Capogiri e palpitazioni quando mi alzo in piedi. e' un problema?

Buongiorno,
sono un uomo di 45 anni, altezza 185 cm peso 78 kg, senza problemi cardiaci, nemmeno in famiglia.
Da circa un mese, quando mi alzo in piedi, avverto spesso dei capogiri che durano qualche secondo, accompagnati talvolta da palpitazioni. Si tratta di fenomeni per lo più lievi, ma non ne ho mai sofferto da che io ricordi.
La pressione arteriosa, misurata a casa per diversi giorni sempre alla stessa ora, è tra 110 e 115 per la massima e 65 e 70 per la minima; in particolare per quest'ultima sono valori più bassi rispetto a quelli abituali (solitamente a 70-75).
La frequenza cardiaca a riposo, misurata con dito sulla carotide e cronometro, è di 65-68 bpm, mentre lo sfigmomanometro dà valori di poco sopra i 60 bpm. Anche qui sono un po' più bassi del solito (intorno ai 70 bpm).
Mentre non riesco a misurare la pressione nei momenti dei capogiri (non saprei neanche come fare), ho invece contato più volte i battiti nel passaggio dalla posizione seduta a quella eretta. I primi dieci secondi in piedi arrivo a 15 battiti (ossia 90 bpm), che calano fino a un valore, dopo 20-30 secondi, intorno ai 72-75 bpm.
L’ultimo ECG, a gennaio 2020, non evidenziava nulla di anomalo. Le ultime analisi sangue e urine, ad agosto 2020, avevano il testosterone totale nel sangue pari a 10, 50 ng/ml, l'albumina a 4, 68 g/dl e il peso specifico delle urine a 1. 028. Il resto tutto nella norma, anche se i leucociti erano un po' bassi, a 4. 13 x103/ l.
Altre informazioni forse utili:
1. Vengo da due anni molto stressanti per varie ragioni, senza pause per rifiatare, e il periodo attuale è altrettanto stressante, con giornate piene e pause quasi nulle. Dovendomi alzare molto presto, inoltre, dormo non più di 6 ore a notte a fronte delle mie 7-8 abituali;
2. Dopo anni di sedentarietà, ho ripreso da qualche mese a fare attività fisica, aumentandola gradualmente. Adesso faccio mezz’ora di ginnastica al mattino appena alzato, e circa 1000 scalini e 8-10000 passi distribuiti durante la giornata (nel weekend solo ginnastica). Questo, oltre che per mia cura personale, perché ho scoperto una predisposizione familiare per il diabete (a dicembre avevo l’emoglobina glicata a 40 mmol/mol, ora è a 37) e uso l’attività fisica come prevenzione;
3. Assumo da 12 anni Omeprazen 20 mg in cronico, causa ernia iatale e reflusso gastroesofageo. Il mio nuovo medico dice che gli IPP in cronico possono dare effetti collaterali seri, tra cui non meglio definiti problemi cardiovascolari. I tentativi di ridurre il trattamento non hanno avuto buon esito, se non ridurre il dosaggio quotidiano a 10 mg. Rimane dunque una certa apprensione per questi possibili problemi cardiovascolari.
Considerando che, dato il COVID, è meglio frequentare ambulatori e ospedali solo se strettamente necessario, chiedo dunque se il mio problema possa derivare da uno dei fattori elencati, o se possa trattarsi di qualcosa per cui sia necessario fare accertamenti.
Grazie mille per la disponibilità e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
I valori di frequenza che lei indica sono perfettamente normali.
I capogiri che lei lamenta non sono legati al suo cuore

Si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la tempestiva risposta!
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno,
se sono ancora in tempo, mi è venuta in mente un'ultima domanda per chiudere il cerchio sulla richiesta di cui sopra (Se è troppo tardi, non importa e grazie lo stesso).
Questi valori della pressione - in particolare la minima - che, pur nella norma, in questo periodo sono sensibilmente più bassi rispetto ai miei abituali, hanno una qualche rilevanza? Possono essere legati a qualcuno dei fattori sopra elencati o semplicemente sono fisiologici?
Di nuovo ringrazio e porgo cordiali saluti.
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
Del tutto fisiologici

arrivederci
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto