La rovina della mia vita: Extrasistole
Buonasera, sono ormai un bel po' di anni che soffro di continue extrasistole che spesso si accoppiano tra loro diventando un vero e proprio ritmo alterato per pochi secondi, per poi tornare normale.
La sensazione è SEMPRE presente alla minima extrasistole, non riesco a fare sforzi troppo intensi, non riesco più a camminare a lungo o a fare corsette, praticamente vivo come un vecchio di 80 anni pantofolaio, che però lavora dietro un computer per circa 12h.
Ogni volta mi alzo e cammino un po' o sto in piedi ma niente di più, evito di uscire con le persone per evitare di camminare e di mettere sotto sforzo il cuore SOLO per non avvertire quelle tachicardie e quelle extrasistole che mi tormentano da anni.
Ho fatto un Holter due mesetti fa circa di cui ho anche riportato qui, e hanno evidenziato solo 3 battiti Ventricolari e una tachicardia sopraventricolare di 1 minuto (verosimilmente sinusale), ma quel giorno ero piuttosto tranquillo e inoltre, era d'Estate! Cosa c'entra?
Semplice, io d'Inverno soffro tantissimo il freddo e anche il solo farmi una doccia veloce, mi scatena una forte extrasistolia con tante di fila fin quando non mi asciugo e prendo "calore".
Mi è successo già di aver avvertito delle tachicardie sottoforma di extrasistoli, praticamente erano velocissime ed è durato 5/6 secondi quel terribile episodio che mi ha segnato la vita probabilmente... Era d'inverno ed ero appena sceso dal letto, stavo sotto le coperte al caldo e faceva molto freddo al di fuori... sono andato semplicemente in bagno e fin qui tutto bene, fino a che non sono tornato e quando mi sono seduto per rimettermi a dormire, mi sono paralizzato dalla paura.
Pausa compensatoria paurosa, subito dopo una tachicardia velocissima, sembrava ovattata (erano extrasistoli forse) il tutto durato appunto come detto prima, 5-6 secondi più o meno, il battito è tornato da solo normale, ovviamente dopo dalla paura, mi è venuta una vera tachicardia da spavento, che era diversissima da quella avuta pochi secondi prima IMPROVVISAMENTE.
Da lì mi sono paralizzato praticamente, non vivo più bene nonostante abbia fatto in passato tante visite al cuore e recentemente anche un Holter cardiaco, ma dicono sempre che non ho nulla al cuore, il fatto è che io non sto bene fisicamente... soprattutto al livello del mio cuore, sono sempre affaticato e soffro di aritmie ogni giorno praticamente.
Non so che cosa fare, se andare DI NUOVO dal cardiologo o consultare uno psicoterapeuta per intraprendere una terapia riguardo questo mio disturbo, ma più che psicologico, perché ammetto di avere una forte ansia ed una forte emotività, penso che il problema sia più fisico, ma non so che cosa ho.
Cosa posso fare?
Dove posso andare?
Perché il mio cuore sano, improvvisamente da quando avevo 16 anni, ha iniziato a soffrire di tachicardie ed extrasistoli fino ad evolversi sempre peggio?
Che sia davvero il mio stato psicologico (forse depressione) a causarmi queste aritmie?
Non lo so, non so più cosa pensare a riguardo.
La sensazione è SEMPRE presente alla minima extrasistole, non riesco a fare sforzi troppo intensi, non riesco più a camminare a lungo o a fare corsette, praticamente vivo come un vecchio di 80 anni pantofolaio, che però lavora dietro un computer per circa 12h.
Ogni volta mi alzo e cammino un po' o sto in piedi ma niente di più, evito di uscire con le persone per evitare di camminare e di mettere sotto sforzo il cuore SOLO per non avvertire quelle tachicardie e quelle extrasistole che mi tormentano da anni.
Ho fatto un Holter due mesetti fa circa di cui ho anche riportato qui, e hanno evidenziato solo 3 battiti Ventricolari e una tachicardia sopraventricolare di 1 minuto (verosimilmente sinusale), ma quel giorno ero piuttosto tranquillo e inoltre, era d'Estate! Cosa c'entra?
Semplice, io d'Inverno soffro tantissimo il freddo e anche il solo farmi una doccia veloce, mi scatena una forte extrasistolia con tante di fila fin quando non mi asciugo e prendo "calore".
