Sostituzione terapia antipertensiva

Buongiorno, a seguito di un rialzo pressorio il medico mi ha sostituito il seles beta (atenololo) che assumevo da circa 25 anni con il Bivis 20+5 mg.
Alla mia domanda se fosse opportuno ridurre gradualmente l'atenololo per evitare il rischio di effetto rimbalzo, mi ha detto che essendo la dose che assumevo io contenuta non era necessario.
Io avrei pensato comunque di procedere per qualche giorno a 25 mg e poi ridurre ancora per 2/3 giorni a 12, 5 assieme al Bivis prima di sospendere.
Chiedo se per la vostra esperienza è un modo di procedere corretto o se la riduzione richiede tempi piu' lunghi.
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Il beta bloccante non va mai interrorro bruscamente ma gradatamente , embicandolo con il nuovo farmaco.
Ovviamente non conosc il motivo per cui il suo cardiologo ha deciso di sotituire la terapia, anche èerche passare da un beta bloccante ad un farmaco che contiene amlodipina significa aspettarsi un brusco rialzxo della frequenza cardiaca.
Ma evidemente il suo cardiologo ne avra' rtovato la necessita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
linnanzitutto grazie per la sollecita risposta,le preciso che non è stato un cardiologo a sostituirmi la terapia ma il mio medico di base.Dalla sua risposta quindi posso evincere che la scaletta che avevo indicato per la gradualità di uscita dall'atenololo è corretta?e l'aumento delle frequenza cardiaca di cui parla è ineluttabile o è solo una possibilità.Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Sla sospensione deve essere molto graduale ed anche motivata (il motivo ovviamente mi e' oscuro).
La frequenza cardiaca aumentera' senza ombra di dubbio

Arrivederci
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Utente
Utente
Grazie per le risposte e buona giornata