Crisi ipertensive
Buongiorno volevo chiederVi un parere su quanto mi sta capitando nell’ultimo periodo.
Sono in cura da 5 anni con ramipril 2. 5 mg mattina e sera e cardioaspirina (da circa un anno) La pressione è in genere normale con la minima leggermente alta 120-125/85.
Ad agosto camminavo per strada stavo per svenire mi sono sentito un fastidio allo stomaco con fame d’aria e debolezza generalizzata, la pressione era 150-160/100-105 recatomi in ps effettuo ecg ecocardio ed emocromo completissimo incluso la troponina (5. 5 pg/ml il primo e 27. 5 pg/ml il secondo) la cardiologa del ps mi dice sospetta gastrite da Asa con significativa sintomatologia neurovegetativa associata.
mi cambia la terapia con olprezide 40/12. 5 1 compressa al dì e plavix, terapia che nn ho iniziato perché entrambi i miei medici sono fuori sede.
Settimana scorsa è accaduta più o meno la stessa cosa con sudorazione e calore solo in viso e pressione di nuovo 160/100 malessere generale ma nessun dolore se nn voglia di ruttare il tt dura in genere un paio d’ore e questa volta (ero a casa) la sensazione di calore e sudorazione al viso sembrava migliorare leggermente se passavo da sdraiato alla posizione eretta (ma da eretto poi nn ho misurato la pressione). Quando mi sono ripreso sono andato comunque al ps e dopo ecg e visita il medico (non Cardiologo) mi dice di controllare per una settimana la pressione e se superava 140/90 di aumentare a 5 mg il ramipril e aggiungere cardura la sera.
Le mie domande sono:
1) Posso cambiare la terapia così di punto in bianco senza il permesso del mio cardiologo e quale delle due eventualmente?
Il cambio può essere pericoloso in qualche modo?
2) può essere un fattore ansioso visto il periodo (nn sto lavorando per il Covid l’azienda ci ha lasciati a casa ancora)
3) siccome soffrivo (nn faccio un controllo da qualche anno) di ernia iatale da scivolamento e reflusso può in qualche modo centrare anche lo stomaco?
4) queste crisi ipertensive improvvise che si manifestano in un nano secondo è che spariscono nel giro di qualche ora sn preoccupanti a lungo andare e cos’altro potrei fare?
Concludo con il dire che maggio 2019 All’estero ho eseguito ecg, eco ecg da sforzo e tac cardiaca con contrasto tutto risultato nella norma a parte il solito rigurgito mitralico.
Grazie gentilissimi dottori
Sono in cura da 5 anni con ramipril 2. 5 mg mattina e sera e cardioaspirina (da circa un anno) La pressione è in genere normale con la minima leggermente alta 120-125/85.
Ad agosto camminavo per strada stavo per svenire mi sono sentito un fastidio allo stomaco con fame d’aria e debolezza generalizzata, la pressione era 150-160/100-105 recatomi in ps effettuo ecg ecocardio ed emocromo completissimo incluso la troponina (5. 5 pg/ml il primo e 27. 5 pg/ml il secondo) la cardiologa del ps mi dice sospetta gastrite da Asa con significativa sintomatologia neurovegetativa associata.
mi cambia la terapia con olprezide 40/12. 5 1 compressa al dì e plavix, terapia che nn ho iniziato perché entrambi i miei medici sono fuori sede.
Settimana scorsa è accaduta più o meno la stessa cosa con sudorazione e calore solo in viso e pressione di nuovo 160/100 malessere generale ma nessun dolore se nn voglia di ruttare il tt dura in genere un paio d’ore e questa volta (ero a casa) la sensazione di calore e sudorazione al viso sembrava migliorare leggermente se passavo da sdraiato alla posizione eretta (ma da eretto poi nn ho misurato la pressione). Quando mi sono ripreso sono andato comunque al ps e dopo ecg e visita il medico (non Cardiologo) mi dice di controllare per una settimana la pressione e se superava 140/90 di aumentare a 5 mg il ramipril e aggiungere cardura la sera.
Le mie domande sono:
1) Posso cambiare la terapia così di punto in bianco senza il permesso del mio cardiologo e quale delle due eventualmente?
Il cambio può essere pericoloso in qualche modo?
2) può essere un fattore ansioso visto il periodo (nn sto lavorando per il Covid l’azienda ci ha lasciati a casa ancora)
3) siccome soffrivo (nn faccio un controllo da qualche anno) di ernia iatale da scivolamento e reflusso può in qualche modo centrare anche lo stomaco?
4) queste crisi ipertensive improvvise che si manifestano in un nano secondo è che spariscono nel giro di qualche ora sn preoccupanti a lungo andare e cos’altro potrei fare?
Concludo con il dire che maggio 2019 All’estero ho eseguito ecg, eco ecg da sforzo e tac cardiaca con contrasto tutto risultato nella norma a parte il solito rigurgito mitralico.
Grazie gentilissimi dottori
[#1]
Direi che il CArdura lo eviterei perche' puo provocare ipotensione ortostatica.
La terapia andrebbe rivista, magari impiegando un ACE inibitore a lunga emivita (lisinopril, zofenopril..)
L'aggiunta di un diuretico potrebbe essere evitata se il paziente si abituasse a mangiare semnza sale aggiunto nei cibi ed a bere almeno 1,5 litri di acqua al di
Arrivederci
La terapia andrebbe rivista, magari impiegando un ACE inibitore a lunga emivita (lisinopril, zofenopril..)
L'aggiunta di un diuretico potrebbe essere evitata se il paziente si abituasse a mangiare semnza sale aggiunto nei cibi ed a bere almeno 1,5 litri di acqua al di
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 25/09/2020.
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