Mi è successo già di aver avvertito delle tachicardie sottoforma di extrasistoli, praticamente erano velocissime ed è durato 5/6 secondi quel terribile episodio che mi ha segnato la vita probabilmente... Era d'inverno ed ero appena sceso dal letto, stavo sotto le coperte al caldo e faceva molto freddo al di fuori... sono andato semplicemente in bagno e fin qui tutto bene, fino a che non sono tornato e quando mi sono seduto per rimettermi a dormire, mi sono paralizzato dalla paura.
Pausa compensatoria paurosa, subito dopo una tachicardia velocissima, sembrava ovattata (erano extrasistoli forse) il tutto durato appunto come detto prima, 5-6 secondi più o meno, il battito è tornato da solo normale, ovviamente dopo dalla paura, mi è venuta una vera tachicardia da spavento, che era diversissima da quella avuta pochi secondi prima IMPROVVISAMENTE.
Da lì mi sono paralizzato praticamente, non vivo più bene nonostante abbia fatto in passato tante visite al cuore e recentemente anche un Holter cardiaco, ma dicono sempre che non ho nulla al cuore, il fatto è che io non sto bene fisicamente... soprattutto al livello del mio cuore, sono sempre affaticato e soffro di aritmie ogni giorno praticamente.
Non so che cosa fare, se andare DI NUOVO dal cardiologo o consultare uno psicoterapeuta per intraprendere una terapia riguardo questo mio disturbo, ma più che psicologico, perché ammetto di avere una forte ansia ed una forte emotività, penso che il problema sia più fisico, ma non so che cosa ho.
Cosa posso fare?
Dove posso andare?
Perché il mio cuore sano, improvvisamente da quando avevo 16 anni, ha iniziato a soffrire di tachicardie ed extrasistoli fino ad evolversi sempre peggio?
Che sia davvero il mio stato psicologico (forse depressione) a causarmi queste aritmie?
Non lo so, non so più cosa pensare a riguardo.
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Ho fatto un Holter due mesetti fa circa di cui ho anche riportato qui, e hanno evidenziato solo 3 battiti Ventricolari e una tachicardia sopraventricolare di 1 minuto (verosimilmente sinusale),
LEI HA UN HOLTER NORMALE E NON HA ALCUNA ARITMIA
CONSULTI UNO PSICOTERAPEUTA DI SUA FIDUCIA
ARRIVEDERCI
LEI HA UN HOLTER NORMALE E NON HA ALCUNA ARITMIA
CONSULTI UNO PSICOTERAPEUTA DI SUA FIDUCIA
ARRIVEDERCI
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Dottore le aritmie che avverto e ho avvertito, si sono verificate purtroppo senza un Holter attaccato, quando l'ho messo i sintomi quel giorno sono quasi svaniti ma oggi ancora, avverto quelle "aritmie". Di certo non posso fare 100 Holter fin quando non becco le aritmie che ho avvertito sperando che mi vengano durante l'esame, ci metterei molto tempo e ci spenderei molti soldi.. Sul fatto di parlare con uno psicoterapeuta sono d'accordo ma ciò è solo del fatto che vivo male queste sensazioni, queste problematiche che hanno intaccato il cuore (tachicardie, extrasistoli, facile affaticamento) ma per quanto riguarda il "fisico" ovvero i sintomi che soprattutto d'Inverno peggiorano con le basse temperature, di quelli come risolvo? L'inverno scorso sono stato malissimo, sempre a tremare dal freddo e avere EXS a non finire. In tutta onestà, questo inverno non vorrei vivere male come già successo, sono molto spaventato infatti per tale stagione. Ma il fatto principale non è tanto l'Inverno e le basse temperature ma i problemi "cardiaci" in sé, sintomi che in un ragazzo di 21 anni senza malattie genetiche o alterazioni cardiache in atto non dovrebbero essere così "pesanti" da rovinare una vita... Oltre a consigliarmi uno psicoterapeuta, lei cosa ne pensa di tutto questo? Quali e quanti esami dovrei fare ancora per capire davvero il problema qual è? Ripeto, il consulto psicoterapeutico è una scelta saggia e credo prenderò tale strada, ma il fatto è che io ci tengo molto alla mia salute e al cuore, ho smesso di fumare anni fa per questo motivo e cercare di mangiare meno cibi grassi possibili per evitare colesterolo ecc. Sono davvero in un grande bivio dottore mi creda.
