Perché vado in affanno quando dormo disteso?
Buongiorno, da 3 mesi circa soffro di un disturbo che si sta facendo sempre più persistente purtroppo: in pratica quando mi sto per addormentare, sia che stia supino o a pancia su, ad un certo punto inizio ad avere difficoltà respiratorie e a sentire il cuore appesantito come se facesse molta fatica a pulsare; è come se sul torace avessi un peso enorme che non mi fa respirare normalmente.
Ho parlato del disturbo con il mio medico curante e mi ha prescritto 7 gocce di Lexotan prima di andare a dormire (che fortunatamente funzionano e riesco dormire serenamente), e se non bastassero l'utilizzo di un quarto di farmaco beta-bloccante (che non ho mai utilizzato).
Il consiglio che chiedo è se sia necessario fare una visita cardiologica oppure se veramente tutto sia dovuto ad un disturbo ansioso (di cui soffro da più di un anno circa) e di continuare con i farmaci e la psicoterapia.
Posso aggiungere per avere un anamnesi più chiara che il disturbo nei primi tempi avveniva solo se dormivo supino, non era presente tutte le notti ma in particolare nelle sere di lavoro, non ho mai sofferto di problemi cardiovascolari ma gli ultimi giorni, dopo che il medico mi ha chiesto di monitorare i battiti, posso dire che a volte ho dei momentanei picchi sopra i 100 (max 114) e dopo pochissimo ritornano a 67-74 e poi si rialzano con un andamento sempre variabile, soffro di cervicalgia e ho la spalla ed il dorsale sinistro contratti e un po' doloranti.
Spero di essere stato più preciso possibile nel descrivere la situazione e la sintomatologia, ringrazio cordialmente e attendo un Vostro feedback.
Cordiali saluti e buona giornata.
Ho parlato del disturbo con il mio medico curante e mi ha prescritto 7 gocce di Lexotan prima di andare a dormire (che fortunatamente funzionano e riesco dormire serenamente), e se non bastassero l'utilizzo di un quarto di farmaco beta-bloccante (che non ho mai utilizzato).
Il consiglio che chiedo è se sia necessario fare una visita cardiologica oppure se veramente tutto sia dovuto ad un disturbo ansioso (di cui soffro da più di un anno circa) e di continuare con i farmaci e la psicoterapia.
Posso aggiungere per avere un anamnesi più chiara che il disturbo nei primi tempi avveniva solo se dormivo supino, non era presente tutte le notti ma in particolare nelle sere di lavoro, non ho mai sofferto di problemi cardiovascolari ma gli ultimi giorni, dopo che il medico mi ha chiesto di monitorare i battiti, posso dire che a volte ho dei momentanei picchi sopra i 100 (max 114) e dopo pochissimo ritornano a 67-74 e poi si rialzano con un andamento sempre variabile, soffro di cervicalgia e ho la spalla ed il dorsale sinistro contratti e un po' doloranti.
Spero di essere stato più preciso possibile nel descrivere la situazione e la sintomatologia, ringrazio cordialmente e attendo un Vostro feedback.
Cordiali saluti e buona giornata.
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lei ha una notevole compenonte ansiosa e se non comprenderà la necessita di curarla come le altre malattie si curano avra una qualita di vita sempre più scadente
un caro saluto
cecchini
un caro saluto
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 02/11/2020.
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