Valvola aortica bicuspide con insufficenza e stenosi
Buongiorno,
sono una donna di 36 anni, dal 99 facendo un controllo della pressione prima,che risltava superiore alla norma ( avevo appena perso un familiare caro) e un ecocardio dopo, il cosidetto soffio al cuore.Nell'eco di allora leggo: insufficienza centrovalvolare mitralica di grado lieve e minimo rigurgito tricuspidale. Normale morfologia e struttuta degli apparati valvolari ,diametri intracavitari volumi e spessori parietali del ventricolo sinistro nella norma.cinesi segmentaria e parametri di funzione sistolica ventricolare sinistra normale. Mi dissero tutti i medici che ho consultato che non c'era nulla di sgrave al mio cuore e che la pressione poteva essere una pressione emotiva.Feci tantissimi controlli da nord a sud. La risposta sempre la stessa e inizio a tenere sotto controllo la pressione(con un betabloccante(tenormin 1/4 al mattino, i valori pressiori sono sotto controllo).Ma a volte mi capita di avere la sensazione di perdere i sensi, non so come spiegarlo capita di avere vertigini e nei casi piu' gravi( per fortuna in poche volte capitato) la vista si annebbia dura pochi secondi ma sono interminabili. Altre volte dolorino al braccio sinistro e al petto . Descritti tali sintomi ai vari cardiologi: sintomatologia da stress e ansia e non cardiaca. Nel 2004 rifaccio l'eco poi e ultimo nel 200Riporto l'ultimo che è uguale al secondo: Nella norma le dimensioni della radice aortica e del tratto ascendente. Valvola aortica presumibilmente bicuspidata(dall'eco del 2004 leggo : valvola verosibilmente tricuspide);ispessimento delle cuspidi, piccole calcificazioni delle medesime, all'esame ecodopler lieve stenosi 8gradienti medio 14 mm hg) e lieve rigurgito.
nellla norma dimensioni dell'atrio sinistro.
Lieve atteggiamento a prolasso del lembo anteriore mitralico, assente rigurgito valvolare; nella norma dimesnsioni e funzione del ventricolo sinistro ; settore destro nei limiti per dimensioni, pressioni,e funzioni;pericardio indenne.
Il dott disse : tutto ok lei sta bene la pressione è ben controllata dal betabloccante. Io non essendo un tecnico della materia ho semplicemente chiesto: dal primo eco e rispetto al secondo è cambiato qualcosa? no mi dissero. la sintomatologia riferita è ansiogena. Vado avanti aiutandomi con utili ansiolitici. Solo ora decido di mettermi su internet e capire cosa è scritto sull'esame. Allora mi rendo conto che no è cosi normale avere una valvola aortica bicupidata,con ispessimento delle stesse. Inoltre non capisco è la mancanza di una cuspide che conporta l'insuficienza della valvola?Inoltre adesso è lieve ma quali sono i fattori che renderebbero questa insuggicienza moderata o addirittura sgrave? esendoci nata ( mi dissero) c' è la possibilita' che l'ispessimento rimanga tale per sempre o prima o poi dovro' affrontareun intervento di sostituzione della valvola?Inoltre con questi risultati la sinomatologia riportata sopra è da ricondurre alla insufficienza mitralica della vaolvola? Grazie mille
sono una donna di 36 anni, dal 99 facendo un controllo della pressione prima,che risltava superiore alla norma ( avevo appena perso un familiare caro) e un ecocardio dopo, il cosidetto soffio al cuore.Nell'eco di allora leggo: insufficienza centrovalvolare mitralica di grado lieve e minimo rigurgito tricuspidale. Normale morfologia e struttuta degli apparati valvolari ,diametri intracavitari volumi e spessori parietali del ventricolo sinistro nella norma.cinesi segmentaria e parametri di funzione sistolica ventricolare sinistra normale. Mi dissero tutti i medici che ho consultato che non c'era nulla di sgrave al mio cuore e che la pressione poteva essere una pressione emotiva.Feci tantissimi controlli da nord a sud. La risposta sempre la stessa e inizio a tenere sotto controllo la pressione(con un betabloccante(tenormin 1/4 al mattino, i valori pressiori sono sotto controllo).Ma a volte mi capita di avere la sensazione di perdere i sensi, non so come spiegarlo capita di avere vertigini e nei casi piu' gravi( per fortuna in poche volte capitato) la vista si annebbia dura pochi secondi ma sono interminabili. Altre volte dolorino al braccio sinistro e al petto . Descritti tali sintomi ai vari cardiologi: sintomatologia da stress e ansia e non cardiaca. Nel 2004 rifaccio l'eco poi e ultimo nel 200Riporto l'ultimo che è uguale al secondo: Nella norma le dimensioni della radice aortica e del tratto ascendente. Valvola aortica presumibilmente bicuspidata(dall'eco del 2004 leggo : valvola verosibilmente tricuspide);ispessimento delle cuspidi, piccole calcificazioni delle medesime, all'esame ecodopler lieve stenosi 8gradienti medio 14 mm hg) e lieve rigurgito.
nellla norma dimensioni dell'atrio sinistro.
