Tachicardia ventricolare non sostenuta
Buongiorno, scrivo in merito ad un importante problema cardiologico che è apparso a mio padre di recente e mi farebbe piacere avere anche un parere in più da uno degli specialisti qui presenti.
Due settimane fa mio padre, 60 anni ex fumatore, (il quale lamentava da un pò di tempo vertigini e strane sensazioni al petto) è stato ricoverato in quanto durante un test da sforzo ha avuto un episodio di "Tachicardia ventricolare non sostenuta", esame immediatamente interrotto con conseguente ricovero.
Sono state eseguite una angio-Tac coronarica risultata negativa e una risonanza magnetica anch'essa apparentemente negativa ma in seguito è stata notata una macchia e i medici hanno parlato di "criteri minori"
I dottori gli hanno proposto l'ablazione transcatetere in quanto convinti si tratti di una forma idiopatica di tachicardia ventricolare originaria dal ventricolo destro.
E' stato quindi trasferito in un ospedale attrezzato per l'ablazione e quest'ultima è stata eseguita con successo pochi giorni fa, gli episodi tachicardici sono subito notevolmente diminuiti ma i medici hanno comunque notato, di notte, ancora la presenza di queste piccole tachicardie della breve durata di 2-3 secondi e che sembrano provenire da un punto diverso rispetto a prima (ci è stata paventata la possibilità che questi piccoli brevi run siano dovuti all'edema causato dall'ablazione).
Nei prossimi giorni effettuerà un nuovo studio elettrofisiologico per un nuovo controllo e qualora dovesse essere tutto ok hanno paventato la possibilità di applicare un defibrillatore impiantabile e di eseguire uno studio genetico.
Quello che mi lascia perplesso è lo studio genetico, in quanto i medici non hanno mai parlato né delle presenza di patologie aritmogene ereditarie (che immagino sarebbero state notate con tutti gli esami effettuati) nè di eventuali patologie strutturali.
Due settimane fa mio padre, 60 anni ex fumatore, (il quale lamentava da un pò di tempo vertigini e strane sensazioni al petto) è stato ricoverato in quanto durante un test da sforzo ha avuto un episodio di "Tachicardia ventricolare non sostenuta", esame immediatamente interrotto con conseguente ricovero.
Sono state eseguite una angio-Tac coronarica risultata negativa e una risonanza magnetica anch'essa apparentemente negativa ma in seguito è stata notata una macchia e i medici hanno parlato di "criteri minori"
I dottori gli hanno proposto l'ablazione transcatetere in quanto convinti si tratti di una forma idiopatica di tachicardia ventricolare originaria dal ventricolo destro.
E' stato quindi trasferito in un ospedale attrezzato per l'ablazione e quest'ultima è stata eseguita con successo pochi giorni fa, gli episodi tachicardici sono subito notevolmente diminuiti ma i medici hanno comunque notato, di notte, ancora la presenza di queste piccole tachicardie della breve durata di 2-3 secondi e che sembrano provenire da un punto diverso rispetto a prima (ci è stata paventata la possibilità che questi piccoli brevi run siano dovuti all'edema causato dall'ablazione).
Nei prossimi giorni effettuerà un nuovo studio elettrofisiologico per un nuovo controllo e qualora dovesse essere tutto ok hanno paventato la possibilità di applicare un defibrillatore impiantabile e di eseguire uno studio genetico.
Quello che mi lascia perplesso è lo studio genetico, in quanto i medici non hanno mai parlato né delle presenza di patologie aritmogene ereditarie (che immagino sarebbero state notate con tutti gli esami effettuati) nè di eventuali patologie strutturali.
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Questa domanda la deve porre ai Cardiologi che hanno in cura suo padre....
Come faccio a sapere se e perche' non hanno eseguito test genetici?
La saluto
cecchini
Come faccio a sapere se e perche' non hanno eseguito test genetici?
La saluto
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 09/12/2020.
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