardiologo e mi ha fatto un ecocardiogramma, tutto nella norma, continuavo a stare male e quindi il 7 agosto siamo tornati di nuovo al ps, dove però questa volta mi hanno praticamente "cacciato", mi hanno rifatto emogas ed ECG ed era tutto ok, mi avevano anche detto che i miei valori pressori con le misurazioni scendevano e quindi non era nulla di organico ma solo uno stato ansioso.
Io da quei giorni non mi sono piu ripreso, ho iniziato ad ascoltarmi sempre il cuore, i battiti, la pressione ecc, da quel giorno non mi sono piu allenato (mi allenavo tutti i giorni) e ho iniziato ad avere il terrore del cuore.
Ancora oggi mi capita di sentirmi delle palpitazioni o comunque di sentirmi affaticato, sono consapevole che io abbia un problema di tipo psicologico, dato anche che ho il blocco di non allenarmi piu per paura di stare male e da quel giorno ho limitato se non annullato ogni movimento, ma volevo chiedervi se poteva comunque essere utile fare qualche esame in più per quanto riguarda il cuore o la pressione, oppure secondo voi questi miei sintomi sono solamente dovuti ad una somatizzazione esagerata nell'ascoltare il battito e nella mancanza completa di allenamento?
Vorrei aggiungere che ho iniziato un percorso di tipo psicoterapeutico e mi hanno diagnosticato una depressione, la quale è iniziata da quel periodo e da quei fatti.
Avevo fatto anche delle analisi del sangue per gli ormoni tiroidei ed era tutto nella norma, spero che voi mi sappiate aiutare perchè sono molto preoccupato, vorrei esculdere una volta per tutte che io abbia qualcosa di organico per poi concentrarmi sulle mie paure ed ansie, grazie in anticipo.
Cercherò di essere piu conciso possibile dato che la storia è molto lunga.
Tutto il mio porblema iniziò il 22 luglio di quest anno, quindi 5 mesi fa, fino a quel giorno non avevo mai avuto nessun "problema" di salute o preoccupazioni dovute alla salute, quel giorno mi allenai la mattina (mi allenavo praticamente tutti i giorni) e faceva molto caldo, poi verso l'ora di pranzo uscii per andare a casa della mia ragazza e camminai per 2 km sotto al sole, arrivato da lei mi sentivo gia parecchio stanco e come se non bastasse ci mettiamo a litigare, in quel momento mi iniziai a sentire male, iniziai a sudare e a sentirmi agitato con i battiti accellerati, tanto che mi sono fatto accompagnare da mio padre al PS, da quel giorno la mia vita cambiò, ero davvero spaventato poichè non ero mai stato così.
Al ps mi fanno i soliti esami del sangue, elettrocardiogramma ed ecografia polmonare, tutto nella norma, secondo loro ero sol9 stanco e mi ero agitato.
Nei giorni successivi continuavo a sentirmi male, appena mi misuravo pa pressione era abbastanza alta la massima (sui 140) e bassa la minima, decidiamo di tornare al PS altre due volte, 4 giorni dopo, dove oltre agli esami del sangue ed elettrocardiogramma mi ha visitato anche il cardiologo e mi ha fatto un ecocardiogramma, tutto nella norma, continuavo a stare male e quindi il 7 agosto siamo tornati di nuovo al ps, dove però questa volta mi hanno praticamente "cacciato", mi hanno rifatto emogas ed ECG ed era tutto ok, mi avevano anche detto che i miei valori pressori con le misurazioni scendevano e quindi non era nulla di organico ma solo uno stato ansioso.
Io da quei giorni non mi sono piu ripreso, ho iniziato ad ascoltarmi sempre il cuore, i battiti, la pressione ecc, da quel giorno non mi sono piu allenato (mi allenavo tutti i giorni) e ho iniziato ad avere il terrore del cuore.
Ancora oggi mi capita di sentirmi delle palpitazioni o comunque di sentirmi affaticato, sono consapevole che io abbia un problema di tipo psicologico, dato anche che ho il blocco di non allenarmi piu per paura di stare male e da quel giorno ho limitato se non annullato ogni movimento, ma volevo chiedervi se poteva comunque essere utile fare qualche esame in più per quanto riguarda il cuore o la pressione, oppure secondo voi questi miei sintomi sono solamente dovuti ad una somatizzazione esagerata nell'ascoltare il battito e nella mancanza completa di allenamento?
Vorrei aggiungere che ho iniziato un percorso di tipo psicoterapeutico e mi hanno diagnosticato una depressione, la quale è iniziata da quel periodo e da quei fatti.
Avevo fatto anche delle analisi del sangue per gli ormoni tiroidei ed era tutto nella norma, spero che voi mi sappiate aiutare perchè sono molto preoccupato, vorrei esculdere una volta per tutte che io abbia qualcosa di organico per poi concentrarmi sulle mie paure ed ansie, grazie in anticipo.
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Nessuno dei suoi sintomi sono su base cardiaca come risulta dai suoi molteplici esami negativi .
Quindi continui il suo percorso psicoterapeutico anche se forse una terapia farmacologica potrebbe darle un altro mano
arrivedèrci
Quindi continui il suo percorso psicoterapeutico anche se forse una terapia farmacologica potrebbe darle un altro mano
arrivedèrci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 27/12/2020.
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