Dolori in petto, cuore, reflusso gatroesofageo o prolasso mitralico?
Salve a tutti! Vorrei un consulto da parte anche di più dottori riguardo a questo mio problema.
Ho 28 anni, non fumo e non bevo.
Le analisi fatte sono state: Rx al torace, gastroscopia transnasale, esami del sangue, tiroide, Eco doppler cardiaco, Ecg 24 ore, e test da sforzo.
I disturbi sono dolore al petto, delle volte quasi perenni al torace, fastidi vari, dolore che si estende anche alla bocca dello stomaco, parte alta dell'addome, senso di svenimento e cardiopalmo e oppressione.
Dagli esami fatti è stato riscontrato un prolasso della mitrale con rigurgito mitralico, e dalla gastroscopia, un incontinenza del cardias in retrovisione, inzio di un MRGE.
Questo dolore tenderebbe a peggiorare con lo sforzo (intendo facendo soltanto allenamento a corpo libero, anche leggero) mi sento come se il cuore facesse fatica a pompare sangue, e ho dei battiti molto alti e forti sia durante lo sforzo fisico, sia anche a riposo, con dolore e cardiopalmo quasi continuo, delle volte anche un po di fame d'aria.
Praticamente durante il giorno ho quasi sempre i battiti al di sopra dei 100bpm, 110 o 120 delle volte, anche 130.
A riposo scendono di poco a 93 o 94 bpm, ma appena faccio un piccolo movimento c'è questo sbalzo di battiti arrivando a superare sempre i 100bpm; un esempio: sono seduto sul divano con battiti a 85 o 90 bpm, mentre mi alzo arriva con un picchio a 120 o 130 in un niente, e cosi rimane per poi scendere, di pochissimo, a 110 bpm.
Un altra cosa: mentre pratico attività fisica il battito lo sento molto forte facendo affanno con il cardiopalmo, ma quando sto per recuperare non ho mai un recupero completo, cioè non scende mai sotto la soglia dei 100bpm e quindi rimane sempre e soltanto alto.
Inoltre sento come se il cuore si fosse indebolito.
Volevo chiedervi tutto questo da cosa può essere scaturito?
E un problema del prolasso con il rigurgito a causarmi tutto questo?
C'è chi dice di si e chi dice di no.
E dovuto da un difetto del cardias o dal reflusso gastroesofageo, o addirittura ancora, da una ernia iatale?
Ma avendo fatto la gastroscopia transnasale si sarebbe visto, dico bene?
Oppure sono le coronarie o problema di altro tipo (cardiopatie?) .
Inoltre avverto e sento dei tipici rumori di stomaco sul lato sinistro del torace, proprio vicino al cuore, con eruttazioni ma senza acidità in gola.
Non riesco a fare più nulla, neanche più allenarmi e a godermi la vita tranquillamente.
Sono comunque tutti sintomi simili ad un infarto miocardico.
Che cosa dovrei fare?
Spero di trovare una soluzione a questo mio tormento.
Cordialità.
Ho 28 anni, non fumo e non bevo.
Le analisi fatte sono state: Rx al torace, gastroscopia transnasale, esami del sangue, tiroide, Eco doppler cardiaco, Ecg 24 ore, e test da sforzo.
I disturbi sono dolore al petto, delle volte quasi perenni al torace, fastidi vari, dolore che si estende anche alla bocca dello stomaco, parte alta dell'addome, senso di svenimento e cardiopalmo e oppressione.
Dagli esami fatti è stato riscontrato un prolasso della mitrale con rigurgito mitralico, e dalla gastroscopia, un incontinenza del cardias in retrovisione, inzio di un MRGE.
Questo dolore tenderebbe a peggiorare con lo sforzo (intendo facendo soltanto allenamento a corpo libero, anche leggero) mi sento come se il cuore facesse fatica a pompare sangue, e ho dei battiti molto alti e forti sia durante lo sforzo fisico, sia anche a riposo, con dolore e cardiopalmo quasi continuo, delle volte anche un po di fame d'aria.
Praticamente durante il giorno ho quasi sempre i battiti al di sopra dei 100bpm, 110 o 120 delle volte, anche 130.
