Ipertensione e abuso di alcool
Buongiorno dottori, avrei bisogno di un consulto riguardo un problema di salute che mi sta preoccupando davvero tanto.
Ho 42 anni, seguo una dieta varia e bilanciata, ho un lavoro che mi permette di essere sempre in movimento, purtroppo però fumo circa un pacchetto di sigarette al giorno da quando ero giovane e ho abusato di alcool, anche pesantemente, negli ultimi 4/5 anni.
Recentemente ho iniziato ad avvertire una serie di sintomi: stanchezza, attacchi d'ansia, vertigini, palpitazioni e sensazione di fiato corto.
Ho così deciso di iniziare un percorso di disintossicazione.
Il problema è sorto quando mi hanno trovato la pressione alta.
Da una decina di giorni la sto tenendo sotto controllo, alla mattina i valori medi sono 105/160, alla sera 135/95.
Preoccupata, sono quindi andata dal mio medico di base che, oltre all' ECG, mi ha detto di iniziare immediatamente una terapia con Norvasc 5 mg e Triatec 2, 5 mg, mezza compressa alla mattina e mezza alla sera di entrambi.
Aggiungendo poi che sarà una terapia che non potrò più interrompere in quanto l' ipertensione è una condizione irreversibile.
Io non so da quanto ho questi valori, perché dall' ultimo controllo sarà passato un anno, però sono quasi certa che dipenda dal mio stile di vita.
Ora ho smesso completamente di bere, quindi vi chiedo non sarebbe meglio aspettare qualche settimana per vedere se dipende da quello e se i valori si normalizzano, invece di iniziare una terapia con dei farmaci che hanno anche parecchi effetti collaterali?
(Su questo la mia dottoressa non è affatto d'accordo)
O corro un rischio alto di avere delle complicazioni come ictus o infarto se non la abbasso subito?
Un' ultima domanda: i sintomi che avverto sono una conseguenza della pressione alta o è più facile che dipendano dall' abuso prolungato di alcool e dallo stato d'ansia?
Aggiungo inoltre che non ho altre patologie in corso, ho sofferto attacchi di panico e depressione lieve e sono in cura da un po' di anni con Efexor 75mg 2/di'.
Sto anche aspettano l' esito degli esami del sangue, certi valori come colesterolo, glicemia e trigliceridi probabilmente saranno un po' alti.
Grazie mille.
Ho 42 anni, seguo una dieta varia e bilanciata, ho un lavoro che mi permette di essere sempre in movimento, purtroppo però fumo circa un pacchetto di sigarette al giorno da quando ero giovane e ho abusato di alcool, anche pesantemente, negli ultimi 4/5 anni.
Recentemente ho iniziato ad avvertire una serie di sintomi: stanchezza, attacchi d'ansia, vertigini, palpitazioni e sensazione di fiato corto.
Ho così deciso di iniziare un percorso di disintossicazione.
Il problema è sorto quando mi hanno trovato la pressione alta.
Da una decina di giorni la sto tenendo sotto controllo, alla mattina i valori medi sono 105/160, alla sera 135/95.
Preoccupata, sono quindi andata dal mio medico di base che, oltre all' ECG, mi ha detto di iniziare immediatamente una terapia con Norvasc 5 mg e Triatec 2, 5 mg, mezza compressa alla mattina e mezza alla sera di entrambi.
Aggiungendo poi che sarà una terapia che non potrò più interrompere in quanto l' ipertensione è una condizione irreversibile.
Io non so da quanto ho questi valori, perché dall' ultimo controllo sarà passato un anno, però sono quasi certa che dipenda dal mio stile di vita.
Ora ho smesso completamente di bere, quindi vi chiedo non sarebbe meglio aspettare qualche settimana per vedere se dipende da quello e se i valori si normalizzano, invece di iniziare una terapia con dei farmaci che hanno anche parecchi effetti collaterali?
(Su questo la mia dottoressa non è affatto d'accordo)
O corro un rischio alto di avere delle complicazioni come ictus o infarto se non la abbasso subito?
Un' ultima domanda: i sintomi che avverto sono una conseguenza della pressione alta o è più facile che dipendano dall' abuso prolungato di alcool e dallo stato d'ansia?
Aggiungo inoltre che non ho altre patologie in corso, ho sofferto attacchi di panico e depressione lieve e sono in cura da un po' di anni con Efexor 75mg 2/di'.
Sto anche aspettano l' esito degli esami del sangue, certi valori come colesterolo, glicemia e trigliceridi probabilmente saranno un po' alti.
Grazie mille.
[#1]
Vede , gentile utente, se lei fuma non ha senso preoccuparsi dei valori pressori.....
HA un elevato rischio di un ictus, di infarto e di cancro come sa bene
L'alcool in fase acuta puo' ridurere i valori pressori, alla lunga facilita ipertensione, oltre che a micidiali patologie non solo a carico di fegato esofago e stomaco, ma anche cerebrali.
Quindi dipende solo da lei la qualita' e la quantita' della sua vita
Arrivederci
HA un elevato rischio di un ictus, di infarto e di cancro come sa bene
L'alcool in fase acuta puo' ridurere i valori pressori, alla lunga facilita ipertensione, oltre che a micidiali patologie non solo a carico di fegato esofago e stomaco, ma anche cerebrali.
Quindi dipende solo da lei la qualita' e la quantita' della sua vita
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per la sua gentile risposta. Sono consapevole dei rischi che corro continuando questo stile di vita, per questo ho deciso di cambiarlo.
Però quello che mi chiedevo è se prima di ricorrere a dei farmaci per abbassare la pressione non sia il caso di valutare se la situazione potesse risolversi da sola semplicemente eliminando l' alcool, il fumo, facendo attività fisica e mangiando sano.
Però quello che mi chiedevo è se prima di ricorrere a dei farmaci per abbassare la pressione non sia il caso di valutare se la situazione potesse risolversi da sola semplicemente eliminando l' alcool, il fumo, facendo attività fisica e mangiando sano.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 04/08/2020.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.