Iperadrenalinicità: cosa vuol dire?
Buongiorno,
sono un uomo di 45 anni senza pregresse patologie cardiache, né familiarità per esse.
Da un mese circa mi capitano frequenti episodi di palpitazioni, ove per palpitazioni intendo la percezione del battito cardiaco nel petto, nella gola o nell'orecchio sinistro.
(In quest'ultimo caso, segnalo però che a causa di un condotto uditivo più stretto del normale ho problemi di compensazione della pressione interna che mi causano spesso orecchio ovattato e rimbombo).
I battiti sono regolari e non c'è tachicardia, mi durano parecchi minuti e ultimamente sono aumentati gli episodi notturni con conseguenti effetti sulla qualità del sonno.
A inizio novembre ho eseguito un ECG che non ha evidenziato problemi (FC media 65 bpm, asse elettrico equilibrato, conduzione AV nei limiti, Qtc 392 ms).
Ieri ho fatto una visita cardiologica, che però è durata assai poco e mi ha lasciato con diversi interrogativi.
Questa la sintesi:
-PA 120/70 mmHg
-Esame obiettivo: itto conservato, toni netti, pause libere.
Assenza di venostasi centrale o periferica.
Battiti regolari ma energici.
-Diagnosi: Probabile iperadrenalinicità.
Si consiglia, per sicurezza, ecocardiocolorDoppler e, se del caso, ECG Holter.
Non mi ha dato terapie né ulteriori accertamenti da fare se non quegli esami per escludere completamente altre problematiche.
Io vorrei capire semplicemente che cosa significa questa iperadrenalinicità... deduco che sia eccesso di adrenalina, ma non so cosa vuol dire.
É una cosa seria?
Può essere un problema fisiologico causato dallo stress (gli ultimi tre anni per me sono stati terribili da questo punto di vista), oppure è indice di una qualche malattia?
È necessario fare accertamenti di altro tipo?
Grazie mille e buona giornata.
sono un uomo di 45 anni senza pregresse patologie cardiache, né familiarità per esse.
Da un mese circa mi capitano frequenti episodi di palpitazioni, ove per palpitazioni intendo la percezione del battito cardiaco nel petto, nella gola o nell'orecchio sinistro.
(In quest'ultimo caso, segnalo però che a causa di un condotto uditivo più stretto del normale ho problemi di compensazione della pressione interna che mi causano spesso orecchio ovattato e rimbombo).
I battiti sono regolari e non c'è tachicardia, mi durano parecchi minuti e ultimamente sono aumentati gli episodi notturni con conseguenti effetti sulla qualità del sonno.
A inizio novembre ho eseguito un ECG che non ha evidenziato problemi (FC media 65 bpm, asse elettrico equilibrato, conduzione AV nei limiti, Qtc 392 ms).
Ieri ho fatto una visita cardiologica, che però è durata assai poco e mi ha lasciato con diversi interrogativi.
Questa la sintesi:
-PA 120/70 mmHg
-Esame obiettivo: itto conservato, toni netti, pause libere.
Assenza di venostasi centrale o periferica.
Battiti regolari ma energici.
-Diagnosi: Probabile iperadrenalinicità.
Si consiglia, per sicurezza, ecocardiocolorDoppler e, se del caso, ECG Holter.
Non mi ha dato terapie né ulteriori accertamenti da fare se non quegli esami per escludere completamente altre problematiche.
Io vorrei capire semplicemente che cosa significa questa iperadrenalinicità... deduco che sia eccesso di adrenalina, ma non so cosa vuol dire.
É una cosa seria?
Può essere un problema fisiologico causato dallo stress (gli ultimi tre anni per me sono stati terribili da questo punto di vista), oppure è indice di una qualche malattia?
È necessario fare accertamenti di altro tipo?
Grazie mille e buona giornata.
[#1]
E' un termine desueto che indicherebbe un aumento della reattivita' cardiaca alla adrenalina.
Cosa che escluderei dato che lei stesso scrive:
"I battiti sono regolari e non c'è tachicardia, mi durano parecchi minuti "
L'adrenalina provoca tachicardia.
E' possibile pertanto che i suoi disturbi siano solo somatizzazioni ansiose legata allo stress che lei riferisce.
cecchini
Cosa che escluderei dato che lei stesso scrive:
"I battiti sono regolari e non c'è tachicardia, mi durano parecchi minuti "
L'adrenalina provoca tachicardia.
E' possibile pertanto che i suoi disturbi siano solo somatizzazioni ansiose legata allo stress che lei riferisce.
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Le confermo che i battiti non arrivano a 80 bpm, nemmeno durante le palpitazioni.
La Dottoressa ha usato quel termine dopo aver riscontrato con lo stetoscopio un battito 'energico'. Non essendo né irregolare né veloce, ho inteso 'energico' come 'forte'.
Ed è proprio il fatto che il battito venga percepito forte anche da altri che ha insinuato qualche dubbio sulla mia ipotesi, fino a ieri ritenuta assai probabile, della somatizzazione da stress.
Grazie per la risposta.
La Dottoressa ha usato quel termine dopo aver riscontrato con lo stetoscopio un battito 'energico'. Non essendo né irregolare né veloce, ho inteso 'energico' come 'forte'.
Ed è proprio il fatto che il battito venga percepito forte anche da altri che ha insinuato qualche dubbio sulla mia ipotesi, fino a ieri ritenuta assai probabile, della somatizzazione da stress.
Grazie per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 872 visite dal 19/11/2020.
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