A riposo scendono di poco a 93 o 94 bpm, ma appena faccio un piccolo movimento c'è questo sbalzo di battiti arrivando a superare sempre i 100bpm; un esempio: sono seduto sul divano con battiti a 85 o 90 bpm, mentre mi alzo arriva con un picchio a 120 o 130 in un niente, e cosi rimane per poi scendere, di pochissimo, a 110 bpm.
Un altra cosa: mentre pratico attività fisica il battito lo sento molto forte facendo affanno con il cardiopalmo, ma quando sto per recuperare non ho mai un recupero completo, cioè non scende mai sotto la soglia dei 100bpm e quindi rimane sempre e soltanto alto.
Inoltre sento come se il cuore si fosse indebolito.
Volevo chiedervi tutto questo da cosa può essere scaturito?
E un problema del prolasso con il rigurgito a causarmi tutto questo?
C'è chi dice di si e chi dice di no.
E dovuto da un difetto del cardias o dal reflusso gastroesofageo, o addirittura ancora, da una ernia iatale?
Ma avendo fatto la gastroscopia transnasale si sarebbe visto, dico bene?
Oppure sono le coronarie o problema di altro tipo (cardiopatie?) .
Inoltre avverto e sento dei tipici rumori di stomaco sul lato sinistro del torace, proprio vicino al cuore, con eruttazioni ma senza acidità in gola.
Non riesco a fare più nulla, neanche più allenarmi e a godermi la vita tranquillamente.
Sono comunque tutti sintomi simili ad un infarto miocardico.
Che cosa dovrei fare?
Spero di trovare una soluzione a questo mio tormento.
Cordialità.
[#1]
le ho gia risposto proprio oggi
Quindi liberissimo di credermi o meno e quindi di chiedere una consulenza da altri eccellenti cardiologi qui sul sito, ma io non le rispondero' piu' a quesiti analoghi.
Sul prossimo scriva per cortesia "NON per il Dott Cecchini" in modo che suia lei che io possiamo risparmiare tempo.
Personalmente non le rispondero' piu a quesiti analoghi
Quindi liberissimo di credermi o meno e quindi di chiedere una consulenza da altri eccellenti cardiologi qui sul sito, ma io non le rispondero' piu' a quesiti analoghi.
Sul prossimo scriva per cortesia "NON per il Dott Cecchini" in modo che suia lei che io possiamo risparmiare tempo.
Personalmente non le rispondero' piu a quesiti analoghi
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, non ho nulla contro di lei. Mi fido di ciò che scrive. Ho scritto di nuovo tutto il testo per avere pareri di altri dottori. Il punto è un altro: le avevo mandato un secondo messaggio dove lei si è rifiutato di rispondere "chiudendo peraltro il consulto" per alcune domande che le avevo posto tra l'altro "cortesemente" soltanto per capire ed analizzare bene la mia situazione, da prendere un po più sul serio e non con leggerezza. Le avevo posto solo alcune domande per comprendere bene tutto ciò, ecco perché mi ha indotto a fare un altro consulto. Non era per farle un interrogatorio, ma per capire meglio questa problematica; d'altronde questo sito serve per poter capire alcuni problemi di salute facendo consulti e domande pressoché lecite, essendo persone "preparate" con certa professionalità, solo questo. Se lei rispondesse al secondo messaggio dove le avevo posto alcune domande mi renderebbe felice, ma non deve essere un obbligo. Altrimenti pazienza. Ma non ho nulla contro di lei, si figuri. Cordialità.
[#3]
Ex utente
Deve provare anche un po a mettersi nei panni degli altri quando pongono alcune
domande, soltanto perché vogliono cercare di capire e di stare più tranquilli sul loro stato di salute, non è presunzione mi creda. Ovviamente parlo del mio caso di salute. Il vostro mestiere è quello di rispondere ai consulti che vi pongono senza essere troppo nevrotici, come chiudere ad esempio il consulto soltanto per non aver risposto in alcune domande che le ho fatto, per di più senza insistenza ma in maniera civile in un semplice messaggio. Cordialmente.
domande, soltanto perché vogliono cercare di capire e di stare più tranquilli sul loro stato di salute, non è presunzione mi creda. Ovviamente parlo del mio caso di salute. Il vostro mestiere è quello di rispondere ai consulti che vi pongono senza essere troppo nevrotici, come chiudere ad esempio il consulto soltanto per non aver risposto in alcune domande che le ho fatto, per di più senza insistenza ma in maniera civile in un semplice messaggio. Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 26/12/2020.
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