Lieve atteggiamento a prolasso del lembo anteriore mitralico, assente rigurgito valvolare; nella norma dimesnsioni e funzione del ventricolo sinistro ; settore destro nei limiti per dimensioni, pressioni,e funzioni;pericardio indenne.
Il dott disse : tutto ok lei sta bene la pressione è ben controllata dal betabloccante. Io non essendo un tecnico della materia ho semplicemente chiesto: dal primo eco e rispetto al secondo è cambiato qualcosa? no mi dissero. la sintomatologia riferita è ansiogena. Vado avanti aiutandomi con utili ansiolitici. Solo ora decido di mettermi su internet e capire cosa è scritto sull'esame. Allora mi rendo conto che no è cosi normale avere una valvola aortica bicupidata,con ispessimento delle stesse. Inoltre non capisco è la mancanza di una cuspide che conporta l'insuficienza della valvola?Inoltre adesso è lieve ma quali sono i fattori che renderebbero questa insuggicienza moderata o addirittura sgrave? esendoci nata ( mi dissero) c' è la possibilita' che l'ispessimento rimanga tale per sempre o prima o poi dovro' affrontareun intervento di sostituzione della valvola?Inoltre con questi risultati la sinomatologia riportata sopra è da ricondurre alla insufficienza mitralica della vaolvola? Grazie mille
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Gentile utente,
l'aorta bicuspide è una particolare conformazione della valvola aortica, presente sin dalla nascita. Nei due ecocardiogrammi c'è pertanto una discrepanza, non può esserci un'evoluzione da aorta tricuspide a bicuspide. L'aorta bicuspide può associarsi a stenosi (restringimento) valvolare, insufficienza (rigurgito)valvolare o a dilatazione del primo tratto dell'aorta. Tutte queste alterazioni possono non essere presenti e svilupparsi nel corso della vita. C'è da precisare, però, che nella maggior parte dei casi si tratta di un quadro clinico benigno che non necessita di interventi chirurgici sulla valvola, l'unica cosa da fare è eseguire periodicamente esami ecocardiografici di controllo.
La piccola insufficienza mitralica di cui parla, invece, riguarda un'altra valvola cardiaca ma questo reperto è da considerarsi di scarso rilievo clinico.
Ultima cosa sono le vertigini: utilizzando il betabloccante come antiipertensivo, ed essendo comparse tali vertigini, sarebbe utile controllare periodicamente anche la frequenza cardiaca, visto che tale farmaco influisce, oltre che sulla pressione arteriosa, anche sulla frequenza cardiaca.
Cordiali saluti
l'aorta bicuspide è una particolare conformazione della valvola aortica, presente sin dalla nascita. Nei due ecocardiogrammi c'è pertanto una discrepanza, non può esserci un'evoluzione da aorta tricuspide a bicuspide. L'aorta bicuspide può associarsi a stenosi (restringimento) valvolare, insufficienza (rigurgito)valvolare o a dilatazione del primo tratto dell'aorta. Tutte queste alterazioni possono non essere presenti e svilupparsi nel corso della vita. C'è da precisare, però, che nella maggior parte dei casi si tratta di un quadro clinico benigno che non necessita di interventi chirurgici sulla valvola, l'unica cosa da fare è eseguire periodicamente esami ecocardiografici di controllo.
La piccola insufficienza mitralica di cui parla, invece, riguarda un'altra valvola cardiaca ma questo reperto è da considerarsi di scarso rilievo clinico.
Ultima cosa sono le vertigini: utilizzando il betabloccante come antiipertensivo, ed essendo comparse tali vertigini, sarebbe utile controllare periodicamente anche la frequenza cardiaca, visto che tale farmaco influisce, oltre che sulla pressione arteriosa, anche sulla frequenza cardiaca.
Cordiali saluti
Dr. Ercole Tagliamonte
Responsabile Labortorio Di Ecocardiografia di Alta Specialità
www.ercoletagliamonte.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 11/04/2009.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.