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Comprende bene che se su oltre 100,000 battiti che Holter registra nelle 24 ore non vi sono aritmie è altamente improbabile che lei abbia aritmie serie
Detto questo si trovano in commercio anche su internet dei piccoli registratori portatili che permettono di registrare al
Momento dei sintomi un tracciato ECG da far poi esaminare al suo medico
Cordialità
Cecchini
Detto questo si trovano in commercio anche su internet dei piccoli registratori portatili che permettono di registrare al
Momento dei sintomi un tracciato ECG da far poi esaminare al suo medico
Cordialità
Cecchini
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Ex utente
Buongiorno, la ringrazio ancora per la risposta.
Dottore ma quindi detto in brevi termini, se l'Holter in un giorno non riscontra aritmie significa che le aritmie che ho avvertito in passato (non registrate purtroppo) sono state benigne? Da quel che mi sono informato, sul fatto della "tachicardia improvvisa" che ho avuto mesi fa, dopo la pausa compensatoria avvertita chiaramente, si dovrebbe chiamare "breve run" dato che la durata è stata di 5 secondi... Il fatto che l'Holter recente abbia preso solo 3 extrasistoli di cui la sensazione è quella che ho sempre avvertito da anni, le ha prese ventricolari quindi la cosa che mi spaventa e che quando inizio ad avere una "crisi" ovvero che il cuore sembra andare in tilt di extrasistoli, ho paura che possa trattarsi di qualche aritmia ventricolare e quindi poter danneggiare in futuro il cuore portando ad aritmie mortali come la tachicardia o fibrillazione ventricolare... Ovviamente è solo un'ipotesi, però ho il sospetto che siano sempre e solo ventricolari e so che sono più "pericolose"...
Dottore ma quindi detto in brevi termini, se l'Holter in un giorno non riscontra aritmie significa che le aritmie che ho avvertito in passato (non registrate purtroppo) sono state benigne? Da quel che mi sono informato, sul fatto della "tachicardia improvvisa" che ho avuto mesi fa, dopo la pausa compensatoria avvertita chiaramente, si dovrebbe chiamare "breve run" dato che la durata è stata di 5 secondi... Il fatto che l'Holter recente abbia preso solo 3 extrasistoli di cui la sensazione è quella che ho sempre avvertito da anni, le ha prese ventricolari quindi la cosa che mi spaventa e che quando inizio ad avere una "crisi" ovvero che il cuore sembra andare in tilt di extrasistoli, ho paura che possa trattarsi di qualche aritmia ventricolare e quindi poter danneggiare in futuro il cuore portando ad aritmie mortali come la tachicardia o fibrillazione ventricolare... Ovviamente è solo un'ipotesi, però ho il sospetto che siano sempre e solo ventricolari e so che sono più "pericolose"...
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Ex utente
La ringrazio ancora una volta per la risposta. Sicuramente internet "danneggia" ancora di più chi soffre di ansia e di ipocondria come me e Lei ha assolutamente ragione, ma in realtà io cerco su internet un problema simile al mio o uguale per verificare l'esistenza di questi fenomeni aritmici che mi sono successi e che mi succedono ancora oggi. Volevo solo chiederle un'ultima cosa dottor Cecchini poi il consulto può anche chiudersi; volevo solo sapere se in queste extrasistoli di fila potessero essere "pericolose" soprattutto in futuro avanzando con l'età, e come evitare magari di farmele venire! In ogni caso, mi consiglia una nuova consulenza cardiologica o psicologica? Io la ringrazio ancora per il tempo dedicato e la saluto in anticipo. Con cordialità
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Ex utente
La ringrazio per la tranquillizzante risposta. Volevo anche chiederLe se un paziente che soffre da anni di extrasistoli possa essere andato in contro alla morte cardiaca improvvisa dovuta ad aritmia fatale, o comunque aver sfiorato la morte... Ci sono stati casi di "morte da extrasistolia"?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 12k visite dal 06/09/2020.
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Approfondimento su Aritmie
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