Tachicardia. sindrome post covid

Buongiorno volevo chiedervi informazioni riguardo la mia sindrome post covid.
Sono un ragazzo di 22 anni.
Ho contratto il covid l'8 ottobre e mi sono negativizzato il 16 novembre.
I sintomi sono stati diversi: dispnea, dolori muscolari, perdita di gusto e olfatto, diarrea, mal di testa e soprattutto TACHICARDIA.
La saturazione è stata sempre maggiore di 95 motivo per cui non mi hanno dato eparina, ma solo antibiotico a siringhe e cortisone.
Dopo la negativizzazione parecchi sintomi sono scomparsi ma mi è rimasta una forte tachicardia soprattuto quando sono in movimento, anche solo per andare in bagno.
Ho fatto tac al torace, esami del sangue, ecocolordoppler cardiaco, test da sforzo con pedana mobile, e infine l'holter 24 ore.
Tutti gli esami sono usciti pressoché nella norma.
L'holter dice: durante la registrazione vige ritmo sinusale.
La frequenza cardiaca media è 78 bmp.
La frequenza minima 48 bmp e massima 143 bmp.
Le VE totali sono 0.
Le SVE totali sono 89.
Dicono sia tutto nella norma, ma io continuo a stare male e non riesco più a riprendere la mia vita con picchi di 160 bmp attuali (da precisare che nei giorni dell'Holter ero tranquillo e ora a distanza di 2 settimane sembra sia peggiorato).
I dolori al petto, alle braccia e al collo, le vertigini sono forti e mi fanno spaventare, oltre alla costante nausea che non mi fa mangiare.
Cosa posso fare per risolvere la mia situazione?
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
L' holter e' normale.
Se pensa di avere frequenze cosi' elevate esegua un ECG ed un ecocolordoppler cardiaco

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, come detto precedentemente, l'Ecg l'ho fatto sotto sforzo su pedana mobile. Sono partito da fermo con una frequenza di 120bmp però il cardiologo ha detto che è andato a buon fine perché ho raggiunto la frequenza massimale. Ho eseguito anche l'ecocolordoppler cardiaco in cui c'era solamente una lieve insufficienza della valvola mitralica (soffio innocente al cuore). Quindi mi hanno detto che è tutto nella norma. Tuttavia mi hanno detto che se persistono i sintomi potrei assumere Cardicor 1,25mg per abbassare la frequenza cardiaca (da assumere fino a quando non mi passa). Ma io ho solo 22 anni e prima del covid ero un atleta e non ho mai avuto problemi di salute di nessun genere né tantomeno di cuore. È opportuno procedere con un beta-bloccante a questa età e con questi sintomi?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
A quando risalgono questi esami?

cecchini
[#4]
Utente
Utente
25 novembre 2020. Praticamente un paio di settimane fa. Ho avuto il problema di tachicardia per tutto il decorso del covid e visto che nonostante fossi negativo i sintomi continuavano ancora più forti sono corso a fare tutti gli esami del caso. Anche quelli del sangue che sono usciti tutti nella norma tranne per i globuli bianchi bassi.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Quindi ripeterei sia ECG che ecocolordoppler cardiaco

arrivederci
[#6]
Utente
Utente
Siccome nella mia regione non c'è un percorso dedicato ai post covid né tantomeno un'esenzione e visti i tempi di attesa della sanità pubblica dovrei ritornare per forza a pagamento dal mio cardiologo a distanza di 2 settimane. Temo che mi potrebbe rimproverare del fatto che non ho assunto Cardicor 1,25mg perché ho paura dei farmaci e mi consigli di cominciare la terapia senza procedere ad ulteriori esami. Ma nel mio caso sarebbe opportuno assumerlo sulla base degli esami fatti 2 settimane fa? Nonostante dicono che il cuore sta bene, il problema non passa e quindi sto pensando che davvero si debba ricorrere ai beta-bloccanti. Scusi ancora il disturbo e grazie.
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