Escitaloprám e cortisone: rischio torsione di punta?

Buongiorno a tutti e grazie per il lavoro che svolgete.


Vi espongo brevemente il mio problema, forse di natura ansiosa, forse no.


Per varie condizioni infiammatorie assumo cronicamente deltacortene da 12, 5 mg e a causa di una sintomatologia ansioso-depressiva insorta il medico mi ha prescritto escitaloprám 5 mg per una settimana - - -> poi 10 mg per 6 mesi.

Sul bugiardino, così come in molte ricerche che sono andato a leggere è espressamente riportato l'allungamento dell'intervallo qt come effetto collaterale, evento che potrebbe tradursi in torsione di punta in caso di potassio ematico basso.


So che il cortisone abbassa la concentrazione di potassio, infatti sul bugiardino dell'escitalopram c'è scritto di fare attenzione con tutti i farmaci che abbassano il potassio (che io prima di iniziare il cortisone avevo al limite inferiore dell'intervallo di riferimento).


Una sera, dopo 7 giorni di trattamento ho avuto tachicardia probabilmente di origine ansiosa e, mirusando la pressione la macchinetta mi ha segnalato una aritmia, cosa che mi ha portato a interrompere il trattamento (so che non avrei dovuto, ma mi sono molto spaventato).

A causa dell'acutizzarsi della sintomatologia depressiva l'ho ripreso dopo alcuni giorni e ora sono al settimo giorno, ho intenzione di portarlo avanti perché voglio risolvere questo problema, al tempo stesso ho moltissima paura della torsione di punta come evento.


Da quello che vi ho raccontato sarebbe un evento possibile (combinazione di ipokaliemia e escitaloprám)?
O sto costruendo un castello sulla mia ansia?
Dovrei forse fare un ecg di controllo, eventualmente dopo quanti giorni di trattamento?

Quanto è probabile che la mia paura si concretizzi?
A quali sintomi dovrei fare attenzione?

Preciso che un anno e mezzo fa ho fatto un ecg tutto nella norma e un eco cardio grafia tutto nella norma (leggerissima perdita della valvola mitralica).


Vi ringrazio anticipatamente per le gentili risposte, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k

Nessun rischio di torsione di punta nonostante le sue elucubrazioni

Si tranquillizzi.

Il suo rischio di morte improvvisa è identico a quello dei miei figli: bassissimo ma ovviamente non zero.

Arrivederci.

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la pronta risposta, mi ha senza ombra di dubbio tranquillizzato.

Cordiali saluti!
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