Sigaretta elettronica e apparato cardiovascolare
Un saluto a tutti i dottori dello staff e grazie come sempre per questo bel servizio che mettete a disposizione.
Vorrei esporre un quesito di carattere generale, ovvero quanto la sigaretta elettronica (con nicotina) faccia male all'apparato cardiovascolare rispetto alla sigaretta tradizionale.
Faccio un passo indietro e cerco di descrivere un po' di me per darvi un quadro generale.
Ho 39 anni, familiarità per patologie cardiovascolari (nonno paterno morto di infarto abbastanza giovane, a 60 anni, nonna paterna morta di ictus a 81 anni, nonno materno morto di ictus a 92 anni)...pressione tendenzialmente bassa (100/60).
Faccio un lavoro da consulente commerciale, dove c'è una forte concorrenza tra colleghi e una grande pressione dei responsabili sul raggiungimento degli obiettivi, il tutto mi genera un forte stress.
3 anni fa feci un check up cardiologico comprendente visita, Elettrocardiogramma, Ecocardiogramma, ecodoppler delle carotidi, ed era tutto ok.
Ho praticato sport in passato (fitness), ma sempre in modo saltuario e da qualche anno non ne pratico, per il lavoro che faccio svolgo una vita sedentaria, anche se ho cercato da un annetto di introdurre un po' di movimento almeno nella vita quotidiana (passeggiata di 15/20 minuti dopo i pasti, scale a piedi, ecc).
Ho iniziato a fumare continuativamente a 19 anni, mantenendo una media di una decina di sigarette al giorno, fino all'anno scorso, dove son passato alla sigaretta elettronica.
Il mio medico di base, accanito antitabagista, mi ha detto espressamente che se smetto è meglio, e di questo ne sono perfettamente cosciente.
Purtroppo richiede una forza di volontà che adesso ancora non ho.
Lui mi ha detto che, se da un punto di vista oncologico (rischio cancro al polmone), i danni sono minori, perchè nello "svapo", rispetto al fumo, viene meno il discorso della combustione di sostanze tossiche (catrame, monossido di carbonio, e tante altre), da un punto di vista cardiovascolare (ispessimento delle pareti cardiache, delle vene, arteriosclerosi, con conseguente rischio di infarti e ictus) è lo stesso, perchè comunque c'è la nicotina ed è quella la principale responsabile dei danni di natura cardiovascolare.
Voi che ne pensate?
Il rischio è effettivamente lo stesso, inferiore o addirittura superiore rispetto alla sigaretta tradizionale?
Ringraziando chiunque mi voglia rispondere, porgo a tutti i miei piu cordiali saluti e auguri di buone feste.
Vorrei esporre un quesito di carattere generale, ovvero quanto la sigaretta elettronica (con nicotina) faccia male all'apparato cardiovascolare rispetto alla sigaretta tradizionale.
Faccio un passo indietro e cerco di descrivere un po' di me per darvi un quadro generale.
Ho 39 anni, familiarità per patologie cardiovascolari (nonno paterno morto di infarto abbastanza giovane, a 60 anni, nonna paterna morta di ictus a 81 anni, nonno materno morto di ictus a 92 anni)...pressione tendenzialmente bassa (100/60).
Faccio un lavoro da consulente commerciale, dove c'è una forte concorrenza tra colleghi e una grande pressione dei responsabili sul raggiungimento degli obiettivi, il tutto mi genera un forte stress.
3 anni fa feci un check up cardiologico comprendente visita, Elettrocardiogramma, Ecocardiogramma, ecodoppler delle carotidi, ed era tutto ok.
Ho praticato sport in passato (fitness), ma sempre in modo saltuario e da qualche anno non ne pratico, per il lavoro che faccio svolgo una vita sedentaria, anche se ho cercato da un annetto di introdurre un po' di movimento almeno nella vita quotidiana (passeggiata di 15/20 minuti dopo i pasti, scale a piedi, ecc).
Ho iniziato a fumare continuativamente a 19 anni, mantenendo una media di una decina di sigarette al giorno, fino all'anno scorso, dove son passato alla sigaretta elettronica.
Il mio medico di base, accanito antitabagista, mi ha detto espressamente che se smetto è meglio, e di questo ne sono perfettamente cosciente.
Purtroppo richiede una forza di volontà che adesso ancora non ho.
Lui mi ha detto che, se da un punto di vista oncologico (rischio cancro al polmone), i danni sono minori, perchè nello "svapo", rispetto al fumo, viene meno il discorso della combustione di sostanze tossiche (catrame, monossido di carbonio, e tante altre), da un punto di vista cardiovascolare (ispessimento delle pareti cardiache, delle vene, arteriosclerosi, con conseguente rischio di infarti e ictus) è lo stesso, perchè comunque c'è la nicotina ed è quella la principale responsabile dei danni di natura cardiovascolare.
Voi che ne pensate?
Il rischio è effettivamente lo stesso, inferiore o addirittura superiore rispetto alla sigaretta tradizionale?
Ringraziando chiunque mi voglia rispondere, porgo a tutti i miei piu cordiali saluti e auguri di buone feste.
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Le rispondo semplicemente : guardi nella composizione del liquido che lei inala.
E' anticongelante per liquid per radiatori.delle automobili.
Li pare razionale fumare il liquido antigelo?
Arrivederci
E' anticongelante per liquid per radiatori.delle automobili.
Li pare razionale fumare il liquido antigelo?
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 11/12/2020.
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